Tag: la peste a barga

- di Pier Giuliano Cecchi

Le epidemie nei secoli di Barga tra fede e speranze. La pesti del sec. XVIII e XIX  (quarta e ultima parte)

Andando avanti nei secoli e venendo al Settecento ecco che siamo al 25 settembre 1713 e in Consiglio si deve trattare dei Deputati della Sanità, quindi risiamo a una peste e questa che raccontiamo forse è per la prima volta che si ricostruisce storicamente. Vedremo essere una peste bovina con gravissimi rischi per l’uomo ma che cosa diranno in seno al Consiglio di Barga? Andando a leggere vediamo che ne sono interessati i pastori lombardi che oltrepassando gli Appennini passano anche dal territorio di Barga e da qui, varcato il fiume Serchio, tramite la via di fondovalle conosciuta all’epoca come “La Via dei Lombardi”  si apprestano a raggiungere la Maremma per lo svernamento dei greggi o i mercati. Tra la Repubblica di Lucca e il nostro Granducato di Toscana era intervenuto un concordato per il passaggio nel territorio che da noi poi investiva il lucchese. Nel territorio di Barga si erano attrezzati due lazzaretti, con la pratica attenzione dettata dal…

- di Pier Giuliano Cecchi

Le epidemie nei secoli di Barga tra fede e speranze. 1630: la peste e la nuova chiesa a San Rocco (terza parte)

Tutti sappiamo, avendo letto “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, cosa volle dire questa peste che colpì Milano nel 1630 e gran parte dell’Italia. Si pensi che al sopraggiungere del morbo quella città che contava 250.000 abitanti, quando cessò era rimasta con solo 64.000 persone. La nostra Valle fu lambita da tale sciagura ma Barga pare ne fosse rimasta immune, così come recita una delibera comunale del 5 ottobre 1631, dalla quale apprendiamo ancora che i Barghigiani, quale ringraziamento per lo scampato flagello, al pari di Sommocolonia, avevano iniziato la costruzione di una nuova chiesa dedicata a San Rocco. In pratica la presunta compagnia di San Rocco che gestiva il vecchio oratorio dedicato al Santo e costruito alla fine del Sec. XV, ora, per lo scampato pericolo della peste, volle dedicargli una nuova e più ampia costruzione, una vera e propria chiesa. Il luogo fu scelto con molta facilità perché, uscendo dall’oratorio, davanti a loro c’era un grande campo coltivato,…