Il Presepe Vivente di Barga, serata di magia e tradizione

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Nonostante la bella serata, mite nel clima come non mai per questa manifestazione, è forse mancato un po’ di pubblico per l’edizione numero 34 del Presepe Vivente di Barga perché per il resto non è mancato proprio niente: suggestione, tradizione di questo evento, gioia di incontrarsi e di passare una serata insieme prima del Natale, entusiasmo degli oltre 200 figuranti, organizzazione ad hoc a cura del Coordinamento Gruppi del Presepe Vivente, con in testa Enrico Cosimini ed il supporto del Comune di Barga con in testa invece il consigliere Stefano Santi.
Indubbiamente anche quest’anno la proliferazione di manifestazioni del genere in tutta la Valle ha forse limitato un po’ la presenza di visitatori al Presepe Vivente di Barga (ieri sera, antivigilia di Natale il 23 dicembre).

Ma come detto, al di là del pubblico presente, che comunque non è stato poco, di certo il Presepe Vivente di Barga, la rappresentazione del genere più antica di tutta la vallata,
non ha certo mutato il suo fascino e la sua magia, grazie anche e soprattutto all’impegno e alla buona volontà di tanti giovani e meno giovani barghigiani e non.
Tra i gruppi storici come sempre era presente quello della famiglia dei Troni dei Barucci, che non manca mai a rappresentare le tradizioni della vita contadina (in piazza San Felice dove era presente anche la tradizionale carbonaia allestita da Pietro Guidi e Giorgio Cella ndr); i componenti del comitato di San Pietro in Campo, quelli di Castelvecchio e di Sommocolonia ed il positivo supporto dei figuranti storici de Gruppo La Ribalta di Gallicano con alcune rappresentazioni veramente d’effetto.
Tanti poi i giovani che hanno preso parte alla manifestazione ed alla rievocazione del presepe e tra le novità lo spettacolo fuori programma in piazza Angelio del natalizio e nordico falò rovesciato allestito dai Lake Angels che se la sono cavata bene anche a distribuire salsiccia e carne alla brace. Sull’aringo del Duomo, in attesa dell’arrivo della Sacra Famiglia, quest’anno anche la presenza della Sacra Schola, il coro della Community of Jesus che ha intrattenuto il pubblico con i tradizionali canti natalizi sacri.

Il percorso è stato quello degli scorsi anni con partenza da piazza del Comune dove anche quest’anno si poteva ammirare la rappresentazione di una vecchia scuola elementare; altri bambini, quelli della IV A della primaria di Barga, facevano il loro lavoro d i figuranti a Porta Macchiaia con l’ausilio dei loro genitori.
Per una serata intera, tanti antichi mestieri sono tornati a rivivere in Barga vecchia, dove a metà di una serata umida, ma non fredda e quindi clima ideale, è passata la sacra famiglia che poi ha raggiunto l’aringo del Duomo; qui la natività è stata annunciata dalle campane del Duomo di Barga e da un grandissimo rosone luminoso che ha illuminato il cielo a rappresentare la stella cometa: il segnale per richiamare ad adorare Gesù Bambino (era la piccola Anna Cella ndr) i Re Magi ed insieme tutti i figuranti e tanta gente.

Alla fine è stata una bella serata, piena di magia e dal perfetto clima natalizio, prologo ideale ad annunciare anche a noi barghigiani che comunque è Natale, nonostante tutto e che stasera è il momento dell’anno più significativo per tutti coloro che credono in qualcosa di importante. Che sia Gesù Cristo o anche la sola speranza di un mondo nuovo e migliore.

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