Uffici postali: confermata la chiusura di Ponte all’Ania. Salvo Mologno

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Si è tornati a parlare sulla stampa regionale e provinciale della chiusura degli uffici postali e per quello che ci riguarda è stata confermata la chiusura di uno dei nostri due uffici postali a rischio: quello di Ponte all’Ania.

Durante la scorsa estate, Poste Italiane aveva annunciato di voler chiudere 172 uffici postali toscani nell’ambito di una riorganizzazione aziendale. Da allora c’è stata una costante azione da parte delle istituzioni, a tutti i livelli, per cercare di scongiurare la chiusura di tanti uffici postali presenti sul territorio, anche in seguito alle reazioni della popolazione. La Provincia di Lucca risultava una delle più colpite ed in questa riorganizzazione era interessato anche il territorio di Barga con la paventata chiusura degli uffici postali di Mologno e Ponte all’Ania.

Ieri, notizia dell’ultima ora, la Regione ha trovato con Poste Italiane un accordo che prevede la chiusura di 74 uffici postali e la riorganizzazione (riduzione dell’orario di altri 58. In totale, dunque, rimarranno aperti 98 dei 172 uffici postali che rischiavano la chiusura, anche se soltanto 40 con orario invariato. Al posto dei 74 uffici postali che chiuderanno i battenti, in alcuni casi verranno istituiti gli sportelli “Ecco Fatto”, ossia una specie di presidio sostitutivo che, assieme, Regione, UNCEM e Comuni si sono impegnati ad attivare per venire incontro alle esigenze dei cittadini.

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Per quanto riguarda il nostro comune è stata confermata la chiusura dell’ufficio postale di Ponte all’Ania, mentre sparisce dall’elenco delle chiusure quello di Mologno, per il quale non è ancora chiaro se rimarranno comunque invariati gli orari.

“Anche noi abbiamo appreso dalla stampa dell’accordo di ieri – ci dice infatti in proposito il sindaco di Barga, Marco Bonini che da subito si è attivato per salvare i nostri uffici – ed a quanto risulta Mologno dovrebbe essere salvo. Resta invece la chiusura di Ponte all’Ania, ma non si è ancora conclusa la nostra battaglia per cercare di salvare anche questo ufficio. Se però la decisione di Poste sarà confermata – ci dice ancora il primo cittadino – faremo il possibile affinché Ponte all’Ania rientri nel progetto ‘Ecco fatto’. “.

EccoFatto è un vero e proprio servizio sostitutivo dove si potranno comunque ottenere alcuni servizi postali, che nelle intenzioni annunciate dalla Regione dovrebbero essere svolti con la collaborazione dei giovani del servizio civile, del mondo del volontariato e degli uffici comunali.

Gli uffici postali di cui è stata confermata la chiusura dovrebbero sparire entro la fine dell’anno e si parla comunque dell’avvio dell’operazione già nelle prossime settimane. Il progetto “Ecco fatto” dovrebbe invece entrare in funzione entro il marzo 2013.

Intanto sull’accordo raggiunto a Firenze, da registrare una presa di posizione da parte dell’assessore provinciale, Francesco Bambini che polemizza con la scelta di lasciare fuori dalla discussione territori e cittadini interessati.

«Sono sorpreso e amareggiato di apprendere dalla stampa la decisione di chiudere 13 uffici postali periferici in provincia di Lucca. Nei mesi scorsi ci siamo impegnati insieme ai Comuni e ai sindacati per ottenere una revisione del piano di riorganizzazione di Poste Italiane e per riaprire il confronto e ora leggo che è stato raggiunto un accordo tra Regione, Poste e sindacati senza che i territori siano stati coinvolti. E’ incredibile!

In base a questo nuovo piano, verrebbero salvati 9 uffici ma sarebbero comunque moltissime le frazioni gravemente penalizzate dalle chiusure previste. E anche i servizi sostitutivi ipotizzati non mi sembra possano risolvere i problemi che si presenteranno.

Durante la mattinata (6 dicembre) ho ricevuto molte telefonate dai Comuni coinvolti che ritengono inaccettabili le modalità e le decisioni prese e si propongono di ripartire con la mobilitazione.

Per quanto ci riguarda solleciteremo un incontro urgente con la Presidenza della Regione Toscana ed i sindacati per i necessari chiarimenti.”

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