Il compito per il 2012: disegnare il futuro della nostra terra

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Si sta chiudendo un anno storico per l’Italia e l’Europa. Storico perché per la prima volta dopo anni di nebulose ubriacature mediatiche, si sta nuovamente parlando di sistemi, di meccanismi, di ingranaggi.
E sempre per la prima volta si evitano di alzare cortine di fumo per allontanare la gente e confonderla per non averla tra i piedi. Del resto è noto che sia vietato “disturbare il manovratore”.
Ora però tutto si è rimesso in movimento e nel 2012 assisteremo a importanti e innovativi cambiamenti. Il primo sarà quello di una più concreta e consapevole partecipazione popolare. Per anni come bambini stupefatti di fronte ai pop corn fumanti, gli italiani imbambolati si sono fatti trascinare per mano ovunque senza alzare la mano. E hanno assistito, negli anni, a fatti tremendi e sconvolgenti che però hanno sempre riguardato altri. Gli altri. Esseri lontani. Ora che le pensioni toccheranno tutti. Ora che il caro benzina tocca tutti. Ora che la precarietà tocca tutti, è il momenti di alzare la mano.
Ovviamente anche la nostra terra non può esimersi dal partecipare a questi avvenimenti.
In queste settimane abbiamo assistito alla scomparsa di due figure che hanno costruito parte del nostro paese. Mi riferisco a Maria Eletta Martini e Arturo Pacini. Due grandi vecchi che tanto ci hanno insegnato e tanto ancora ci insegneranno, se avremo l’intelligenza di conservarne la memoria.
Perdiamo due tasselli e rimaniamo orfani, ma questo deve essere sprone per cercare nuovi maestri. Nuovi buoni maestri.
Ovvero uomini e donne che alzando la mano partecipino alla vita formativa della nostra società, perché il domani sarà sempre più fondato sulla solidarietà umana e sociale.
La comunità che vive sulle sponde del Serchio deve alla luce di tutti questi avvenimenti cogliere i segni del tempo per trovare unità di intenti; coesione di vedute e dialettica culturale per arginare i problemi e preparare il domani. Dai Sindaci al più piccolo cittadino, ognuno deve diventare consapevole della forza della comunità. Per questo il 2012 ci chiamerà tutti a perseguire e lavorare intorno ad un unico verbo: partecipare. Partecipare alla vita della cittadina e della valle ad ogni livello, esprimendo giudizi, alzando la mano, stringendo le mani, sorreggendo con le mani, abbracciando.
Il dubbio è che si preferisca ancora “non pensare” e camminare per strada chiudendo gli occhi di fronte al vicino senza pane e pregando un dio strano e minuscolo di preservarlo dai mali del tempo. Come se lo stesso dio che sta vicino all’uomo senza pane possa pensare di togliere ad uno per dare all’altro. Anche questo è un dio nuovo inventato alla bisogna da una società cieca e sorda.
La parola d’ordine è quindi partecipare.
Per tutto questo Il Giornale di Castelnuovo Garfagnana e il Giornaledibarganews lanceranno a partire dalla prime settimane di gennaio i primi sondaggi tra i cittadini per organizzare i primi Stati Generali della Garfagnana e terre del Serchio, dove si parlerà di politica, di sanità, di economia, di mobilità, di educazione, di scuola, di sport, di ambiente, di turismo.
Stati Generali dove differenti commissioni saranno chiamate a preparare documenti che dovranno essere utili agli amministratori e ai cittadini. Saranno invitati Andrea Marcucci, Nedo Poli e Raffaella Mariani, i nostri rappresentanti in Senato e alla Camera dei deputati, per costruire con loro il ponte ideale con le grandi istituzioni.
Insomma in altre parole ci appresteremo nel 2012 a “disegnare il futuro della nostra terra”.
Auguri a tutti.

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