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- 1 di Redazione

Bomba e munizioni in perfetto stato della seconda guerra mondiale ritrovate in Barga vecchia

(foto d’archivio del tipo di bomba a mano rinvenuto a Barga) – Una bomba a mano, perfettamente conservata ed intatta nella sua pericolosità, un paio di fumogeni ed una cassetta piena di munizioni di provenienza statunitense e risalente al secondo conflitto bellico. E’ questo il bottino del ritrovamento fortuito avvenuto ieri a Barga, durante i lavori di restauro di alcuni locali dismessi dello storico Palazzo Mordini, la casa del senatore e luogotenente di Garibaldi, Antonio Mordini che si trova in Barga vecchia. Durante i lavori in corso in alcuni locali, nello spostare una vecchia stufa in maiolica, gli operai hanno trovato due cassette per munizioni. Immediata la richiesta di intervento ai carabinieri della stazione di Barga che con cautela hanno provveduto ad aprire le due cassette trovando appunto la bomba a mano ed il resto delle munizioni ed appurando che si trattava di residuati bellici relativi alla presenza a Barga dell’esercito americano, durante la seconda Guerra Mondiale. Proprio a Barga…

- di Matteo Casci

Ordigno bellico ritrovato al Ciocco

Nella mattinata di mercoledì 6 maggio presso la ditta di escavazione Mondialsabbia di Mologno-Gallicano, è stata fatta brillare dal Genio Pontieri di Piacenza una bomba inesplosa risalente all’ultimo conflitto mondiale. L’ordigno bellico era stato rinvenuto nel mese di aprile presso la tenuta del Ciocco Hotel & Resort a Castelvecchio Pascoli, in seguito ad alcuni lavori stradali.Si trattava di un grosso priettile di artiglieria produzione inglese di 140 mm; per farla esplodere ci sono voluti 5 candelotti di PE4 (comunemente chiamato plastico), da 227 grammi l’uno. Sul posto sono intervenuti oltre che gli specialisti del Genio Pontieri l’assessore alla protezione civile Pietro Onesti, i carabinieri della stazione di Barga e un’ambulanza della misericordia del barghigiano. L’esplosione della bomba è avvenuta con successo coordinata dal Sergente Maggiore Gianfranco Barraco, dal Caporale Giuseppe Dimitri e dall’artificiere civile Fabio Barbieri.