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- di Redazione

Lucca: doppia donazione di organi all’ospedale “San Luca”

LUCCA – Nonostante il periodo complesso che stiamo vivendo, la cittadinza lucchese dimostra ancora una volta la propria disponibilità e generosità. Nell’ultima settimana ci sono state infatti due donazioni di organi all’ospedale San Luca, che si vanno ad aggiungere ad altre tre dall’inizio dell’anno. La collaborazione e la disponibilità di tutto il personale della rianimazione e blocco operatorio – medici, infermieri ed operatori socio sanitari (oss) – ha ancora una volta permesso che tutte le operazioni potessero andare a buon fine. Hanno collaborato con grande impegno anche il servizio trasporti, i laboratori, il centro di riferimento regionale ed ovviamente i chirurghi del centro trapianti di Cisanello, a Pisa. Il personale del Coordinamento Donazioni di Lucca insieme a quello aziendale ricorda che dall’inizio dell’anno ci sono state anche due donazioni di cute e ben 20 cornee prelevate da gennaio ad oggi, con diversi trapianti effettuati. La grande macchina della salute con tutti i suoi percorsi, compresi quelli dedicati alle donazioni ed ai trapianti, è quindi continuamente in cammino e tutti gli operatori sono impegnati…

- di Redazione

Donazioni e trapianti: nuovo ringraziamento per la generosità dei lucchesi

LUCCA – “Ringraziamo di cuore – evidenzia l’equipe di Coordinamento della Donazione dell’ambito territoriale di Lucca dell’Azienda USL Toscana nord ovest – le ultime famiglie che nonostante siano state colpite da una tragedia immane, la morte di una persona cara, riescono a pensare agli altri ed avere dentro di se la voglia e la generosità di questo gesto meraviglioso: donare”. “Nel dolore – continuano i rappresentanti dell’equipe lucchese – si può reagire in tanti modi, chiudersi e non avere voglia di contatti o parole, ma ci sono persone particolari, che riescono a dimenticare per un attimo la tempesta che li sta sconvolgendo e aprono il proprio mondo a quello degli altri, a chi ha bisogno. Ecco, è a queste persone coraggiose e a volte invisibili ai più, che vorremmo dedicare queste semplici parole: grazie per la fiducia, per la generosità e per aver creduto nel nostro lavoro. E, come sempre, un ringraziamento anche a tutti gli operatori sanitari ed alle…

- di Renzo Giorgetti

Giovanni Battista Colognori, frate organaro

Giovanni Battista Colognori nacque il 27 giugno 1776 a Barga da Michelangelo Colognori. Scriveva lo storico barghigiano Pietro Groppi: “Colognori Giovan Battista da Barga sacerdote religioso Agostiniano nel convento di S. Spirito in Firenze, nel 1824, assieme con Filippo Tronci di Pistoia, di lui intimo amico, costrusse nel magnifico tempio di S. Spirito un organo con 45 registri e ne abbellì la cassa di ornati e pregevoli intagli”. La notizia viene confermata da una guida di Firenze del 1830 che chiarisce in merito: “Esso ha 45 registri e fu fatto nel 1824 dal padre Gio Battista Colognori sacerdote religioso agostiniano dell’istesso monastero per quello che riguarda l’ornativa di legname ec. e quanto alla parte armonica fu diretto da Filippo Tronci pistoiese”. Sicuramente era parente dell’intagliatore Luigi Colognori di Barga citato dal Groppi. Negli anni 1827 e 1828 si occupava della manutenzione dell’organo della chiesa di S. Felicita a Firenze, sempre in seguito ad un intervento di Filippo Tronci del 1826.…

- di Renzo Giorgetti

Due antichi organari barghigiani

Sono ancora ignote le origini artistiche di questi due sacerdoti barghigiani. Poichè in alcuni casi Piero Pieroni operava contemporaneamente al celebre organaro di Volterra, Giovanni Biancucci, è probabile che ne sia stato allievo. Nel 1526 Biancucci aveva ultimato un organo nel duomo di Pietrasanta ed è probabile che Pieroni, allora cappellano a Pisa, lo avesse conosciuto in questa occasione. Al 1531 infatti risale la prima notizia della sua attività come curatore dell’organo pisano. Una nota curiosa riguarda la frequente abitudine del Pieroni di non portare a termine i lavori intrapresi, forse perchè aveva troppi impegni o come sacerdote o come costruttore di organi. L’ultima notizia dell’attività è nell’anno 1556. Iacopo Talinucci sembra avere operato in modo meno continuativo ed occasionale. Piero Pieroni Sacerdote ed organaro assai attivo nella provincia di Pisa a partire dal 1531 circa. Operò anche nel duomo di Barga. Da un documento relativo all’abbazia di S. Michele in Borgo di Pisa, emerge che nel 1557 era deceduto.…

- di Renzo Giorgetti

Notizie storiche sugli organi di Barga

(Nella foto Organo a canne e cantoria – Chiesa del Crocifisso Barga – Di Davide Papalini (Opera propria) CC-BY-SA-3.0, attraverso Wikimedia Commons) – Barga, Oratorio del SS. Crocifisso Un organo esisteva già ai primi del XVIII secolo. Nel 1782 venne venduto e fu fatto costruire un nuovo strumento realizzato da Michelangelo Crudeli di Amelia, residente a Lucca. Il costo dello strumento dotato di tredici registri fu di 180 scudi, di cui 80 corrispondenti alla cessione del vecchio organo. Riporto integralmente il testo delle due deliberazioni della Confraternita: “A dì 17 gennaio 1782: item stabilirono che convenisse per utile e decoro della Confraternita il vendere il vecchio organo esistente nella loro chiesa e quasi inservibile, insieme con tutto l’adornamento, atteso il difetto fisico inrimediabile del pancone, sproporzione de registri e mala formazione della tastiera e tutto ciò per scudi 80 di Lucca, così considerato e stimato da un perito. Ed in seguito determinarono che si facesse e si ordinasse un nuovo…