Questione tassa mensa Gallicano: deciso un tavolo di lavoro per affrontare il problema

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Un tavolo di lavoro per affrontare il problema collegialmente. In modo che tutti i comuni della Valle del Serchio decidano in proposito una linea comune. Si è conclusa così questa mattina, giovedì 26 settembre, la conferenza dei sindaci per l’istruzione della Valle del Serchio, convocata la settimana scorsa dal suo presidente, Renzo Pia, per affrontare la questione nata con la delibera adottata dal Comune di Gallicano ad agosto: ovvero una tassa, come ha detto lo stesso sindaco di Gallicano, Maria Stella Adami, sul servizio mensa da pagare per gli alunni iscritti nelle scuole di Gallicano, ma residenti fuori comune.
Barga si era subito opposta; soprattutto all’idea di pagare a priori quanto richiesto dal comune di Gallicano (circa 16 mila euro per coprire i costi del servizio mensa di 88 alunni provenienti dal comune di Barga) con i fondi del Comune di Barga (come richiesto dai genitori peraltro); quantomeno non prima di aver affrontato in modo diverso il problema e quindi non accettando passivamente la decisione imposta da Gallicano; ed alla fine, proprio con i genitori, era stato deciso di richiedere che fossero tutti i comuni della Valle del Serchio ad affrontare unitariamente il problema ed a decidere il da farsi.
Lungo ed approfondito il dibattito in seno alla conferenza dei sindaci di stamani, che ha visto anche la partecipazione di alcuni dei genitori dei bambini del comune di Barga iscritti nelle scuole di Gallicano.
Alla fine (la riunione è già stata fissata a mercoledì prossimo 2 ottobre), verrà formato questo tavolo di lavoro (vi prenderanno parte i comuni di Barga, Gallicano, Castelnuovo, Borgo a Mozzano e Piazza al Serchio) per decidere come si debba procedere, economicamente parlando, laddove siano presenti alunni che però risiedono fuori dal territorio comunale. (continua…)
Il problema riguarda Gallicano, ma anche Barga, Coreglia, ecc. In totale 18 comuni della valle del Serchio e quindi l’idea è quella di stabilire una regola, o comunque una soluzione, che vada bene per tutti i casi e che possa prevedere anche ulteriori strategie comuni per limitare ad esempio i costi di servizi scolastici come la mensa ed i trasporti scolastici.
Necessaria, è stato ribadito, la creazione di un tavolo di lavoro visto che in Toscana non esistono precedenti in tal senso. Nessun comune ha mai richiesto il pagamento di un sovrapprezzo in presenza di alunni iscritti residenti altrove. E quindi sarà proprio la Valle del Serchio a suggerire in sostanza come comportarsi anche a tutto il territorio regionale in casi del genere.
Il tavolo di la voro dovrà affrontare la questione impellente legata alla delibera assunta dal comune di Gallicano, ma affrontare anche il problema di simili decisioni che potessero essere assunte dai comuni anche per altre problematiche legate il mondo scolastico. Da qui un lavoro per trovare insomma, come ha ribadito il presidente della Conferenza dei sindaci, Renzo Pia, soluzioni a breve, medio e lungo termine.
Nell’immediato, sul come affrontare il problema attuale, ci sarà da capire se i comuni (a cominciare da Barga) devono sostenere o meno la copertura della tassa decisa da Gallicano. C’è da capire meglio, in proposito, anche che cosa prevede la normativa regionale relativa ai pagamenti dei ser vizi scolastici e poi prendere una decisione. E per il futuro sono già state messe sul tavolo alcune strade da seguire per limitare i costi e quindi cercare quantomeno di limitare i costi come per riguarda i servizi scolastici, una gestione associata di tutti i comuni, stabilendo di caso in caso un appalto unico per cercare di migliorare la qualità dei servizi riducendone la spesa; un’idea comunque per il momento tutta da sviluppare.
Tra le cose sui cui lavorare anche sul migliorare la comunicazione e la chiarezza verso i genitori sull’offerta formativa di comune in comune. Giusto che i genitori sappiano, prima delle iscrizioni, quali sono le offerte, i costi e le modalità dei servizi e se ci sono, come in questo caso, eventuali sovrapprezzi da sostenere in caso si scelga un comune anziché un altro per iscrivere i propri figli.
Cosa che ad esempio non è accaduta stavolta, per quanto riguarda il caso di Gallicano, visto che la delibera è stata assunta a giochi (ovvero iscrizioni) fatti.
Al di là delle soluzioni, tutti unanimi comunque sull’affrontare la cosa con il tavolo di lavoro. Anche il sindaco di Gallicano, Maria Stella Adami che però, come invece richiesto dal comune di Barga e da altre realtà, non ritirerà per il momento la delibera presa; fino a quando , ha detto, non sarà stata trovata una soluzione.
Il presidente Pia si è detto soddisfatto dell’incontro, che ha dimostrato lo spirito di collaborazione di tutti i comuni della Valle sulle problematiche legate all’istruzione e si è detto fiducioso dei risultati del tavolo di lavoro che partirà dalla prossima settimana.

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