Dalla Scozia un tributo a Jhonny Moscardini

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Viene dalla Scozia un importante tributo alla figura di Jhonny Moscardini, figlio di emigrati barghigiani a Falkrik e bomber della nazionale Italiana degli anni ’20.Blair Douglas, uno dei più importanti compositori di musica scozzese, conosciuta la storia del calciaore italo – scozzese, ha composto una melodia per cornamuse e tamburi, ottoni, archi e percussioni dedicata alla sua memoria, dal titolo “Il saluto di Giovanni Moscardini”.
Anche se il brano è composto nell’idioma tradizionale scozzese, “Il Saluto” ha forti influenze mediterranee, con un ritmo veloce ed euforico che ben si addice a un attaccante prolifico come Moscardini.
“Sono stato incuriosito fin da subito dalla figura di Jhonny Moscardini.- Racconta Blair Douglas – È stato un uomo che, pur essendo nato da una famiglia di immigrati in Scozia, ha conseguito grande successo nella sua carriera calcistica in Italia e che si è dedicato ad aiutare la famiglia nel lavoro. Come sono cambiati i tempi!
È stata una sorpresa anche scoprire i forti legami tra Barga e la Scozia, creati e mantenuti dalle tante famiglie arrivate qua.
Il motivo “il Saluto di Johnny Moscardini” è in onore di Johnny, uno dei più famosi figli di Barga, ma anche in riconoscimento dell’immenso contributo che gli italo – scozzesi hanno dato alla nostra nazione”.
Questa reel (la tipica ballata scozzese) sarà registrata nel prossimo disco di Blair Douglas, ma quello che più ci onora è che l’autore abbia scelto di eseguirne la première proprio a Barga, magari anche con l’accompagnamento di musicisti locali. Questa prima rappresentazione avverrà quasi sicuramente durante l’ultima settimana di giugno, quando cioè sarà a Barga anche Hamish Moore con la sua School of Piping, Traditional Music and Dance, rendendo l’esecuzione del “Saluto di Giovanni Moscardini” un bellissimo momento per ricordare i legami di Barga con la Scozia.

Il padre di Johnny emigrò con altri due fratelli in Scozia per aprire un fish and chips ed una gelateria, dove il nostro nacque nel 1897. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale Jhonny si arruolò nell’esercito italiano e dopo il congedo restò a vivere nella terra natale del padre.
Qui, cominciò la sua carriera di calciatore con la squadra locale del Barga, finendo poi per essere notato dalla squadra della Lucchese, all’epoca militante nel campionato nazionale. Poi segnò goal il Pisa, e giocò diverse partite come centro avanti per la Nazionale Italiana negli anni tra il 1921 e il 1925.
Poi militò tra le fila del Genoa, all’epoca una dei club primi in campionato, e fece la sua ultima apparizione per l’Italia nel match contro la Francia del 22 marzo del ’25, segnando due volte in una partita conclusasi per 7-0.
Quell’anno tornò in Scozia per aiutare lo zio al Royal Cafè di Campbeltown, e lì la sua brillante carriera di calciatore si concluse tra le fila del Campbeltown Pupils AFC.
In seguito si trasferì a Prestwick dove morì nel 1985. L’attuale stadio di Barga è dedicato infatti al suo nome.

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