Un incontro su Domenico Cecchi alle elementari di Fornaci

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Lo scorso 6 dicembre alle scuole elementari di Fornaci di Barga si è tenuto un bell’incontro dedicato alla storia locale. La classe IV, su iniziativa delle maestre Amarita Marchetti e Monica Bertieri, ha espresso il desiderio di approfondire le vicende e il lavoro del cartografo castiglionese Domenico Cecchi (1678-1745), figura che a Barga è stata ampiamente ricordata nello scorso mese di ottobre da un pomeriggio di studi presso la Fondazione Ricci e da una mostra alle Stanze della Memoria. A recarsi a scuola a “far lezione” su questo importante personaggio sono stati Pier Giuliano Cecchi e Sara Moscardini dell’Istituto Storico Lucchese sez. di Barga. Ma lasciamo alla voce dei ragazzi il racconto della mattinata, con questo testo preparato in classe:
L’altra mattina, dopo la ricreazione, sono arrivati in classe due amici delle nostre maestre invitati per parlarci sia di Storia che di Geografia. Ci hanno fatto vedere e ci hanno raccontato molte cose interessanti. Lui si chiama Pier Giuliano Cecchi, lei Sara Moscardini. Insieme ci hanno coinvolti in una lezione molto particolare facendoci vedere antiche carte, cioè documenti materiali che loro hanno ricercato e trovato creandone un libro.
Nelle cartine antiche abbiamo visto che erano disegnate in maniera più approssimativa rispetto a quelle di oggi. Nello stesso tempo però ci siamo resi conto che l’uso delle tecniche antiche è stato ripreso anche nelle cartine moderne. La riduzione in scala, i colori e le definizioni altimetriche sono stati ripresi anche dai geografi di oggi. Abbiamo inoltre compreso che questa zona era divisa tra tre Stati diversi: a nord il ducato di Modena, che occupava quasi tutta la Garfagnana; qui da noi, nel comune di Barga, governava lo stato di Firenze, mentre nel resto della valle il potere era della repubblica di Lucca. Questo comportava che, nell’arco di pochi chilometri, mentre per noi oggi è normale andare fino a Castelnuovo passando per Gallicano, all’epoca si attraversavano i confini di ben tre stati. era necessario quindi un lasciapassare e bisognava fare attenzione al cambio di moneta e di misure; poiché ogni Stato possedeva le proprie.
Domenico Cecchi fin da piccolo era studioso e gli piaceva disegnare con precisione. All’epoca la scuola non era gratuita, ma, essendo bravo, i suoi genitori lo fecero studiare. In seguito divenne cartografo. Dovette abbandonare Castiglione perché considerato un traditore. Lavorò per i vari Stati che componevano la zona. I suoi lavori erano molto ricercati. Amava la sua terra ma non vi poté mai ritornare definitivamente.
Guardando cartine e disegni realizzati da questo antico cartografo e ascoltando quanto ci hanno raccontato questi due bravi amanti della Storia, abbiamo vissuto un’esperienza davvero interessante. Con loro abbiamo fatto un tuffo nel passato e ci è sembrato davvero di essere là anche noi in compagnia di questo famoso personaggio della nostra zona.
Vogliamo ringraziare Pier Giuliano Cecchi e Sara Moscardini per la loro disponibilità, per la loro bravura e per la capacità che hanno avuto raccontandoci e facendoci vedere documenti del passato. Tutti siamo rimasti contenti, soddisfatti ed arricchiti per queste nuove conoscenze.
Oltre a questo incontro, l’Istituto Storico ha animato quest’anno altre iniziative con alcune classi dell’Istituto Comprensivo di Barga; basti pensare all’approfondimento nella Giornata della Memoria, tenutosi lo scorso 27 gennaio presso le scuole di Fornaci e Filecchio, all’incontro su Barga nel ‘500 tenuto nel mese di febbraio presso le classi seconde della scuola media di Barga, e in ultimo proprio alla mostra su Domenico Cecchi alle Stanze della Memoria, visitata da alcune classi sia delle scuole elementari che delle scuole medie di Barga. Nel dire questo l’Istituto Storico desidera ringraziare di cuore i docenti che in questi mesi hanno incoraggiato i propri ragazzi ad approfondire un argomento importante come la storia locale e la valorizzazione delle proprie radici, e gli stessi ragazzi che si sono sempre dimostrati interessati ed attenti. Confidiamo di poter proseguire anche nel prossimo futuro sullo stesso percorso.

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