Meteo
Tempo mite e variabile
Il sole che nella foto di apertura “bacia” la nostra bella Lara, cercherà di imporsi nei prossimi giorni provando a regalarci l’illusione che l’inverno sia ormai agli sgoccioli. L’azione dell’alta pressione, tuttavia, non sarà pienamente in grado di allontanare le nubi tanto che sia domani che venerdi avremo condizioni di tempo decisamente variabile in un’alternanza tra schiarite e momenti più nuvolosi. Il rischio pioggia resterà basso e le temperature subiranno un graduale aumento, sopratutto alle quote medie ed in modo particolare a partire dalla giornata di venerdi. Degna di nota sarà la breve, quanto intensa, ondata di caldo che interesserà in modo particolare le quote medie con valori compresi tra i 10 ed i 12 gradi a circa 1450 metri, temperatura che in alcune zone del Piemonte, a causa dell’effetto Foen, arriverà addirittura a + 16 gradi! Già da domenica tali valori cominceranno a scendere, certo è che, seppure di durata estremamente ridotta, si tratterà di un’anomalia di tutto rispetto…
Tempo buono per Befana, più nubi mercoledi
L’ultima Festività del periodo natalizio, ovvero “la Befana”, trascorrerà in compagnia dell’alta pressione che regalerà una giornata soleggiata e nuovamente mite, nei valori diurni, mentre, nella notte ed al primo mattino saranno ancora possibili gelate nei fondovalle ed a quote di bassa collina. Più in alto, a causa del fenomeno dell’inversione termica, si faticherà a raggiungere gli “0” gradi, con tutte le conseguenze negative che gli operatori della montagna, purtroppo, conoscono fin troppo bene. Dopo la breve sfuriata invernale che ci ha interessati tra Santo Stefano ed il primo dell’anno, il tempo sembra voler “ricaricare le pile” proponendo una situazione di stallo con le perturbazioni atlantiche relegate alle latitudini elevate ed un nucleo di alta pressione su Mediterraneo. Durante la settimana avremo comunque un paio di disturbi, uno per mercoledi, che porterà anche un nuovo calo delle temperature, l’altro, molto veloce, nella notte su venerdi. A seguire, ma urgono conferme, l’alta pressione rinforzerà ed anche le temperature subiranno un sensibile,…
Il 2015 si apre con l’alta pressione: sabato qualche disturbo, domenica soleggiata
La bella foto di apertura scattata da Alessio Barsotti può trarci in inganno. E’ vero, nel titolo si parla di alta pressione e quindi, automaticamente, di tempo bello. Oppure no? Chi legge questi brevi articoli dedicati alla meteorologia avrà ormai imparato che spesso, in inverno, avere condizioni anticicloniche non significa necessariamente che vivremo giornate limpide e soleggiate anzi, spesso, vale l’esatto contrario. Nei mesi invernali “alta pressione” può significare nebbie, nubi basse e perchè no, saltuariamente, anche qualche pioviggine a ridosso delle zone montuose: un esempio lo vivremo nella giornata di sabato, sopratutto tra pomeriggio e sera. La situazione generale vede, appunto, una zona di alta pressione che si estende sul Mediterraneo Occidentale interessando, in parte, anche la nostra Penisola. In queste ore una perturbazione si sta addossando all’arco alpino e, frenata proprio dalla catena montuosa, tenderà a scivolare verso est mantenendosi più attiva sui Balcani e, in genere, a nord delle Alpi. Da noi giungeranno, e stanno già arrivando…
Ultimo dell’anno al gelo!
I giorni più freddi dell’anno, che sta ormai per volgere al termine, sono, come ampiamente annunciato, arrivati. Nella foto di apertura vediamo le termiche previste all’altezza di circa 1400 metri per la prima mattina odierna con valori compresi tra i -8 ed i -10 su tutto il comprensorio. I dati registrati da alcune stazioni, infatti, variano dai -4 di Renaio e Careggine ai quasi -11 di Foce al Giovo. Nei fondovalle la temperatura non riesce a scendere in maniera importante o comunque non così tanto come avrebbe fatto in completa assenza di vento: proprio l’azione del vento di caduta, il famoso effetto Foen, va a riscaldare l’aria mantenendo cosi le temperature quasi sempre intorno agli “0” gradi. Non si registreranno, comunque, precipitazioni. Saranno possibili alcuni addensamenti in Appennino, sopratutto sui versanti esposti ad est che, proprio a causa del vento, potranno portare qualche fiocco di neve svolazzante ma niente di serio ed organizzato. Già dal primo dell’anno le temperature tenderanno…
Dopo la neve arriva il gelo
Alla fine è arrivata! Come ci eravamo detti nelle nostre consuete previsioni, l’aria fredda affluita nella giornata di Santo Stefano ha preparato il terreno alla prima vera, grande nevicata in montagna, neve che è caduta, seppure in minore quantità, sino nei fondovalle. All’attesa trasformazione in pioggia, avvenuta intorno l’ora di pranzo, è seguito l’arrivo del ramo freddo della perturbazione che ha provocato l’innesco di alcuni temporali con un fenomeno affascinante, e neppure così frequente, come il temporale nevoso in montagna, e la ripresa della caduta della neve, magari mista a pioggia o graupel, fino al piano. Babbo Natale ha fatto così un grande regalo a tutti gli operatori turistici delle zone di montagna con 25-30 cm di neve fresca che, sommata a quella artificiale, consentiranno l’apertura in grande stile della stagione sciistica. Nella foto, per la quale ringraziamo il Rifugio Giovanni Santi alla Vetricia, possiamo vedere anche l’arrivo del “gatto delle nevi”! Come riportato nel titolo, per i prossimi giorni,…
Sabato mattina neve, probabilmente sino al fondovalle. Poi arrivano giorni di gelo intenso
Natale è appena passato ma Babbo Natale, nel suo sacco, sta per portare giorni con gelo intenso ed occasioni per nevicate su gran parte d’Italia con le nostre zone che potrebbero essere coinvolte a più riprese. Erano anni che non si vedeva un’ondata di gelo cosi intensa e duratura come quella che prospettano, ad onor del vero da 2-3 giorni, i modelli. L’avvertenza iniziale che voglio fare è che si tratta di una configurazione molto particolare, con freddo molto intenso ed assolutamente non usuale per la nostra Penisola. Anche i modelli, quindi, fanno molta fatica a “leggere” la situazione nel suo complesso e cambiamenti di rotta, anche importanti, sono probabili anche a 12 ore di distanza. Le previsioni saranno, quindi, costantemente aggiornate e non sarà possibile spingersi oltre le 36-48 ore con il rischio, comunque, di essere imprecisi. La giornata di oggi, Santo Stefano, vedrà l’afflusso di aria fredda da nord est con valori di – 4 gradi alla quota…
Sabato mattina possibilità di neve fino al fondovalle poi arriva il gelo dai Balcani almeno fino al primo dell’anno
Una Natale è appena passato ma Babbo Natale, nel suo sacco, sta per portare giorni con gelo intenso ed occasioni per nevicate su gran parte d’Italia con le nostre zone che potrebbero essere coinvolte a più riprese. Erano anni che non si vedeva un’ondata di gelo cosi intensa e duratura come quella che prospettano, ad onor del vero da 2-3 giorni, i modelli. L’avvertenza iniziale che voglio fare è che si tratta di una configurazione molto particolare, con freddo molto intenso ed assolutamente non usuale per la nostra Penisola. Anche i modelli, quindi, fanno molta fatica a “leggere” la situazione nel suo complesso e cambiamenti di rotta, anche importanti, sono probabili anche a 12 ore di distanza. Le previsioni saranno, quindi, costantemente aggiornate e non sarà possibile spingersi oltre le 36-48 ore con il rischio, comunque, di essere imprecisi. La giornata di oggi, Santo Stefano, vedrà l’afflusso di aria fredda da nord est con valori di – 4 gradi alla…
Il tempo di Natale e Santo Stefano: arriva il freddo invernale!
Le correnti occidentali che stanno interessando le nostre zone hanno le ore contate e saranno sostituite, nella giornata di Santo Stefano da quelle più secche e fredde provenienti da nord-est. Tuttavia, per quanto riguarda la giornata di Natale, avremo ancora condizioni di cielo nuvoloso, per nubi prevalentemente basse, in con contesto di temperature miti e di tempo uggioso. Per la giornata successiva, Santo Stefano, avremo la prima, vera, svolta invernale da oltre un anno e mezzo con un nucleo di aria fredda che scivolerà sull’Adriatico, interessando in maniera più diretta i Balcani, e che favorirà l’insorgere di venti di grecale. Gli effetti sul nostro territorio, oltre ad un aumento della ventilazione, saranno un netto calo delle temperature nell’ordine di 7-8 gradi alla quota di circa 1500 metri. Ovviamente, per effetto del vento di caduta, le temperature sui fondovalle non subiranno immediatamente un calo ma la sensazione di freddo sarà acuita dall’effetto del vento. Già a partire da sabato entriamo in…
Domenica bella, soleggiata ed un pò più fredda. Lunedì mattina possibili gelate, poi peggiora
La nostra Penisola si trova sul bordo orientale di una zona di alta pressione che ha i suoi massimi in pieno Oceano Atlantico. Durante i prossimi giorni tale zona anticiclonica prenderà il pieno controllo del Mediterraneo ma anche il ritorno di correnti occidentali che, sulle nostre zone, addenseranno nubi basse con giornate nuovamente uggiose. A partire dalla giornata di domani, tuttavia, il nostro versante adriatico sarà interessato dal passaggio di una modesta irruzione di aria fredda alle quote medie, irruzione che colpirà in modo più deciso i Balcani ma che sarà comunque sufficiente a riportare, almeno per 24 ore, un clima decisamente più consono al periodo che stiamo vivendo. La giornata di domenica trascorrerà con cielo sereno sin dal mattino ma le temperature, come detto, tenderanno a diminuire di 5-6 gradi rispetto alla giornata odierna. Tale diminuzione sarà più sensibile a partire dalla sera di domani e nella notte su lunedi, giornata in cui potremo avere gelate nei fondovalle. Poi,…
Martedi ultime incertezze, migliora gradualmente da mercoledi
La zona di bassa pressione responsabile dell’ennesimo peggioramento in atto sulla nostra Penisola ha i giorni contati e, dopo aver influenzato il tempo per la giornata di martedi, lascerà gradualmente spazio ad una zona di alta pressione che, non senza difficoltà, proverà a prendere il comando delle operazioni per alcuni giorni. Sopratutto a partire da mercoledi avremo il ritorno di qualche ora soleggiata, il tutto con temperature ancora decisamente miti per il periodo anche se, a causa dell’inversione termica, durante la notte ed al primo mattino raggiungeremo di nuovo gli 0 gradi. La vera notizia, al momento, è proprio la cronica mancanza del freddo, oltre che della neve, che sta mettendo in seria difficoltà gli operatori turistici del settore. Nei prossimi giorni cercheremo di capire se qualcosa potrà cambiare o se, come sembra probabile, passeremo in Natale con le montagne prive di una minima imbiancata. Martedi 16 dicembre: cielo nuvoloso al mattino con possibili precipitazioni di debole intensità. Cessazione dei…
Week end uggioso: molte nubi, nebbia e qualche pioggia
Dopo una breve parentesi simil-invernale, con vento e temperature progressivamente più basse che hanno portato le prime estese brinate nei fondovalle, il tempo ha ripreso la strada a lui più consona: quella delle correnti umide sud occidentali. Sono ormai molte settimane che, a fasi alterne, dobbiamo fare conti con tempo uggioso, molto umido e, a tratti, anche decisamente piovoso. Nell’immagine di apertura, tratta dal nostro modello di previsione su scala locale, vediamo la disposizione delle correnti, e la temperatura nella libera atmosfera, alla quota di circa 1500 m. Dall’orientamento dei vettori notiamo subito come le correnti siano disposte da Ostro, sul mare, mentre tendono a piegare da libeccio proprio sulle nostre zone. Le temperature si mantengono decisamente elevate anche montagna oscillando tra i 4 ed i 5 gradi positivi recando gravi danni a tutti quegli operatori turistici che, in vista delle imminenti Festività Natalizie, necessiterebbero della neve per poter preparare le piste. In mancanza della neve basterebbe anche avere un…
Inizia l’inverno: un po di freddo fino a venerdi, poi tornano le piogge
La prima irruzione di aria fredda della stagione è in atto sulla nostra Penisola con risvolti, sotto forma di venti sostenuti di grecale che acuiscono la sensazione di freddo, anche sulle nostre zone. In realtà le temperature non sono scese, ancora, in maniera decisa, questo per l’effetto Foen ovvero, i venti freddi che arrivano dall’Appennino tendono a scaldarsi mano a mano che procedono verso il fondovalle. Avremo, quindi, una sensazione di freddo causata dal vento ma temperature ancora non troppo basse. Nel momento in cui il vento cesserà di soffiare l’aria fredda presente alle quote superiori si depositerà al suolo provocando le prime diffuse gelate stagionali. Ad onor del vero dobbiamo specificare che non si tratta di aria particolarmente fredda con valori compresi tra i -26 ed i -28 gradi a circa 5400 metri di quota ed intorno allo zero a circa 1400 metri di altezza valore, quest’ultimo, che tenderà a salire lievemente già dalla giornata di mercoledi. Il tanto…