Cambia il comprensorio dell’Ambito territoriale di caccia (Atc) Lucca 11

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VALLE DEL SERCHIO – E’ passata a maggioranza la delibera del Consiglio regionale sulla ridefinizione del comprensorio degli ambiti di caccia nel territorio di Lucca. Il provvedimento, che risponde ad una delibera della Provincia di Lucca, modifica ai fini faunistico-venatori, l’attuale comprensorio dell’Ambito territoriale di caccia (Atc) Lucca 11: entrano a farne parte i Comuni di Minucciano, Piazza al Serchio, Camporgiano, Vagli, Careggine,
Castelnuovo Garfagnana, Castiglione Garfagnana, Pieve Fosciana, Fosciandora, Molazzana, Gallicano e Vergemoli.
Modificato di conseguenza, anche il comprensorio dell’Atc 12, del quale i Comuni citati facevano parte.
La ridefinizione del Piano faunistico venatorio regionale 2007-10, ha spiegato Aldo Manetti (Prc), presidente della commissione Agricoltura, risponde a quanto deliberato dal Consiglio provinciale di Lucca, nell’intento di “ricomporre un equilibrio sul territorio”. L’operazione “ha portato qualche polemica”, ha spiegato Manetti, che ha rimandato all’impegno preso dalla commissione Agricoltura per il 2009, quando si procederà, con la Giunta regionale, ad una complessiva “rivisitazione della legislazione regionale sulla caccia: sarà quella l’occasione per ridiscutere insieme di questi temi”.
I consiglieri Marco Remaschi (Pd) e Giuliana Baudone (An-Pdl) hanno espresso, come “posizione personale”, il loro disaccordo sul provvedimento, che “non tiene conto di un territorio diversificato”; hanno invitato ad una nuova valutazione e a maggiori approfondimenti e annunciato l’intenzione di non partecipare al voto finale.
Ardelio Pellegrinotti (Pd), ha rilevato come tutti i Comuni interessati abbiano approvato il provvedimento assunto dalla Provincia e, ora, dal Consiglio regionale: “Con l’approvazione di questo provvedimento” spiega l’ex sindaco di Gallicano “l’Atc 11 viene estesa dai comuni di Minucciano, Giucugnano, S.Romano, Sillano e Villa Collemandina al territorio di tutti gli altri comuni della Garfagnana. Sono molto soddisfatto per questo risultato conseguito insieme alle amministrazioni dei comuni interessati, alla Comunità montana e ai cacciatori. Ci sarà un’Atc omogenea, non solo per il territorio, ma anche dal punto di vista sociale, economico e istituzionale”.
Dopo un lungo iter dibattimentale e politico dunque, si pone il primo tassello per la riorganizzazione dei circondari, e si placheranno le polemiche relative alla perimetrazione delle zone di caccia.

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