Grande partecipazione alla Moto Messa 2019

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S. PELLEGRINO IN ALPE – Si è conclusa con la benedizione da parte dell’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti di tutte le moto e dei motociclisti presenti, la Motomessa a San Pellegrino in Alpe, nata 23 anni fa quasi per caso da un’idea di Manlio Pesetti e di alcuni suoi amici.

L’Arcivescovo al termine della messa è salito in moto e lungo la strada che porta verso il confine con Modena, ha benedetto tutti i mezzi parcheggiati nella piazza e lungo la strada tra saluti e tanti applausi.

L’edizione 2019 della Motomessa, va agli archivi come una delle edizioni più partecipate, oltre un migliaio di motociclisti infatti, sono saliti fino all’antico borgo dalle prime ore del mattino, arrivati per questo evento non solo dalla Toscana ma anche dalle regioni vicine. Si partecipava anche con moto storiche come questa Guzzi del 1929, ma anche con modelli più recenti: questa è una Lodola Guzzi dei primissimi anni 60. Presenti anche mezzi stravaganti oltre a tutti i tipi di moto.

Accompagnato da Don Silvio, storico sacerdote motociclista che celebra da sempre la speciale funzione religiosa, è arrivato il l’Arcivescovo di Lucca in un luogo che da millenni è meta di importanti pellegrinaggi.

Tra i partecipanti anche il campione paralimpico Stefano Mango, che nonostante abbia perso l’uso di una arto in un incidente in moto, riesce ancora ad essere un pilota agonista grazie soprattutto alla sua forza di volontà.

Alle 11 all’interno del santuario Don Fulvio Calloni ha celebrato la Santa messa domenicale e a seguire ai piedi del santuario si è svolta la Moto Messa quest’anno particolarmente partecipata anche grazie alle temperature torride della pianura.

 

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