Celebrato il rito della “Madonnina dei cavatori”

-

MINUCCIANO – Come ogni anno la comunità dell’alta Garfagnana si è riunita a Gorfigliano per le celebrazioni della “Madonnina dei cavatori”, la statua protettrice dei lavoratori delle cave di marmo

Ogni primo sabato di Agosto, al calare della sera, un gruppo di cavatori sale nel cuore delle Apuane proprio in mezzo alle cave di marmo.

SI sale con un fuori strada per raggiungere la località “Bacolaio” per prendere la statua della “Madonnina dei cavatori” e portarla giù in paese dove riceverà un’accoglienza veramente unica.

Siamo a Gorfigliano, nel comune di Minucciano, dove da 72 anni, praticamente dal dopoguerra, viene festeggiata in maniera solenne la statua della madonna dei cavatori. La manifestazione vede il suo apice il sabato sera, quando viene accompagnata in paese dove ad accoglierla c’è una vera e propria folla di persone arrivate da tutta la valle ma non solo, per assistere al passaggio della protettrice dei cavatori.

Tra loro molti cavatori o ex cavatori con le loro famiglie che ogni anno vogliono rendere omaggio alla candida effige e ringraziarla per aver vigilato su questa comunità.

Dopo l’incontro con le autorità religiose, civili e militari, si forma il lungo corteo aperto dalle note della banda musicale di Minucciano fino ad arrivare in località Acqua Bianca. E’ qua che la statua viene posizionata davanti alla sua cappellina dove vengono recitate le preghiere guidate da Don Alex Martinelli e Don Alessandro Giani, parroco di Gorfigliano. Anche quest’anno sono stati moltissimi ad intervenire alle celebrazioni che non sono soltanto un atto di fede.

Dopo lo spettacolo pirotecnico, la statua della Madonnina viene accompagnata per una notte nella chiesa di Gorfigliano per poi, il mattino successivo, venire nuovamente portata nella zona della segheria per la celebrazione della messa, quest’anno officiata dall’Arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti e trasmessa in diretta dalla nostra emittente. Il pomeriggio poi la Madonnina viene riportata in alto, nella sua teca in mezzo alle cave, per continuare a proteggere coloro che ogni giorno salgono su queste montagne per estrarre il marmo, un lavoro duro ma fondamentale per le comunità che vivono in questo lembo di Alta Garfagnana.

Tag:

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.