Tag: adolfo balduini

- di Pier Giuliano Cecchi

L’Artista Bambino: Magri, Balduini a Lucca.

Era il 20 dicembre 2015, quando mossi da Barga per andare a Lucca a vedere una mostra che ancora oggi, pensandoci, mi emoziona. Si tratta dell’allora mostra “Dipingere l’incantesimo”, ospitata presso la Fondazione Banca del Monte della stessa città, curata da Umberto Sereni e dedicata con l’affascinante titolo alla riscoperta della pittura Toscana del ‘900. La mostra era stata presentata con una pittura di Alberto Magri che raffigura il profilo Apuano visto dalla Valle del Serchio, esattamente da Barga. Allora mi dissi: no! Questa è da non perdersi. Così è stato per questa mostra “L’Artista Bambino – Infanzia e primitivismi nell’arte italiana del primo ‘900”, parimenti presentata con un’affascinante pittura di Alberto Magri “Il gioco della corda” (1906-1908), che raffigura tre bambine che stanno attuando il predetto gioco in un verde prato cui fa da sfondo una casa. Questa mostra così è presentata su Exibart: L’esposizione esplora la “regressione” verso il disegno infantile e la volontà di recuperare un linguaggio…

- di Redazione

L’artista bambino alla Fondazione Ragghianti, con Magri e Balduini

Dal 17 marzo al 2 giugno la Fondazione Ragghianti ospita la grande mostra L’artista bambino. Infanzia e primitivismi nell’arte italiana del primo Novecento. Curata da Nadia Marchioni, ma anche con i contributi tra gli altri del prof. Umberto Sereni, l’esposizione esplora la “regressione” verso il disegno infantile e la volontà di recuperare un linguaggio di stampo primitivista da parte di importanti artisti dei primi decenni del XX secolo. Nelle sale della Fondazione Ragghianti sono esposti, divisi in sei sezioni, oltre cento pezzi (dipinti, grafiche, sculture, fotografie, riviste d’epoca, documenti) di artisti come Giorgio Morandi, Giacomo Balla, Pablo Picasso, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Ardengo Soffici, Lorenzo Viani, Ottone Rosai, Renato Birolli e Alberto Salietti e ci fa molto piacere che ci siano infine anche le opere dei pittori barghigiani Alberto Magri ed Adolfo Balduini. Di Magri è anche l’opera che si ritrova  sul manifesto e sulle presentazioni della mostra: “Il gioco della corda”  (1906-1908). In mostra anche il bellissimo…

- di Sara Moscardini

A Sommocolonia recuperate due opere di Balduini

Il piccolo borgo di Sommocolonia è, come tutti sanno, luogo ricco di storia antica e contemporanea; forse non è però altrettanto conosciuto per i preziosi tesori d’arte. Uno di questi è stato recentemente riportato all’originario splendore grazie all’intervento dell’Associazione Ricreativa Sommocolonia: si tratta di due dipinti parietali di Adolfo Balduini, collocati in quella che fu la sua casa dal 1922 circa. Balduini, originario di Altopascio, visse gli anni della giovinezza in Argentina, dove erano emigrati i genitori; qui compì i primi studi artistici, assicurandosi una solida formazione accademica. Tornato in Italia frequentò la Scuola Libera del nudo di Firenze e l’Accademia delle Belle Arti di Roma. A condurlo a Barga fu il matrimonio con Amalia Salvi: il trasferimento nella cittadina della moglie segnò l’inizio del momento d’oro della sua produzione artistica, con un avvicinamento alle tematiche della quotidianità barghigiana e a quell’umanità semplice e rustica che diverrà protagonista delle sue opere. Di questa umanità, lungo le pareti della propria abitazione…

- di Redazione

Anche l’arte barghigiana in mostra a “Dipingere l’incantesimo”. Ieri anche la visita di Marcucci

C’è anche un bel saggio dell’arte di Barga del ‘900 nella bella mostra “Dipingere l’incantesimo – Pittori nelle terre di Lucchesia di inizio ‘900”, che la Fondazione Banca del Monte di Lucca organizza nel suo Palazzo delle Esposizioni (piazza San Martino, 7 – Lucca) nell’ambito del calendario degli eventi “Toscana ‘900”, aperta fino al 17 gennaio. In mostra anche una delle più significative opere del barghigiano Alberto Magri. Si tratta de La sementa, un quadro di grandi dimensioni, al quale il pittore barghigiano lavorò per circa dieci anni presentato nel 1928 alla Biennale di Venezia, uno dei pochi che l’artista riuscì a vendere e che dopo diverse vicissitudini in anni recenti è stato affidato al Comune di Barga. Il dipinto, conservato nel municipio, da quasi 20 anni non veniva esposto al pubblico. L’ultima volta fu in occasione della grande mostra dedicata all’artista che a Barga venne organizzata dalla Fondazione Ricci. Nella mostra lucchese anche altre opere di Alberto Magri come…