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Viaggio nella Barga del 1909. Una eccezionale testimonianza su Harper’s Monthly (ultima puntata)

(Da Harper’s Monthly – ottobre 1909. Articolo: Barga” di Mary Heaton Vorse – incisioni di B.J.O. Nordfeldt – traduzione di Mario Moscardini) Eppure, per quanto forte il richiamo della nuova terra, piacevoli alle loro orecchie i suoi suoni e grandi le sue opportunità, c’era qualcosa di ancora più forte che li dispensava perfino dal mettere a confronto i vantaggi del Nuovo Mondo col richiamo di una vecchia piccola e curva che li aspettava in una lontana montagna in Italia. Quella notte ci accompagnarono a casa il nostro amico oste di Chicago e il maestro di disegno. Il primo intrattenendoci allegramente con aneddoti degli anni trascorsi nel saloon di State Street e chiedendoci dei progressi dalla “sua” città. Il secondo illustrandoci la storia di Barga: questo palazzo qui lo avevano fatto costruire i Medici quando s’impossessarono della cittadina. Quest’altro, da questa parte della strada, era uno dei più vecchi; di padre in figlio era sempre appartenuto alle stessa famiglia, fino ai…

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Viaggio nella Barga del 1909. Una eccezionale testimonianza su Harper’s Monthly (capitolo 2)

(Da Harper’s Monthly – ottobre 1909. Articolo: Barga” di Mary Heaton Vorse – incisioni di B.J.O. Nordfeldt – traduzione di Mario Moscardini) Estera ritornò dopo un po’ per annunciare che il parrucchiere in grado di intervenire in quel momento essendo occupato a fare barba e capelli al maestro di disegno ma che avrebbe inviato “il bimbo”, il fratello minore. Eravamo un po’ scettici nei confronti dei fratelli minori dei parrucchieri per un compito così impegnativo, ma Estera ci rassicurò: «Questo fratello minore è in gamba, è molto bravo» – e sarebbe comunque venuto anche un altro fratello maggiore per assicurarsi che tutto si svolgesse nel migliore dei modo. «Stiano tranquille – disse per consolarci – questo “bimbo” è da sempre che fa la barba ai clienti». Entra il “bimbo” Furono fatti entrare il bimbo e il fratello maggiore, di nome Silvio. “Anche tu fai il parrucchiere?» chiedemmo – «No» – rispose – ma sono venuto per assicurami che mio fratello…

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Viaggio nella Barga del 1909. Una eccezionale testimonianza su Harper’s Monthly (capitolo 3)

(Da Harper’s Monthly – ottobre 1909. Articolo: Barga” di Mary Heaton Vorse – incisioni di B.J.O. Nordfeldt – traduzione di Mario Moscardini) Anche la faccia era più magra e affilata di quella di un barghigiano della sua età. In poche parole, era più «parente» nostro che dei suoi conterranei. Che lo riconoscemmo come tale lo dimostra la risposta di uno di noi: «Eri un lanciatore?», «No — rispose timidamente — giocavo out-field». E aggiunse: «Andiamo a casa la set­timana prossima. È stato terribilmente monotono quassù, quest’inverno. Siamo qui da mesi». Nato in America E poco alla volta ci raccontò la sua storia. Nell’entusiasmo le parole si susseguivano rapide, a cascata. Il nonno e la nonna stavano invecchiando, e per questo erano tornati. Lui era nato in America, a Boston, dove lavoravano tutti in un calzaturificio. Ci lavoravano parecchi uomini di Barga, di Sommocolonia e di quasi tutti i paesini nei dintorni (fece un gesto per indicare le altre colline e…

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Viaggio nella Barga del 1909. Una eccezionale testimonianza su Harper’s Monthly (capitolo 1)

Negli archivi del Giornale di Barga del 1997 abbiamo ripescato la traduzione di un interessante resoconto di viaggio della giornalista e scrittrice americana Mary Heaton Vorse. L’articolo apparve nell’ottobre del 1909 sull’imporrante rivista statunitense «Harper’s Monthly» con il titolo: “Barga” e fu scoperto negli anni ‘90, negli archivi di stato di Firenze, dal prof. Umberto Sereni.. Era, ed è ancora oggi, una interessantissima relazione della visita che la scrittrice aveva compiuto nella nostra cittadina, accompagnata dall’artista B.J.O. Nordfeldt. Per entrambi fu una scoperta affascinante e lo si capisce bene dalla bella ed arguta descrizione di quei giorni trascorsi a Barga ed anche dalle immagini realizzate per accompagnare il resoconto. Incisioni che rendono in tutta la loro bellezza artistica il fascino di quella Barga di inizio del secolo scorso. Un documento insomma prezioso, ma anche importante per ricostruire l’immagine e l’atmosfera di quella Barga di inizio ‘900 e di quanto la sua gente colpisse l’attenzione di un visitatore straniero attento e…