Sindacati e istituzioni: no alla chiusura del forno a Fornaci

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No alla chiusura del forno Asarco di Fornaci. Questo il sunto dell’incontro convocato stamattina, 7 marzo,  a Lucca tra Provincia, istituzioni e sindacati, per fare il punto della situazione sulla crisi KME.

L’incontro è stato organizzato dalla provincia di Lucca in particolare per riprendere il confronto con i sindacati dopo quanto emerso dalla riunione che si era svolta in Regione il 21 febbraio.

All’incontro hanno partecipato per la Provincia il presidente Stefano Baccelli con gli assessori Francesco Bambini) e Mario Regoli, oltre al sindaco di Barga Marco Bonini che si sono confrontanti con i rappresentanti dei sindacati di categoria, nonché della Rsu aziendale KME.
Le istituzioni hanno riferito sugli sviluppi dell’incontro con l’assessore regionale Simoncini ed i rappresentanti dell’azienda:  la crisi del mercato manifatturiero e il calo dei volumi produttivi di KME, la congiuntura economica negativa, la questione degli esuberi (142 solo nello stabilimento di Fornaci), il piano di riorganizzazione dell’azienda e, in particolare, il ruolo del forno fusorio Asarco di Fornaci erano stati gli argomenti sul tavolo ed alla fine le istituzioni avevano richiesto all’azienda di prevedere impegni e garanzie per il mantenimento del forno a Fornaci, cercando la sua saturazione attraverso il convogliamento su Fornaci di ulteriori produzioni. Insieme a questo, anche la tutela dei livelli occupazionali.
Un po’ le richieste che sostengono da settimane i sindacati che hanno ribadito a Provincia e istituzioni la preoccupazione per il permanere dello stato di incertezza e per la distanze  che ancora esistono  con l’azienda riguardo il piano industriale.
Alla fine,  sia le istituzioni che i sindacati si sono trovati d’accordo nel continuare a mantenere alta l’attenzione sulla crisi KME con l’intenzione a ritrovarsi dopo le assemblee previste con i lavoratori, che si terranno domani presso lo stabilimento KME di Fornaci , dalle 13 alle 14, dalle 14 alle 15 e dalle 22 alle 23.

[dw-post-more level=”1″]Intanto ai attende che riprenda anche il confronto tra azienda e sindacati, che avverrà sicuramente dopo che in tutti gli stabilimenti interessati dalla crisi si concluderanno le assemblee. Ieri,6 marzo, a Bruxelles, si è tenuto anche l’incontro tra i sindacati che rappresentano i lavoratori del gruppo KME negli stabilimenti presenti in Francia, Italia e Germania. Anche in questo caso è stato fatto il punto della situazione riguardo a quello che sta succedendo in Italia con l’impegno per trovare una posizione il più possibile unitaria che serva a risolvere la crisi in atto.[/dw-post-more]

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