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Annullato il concerto di A.M.A.CULTURA in programma l’ultimo dell’anno

CASTIGLIONE DI GARFAGNANA – Annullato il concerto per l’ultimo dell’anno di A.M.A.CULTURA, diventato un appuntamento fisso grazie alla collaborazione con la Pro loco di Castiglione di Garfagnana, riscuotendo sempre un grande successo. Purtroppo quest’anno non potremo festeggiare insieme l’ultimo giorno dell’anno come abbiamo sempre fatto dalla nostra costituzione: non ci sarà il concerto con i grandi classici di capodanno, il brindisi nel sagrato della chiesa di San Michele, gli abbracci e i baci prima di andare al cenone in famiglia o con gli amici. Vogliamo comunque rimanere vicini ai nostri soci e al nostro caro pubblico augurando di ritrovare il piacere di stare insieme e un felice 2021.

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Il presepe vivente al tempo del covid

In una serata caratterizzata da una pioggia che ha accompagnato l’intero percorso, la sacra famiglia, dopo aver girato in silenzio e in un’ atmosfera surreale Barga Giardino e il centro storico, è arrivata infine alDuomo dove simbolicamente si è svolta la scena della natività.   Ecco il Presepe Vivente diverso a Barga nell’anno in cui si sarebbe celebrato il quarantesimo della manifestazione. L’emergenza sanitaria in atto e le restrizioni necessarie hanno fatto decidere per il rinvio della manifestazione vera e propria, con l’organizzazione di un evento simbolico che ha portato la sacra famiglia a visitare le principali chiese barghigiane ed i loro presepi, prima di salire in Duomo. Il tutto senza pubblico, senza i figuranti che ogni anno danno vita al grande presepe vivente di Barga vecchia con i suoi antichi mestieri.

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I casi di coronavirus in Valle del Serchio

VALLE DEL SERCHIO – I casi di coronavirus in Valle del Serchio sono stati 17 nei giorni di Natale e Santo Stefano, come rende noto l’azienda sanitaria. Oggi si sono registrati 13 casi (Barga 1, Borgo a Mozzano 4, Castiglione di Garfagnana 3, Coreglia Antelminelli 2, San Romano in Garfagnana 3); ieri invece erano stati 4 (Borgo a Mozzano 3, Coreglia Antelminelli 1).

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Lucchese su Marcheggiani, presto la fumata bianca

La trattativa con Francesco Marcheggiani, in uscita dalla Vis Pesaro, è confermata e a mister Lopez, l’attaccante deve essere rimasto nella mente in un’infausta giornata quando il tecnico romano allenava la Viterbese. All’epoca Marcheggiani giocava nel Rieti e l’attaccante di Terni segnò una doppietta per il 4-2 a favore dei reatini. Insomma, Lopez conosce bene il 29enne centravanti umbro e lo ha segnalato al DS Deoma che ha avviato una trattativa con la Vis Pesaro che potrebbe concludersi anche nei primi giorni del 2021 proprio in coincidenza con la ripresa degli allenamenti.

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Maltempo, nuovo codice giallo per vento e ghiaccio

La Sala operativa della protezione civile regionale ha emesso un nuovo codice giallo per vento e ghiaccio valida per tutta la giornata di domenica 17 dicembre. Ghiaccio domenica mattina e in particolare nelle zone interne con possibili situazioni occasionalmente pericolose per l’incolumità delle persone, in grado di causare disagi e danni a carattere locale. Per il vento possibili fenomeni occasionalmente pericolosi per l’incolumità delle persone, in grado di causare disagi e danni a carattere locale. Il consiglio è di limitare gli spostamenti laddove solo strettamente necessari.

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Sotto quota mille i ricoverati in Toscana

Dati confortanti nelle ultime 24 ore. Calano i nuovi casi di covid-19 in provincia di Lucca 78 (-2) e in Toscana 402 (-211). Scende sotto i mille (991) la quota dei ricoverati mentre rimane stabile (166) quella delle terapie intensive. Si registrano 22 decessi di cui 1 in provincia di Lucca.

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Lutto a Piazza al Serchio; è morto Fabrizio Marchiò

Lutto alla Misericordia di Piazza al Serchio. Proprio nel giorno di Natale all’ospedale San Luca è infatti deceduto Fabrizio Marchiò. Aveva 80 anni. Era da oltre 20 anni uno dei fulcri della locale Misericordia. Operativo tuti i giorni da quando era andato in pensione era un punto di riferimento per l’associazione e tutti i volontari. Alla famiglia Marchiò le più sentite condoglianze di tutto lo staff di noitv.

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Bruciano i natalecci quasi a spazzar via il nefasto 2020

Come non era mai stato prima e come…si spera non sarà mai più in futuro. Si consegna idealmente alla storia di una tradizione che si perde nella notte dei tempi, un’edizione davvero straordinaria, incredibile e suggestiva come non mai dei Natalecci di Gorfigliano.   Alle 18 della vigilia di Natale la Valle dell’Acqua Bianca è stata illuminata dai fuochi dei tre natalecci di Bagno, Culiceto e Fenale. Troppo forte e viscerale l’amore per questa tradizione perchè i gorfiglianesi potessero mollarla. No, non esiste, covid o non covid,  a Gorfigliano non è Natale se non bruciano i Natalecci. Non possiamo citare uno ad uno i ragazzi, prevalentemente giovani, che hanno realizzato le opere in un contesto tanto difficile e assurdo, ma loro lo sanno e il ringraziamento nei loro confronti è doveroso. Un vento forte ha reso ancora più complicato il momento dell’accensione. Il più penalizzato in tal senso è stato senza dubbio il rione Culiceto che si trova sulla sporgenza…

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Celebrazioni ridotte per ricordare la Battaglia di Sommocolonia

L’emergenza pandemica in atto non ha reso possibili le consuete cerimonie che a Sommocolonia e a Renaio si tengono ogni anno il 26 dicembre, nel giorno di Santo Stefano. Quel giorno del 1944,  76 anni fa, a Sommocolonia iniziava la tragica battaglia scatenata da una controffensiva tedesca di disturbo denominata “Temporale d’inverno”, che alla fine costò la vita a militari alleati, tedeschi e fascisti, oltre che a diversi partigiani ed anche a tanti civili di Sommocolonia A Renaio è stata deposta un’altra corona in ricordo del sacrificio di Giuseppe Marchi, ucciso dai tedeschi. Non era un partigiano, ma quel giorno decise che era arrivato il momento di combattere; di unirsi a coloro che stavano opponendosi ai tedeschi. Giuseppe fu ucciso in un’azione solitaria in Località Ai Santi.

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Ucci d’argento chiude il 2020 con un bel podio

Ha assecondato le aspettative della vigilia, la comunione d’intenti della scuderia BB Competition e il team PRT di Daniele Pellegrineschi. L’undici volte campione italiano rally Paolo Andreucci ha chiuso al secondo posto il Ciocchetto Event. Due giornate intense di gara con l’obiettivo di approfondire il comportamento e la conoscenza della Citroën C3 R5 su asfalto, fondo finora mai affrontato al volante della vettura francese “gommata” Pirelli. Paolo Andreucci non tradisce mai come testimonia la sua formidabile carriera. E così anche al 29esimo Ciocchetto Event l’Ucci nazionale si è ritagliato un ruolo di primissimo piano chiudendo al secondo posto battuto solo da un velocissimo Umberto Scandola. A condividere la progressione del Campione Italiano Rally Due Ruote Motrici 2020 sulle 13 PS in programma è stato David Castiglioni, copilota che al fianco del driver di Castelnuovo Garfagnana ha conquistato nel lontano 1994 il titolo italiano “2 Litri”. Riguardo invece al futuro e al 2021 ormai imminente Ucci, ospite a Rombo di Motori…

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Lucchese, è un bilancio in rosso…nero

Tracciamo un bilancio della prima parte stagionale della Lucchese. Soffertissima, quasi drammatica, fino a qualche settimana fa. Poi la squadra di Lopez ha ritrovato slancio verso un salvezza che pare alla portata dei rossoneri. Si può fare. Sì, si può ancora fare. Eccome. La gara di mercoledì scorso con la quotata Carrarese ha ribadito che la Lucchese è in buona crescita complessiva e che può ancora dire al sua nella lotta per la salvezza. Ci mancherebbe altro, direbbe l’antico saggio, siamo neanche a metà campionato. Volendo tracciare un primo bilancio stagionale alla lunga sosta natalizia, il campionato riprenderà subito dopo l’Epifania nel fine settimana del 9 e 10 gennaio, si può affermare che dopo un lungo periodo anche drammatico (vedi vicenda covid) la Lucchese comincia a vedere uno spiraglio di luce in fondo al tunnel. Chiaro che la situazione resta a dir poco complicata: guardate la classifica e capirete perchè. Anche se le altre adesso sono relativamente più vicine. Ma…

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Cade la neve sui rilievi; abbondante oltre i 1000 metri

La neve è tornata a fare capolino nella notte tra Natale e Santo Stefano. Imbiancate non solo le cime degli Appennini e delle Apuane ma la bianca e soffice coltre ha ricoperto anche le località al di sopra dei 700 metri. Altra neve è prevista anche nelle prossime ore e in modo più abbondante verso la fine dell’anno.