Libri

- di Redazione

Finalmente Prospektiva: un altro modo di parlare di libri, studiato in Francia e Inghilterra

Dalla Francia e dall’Inghilterra c’è chi già sta tentando di imitare quello che un gruppo di amanti della lettura è riuscito a costruire in Italia. Strano a dirsi ma mentre si parla di giganti dell’editoria, è un piccolo che si fa strada con un modello di promozione della lettura assolutamente originale e innovativo. Si tratta di un progetto nato a Siena nel 1998 che oggi finalmente viene racchiuso in un unico sito: www.prospektiva.it Prospektiva è un contenitore dove i libri vengono proposti in dieci festival letterari tra Toscana, Puglia, Calabria e Lazio; in televisione con Book generation; in libreria con le monografie; in particolari “contropremi” letterari e infine utilizzando i Bookcrossing e le contaminazioni enogastroletterarie per alimentare, oltre che la pancia, anche l’anima. Nutrimenti dunque che vedono coinvolti ogni anno decine di scrittori, giornalisti, editori e basta poco per capire che il progetto piace. Tanti i nomi che sono saliti sui palcoscenici dei festival letterari: da Beppe Severgnini a Maurizio…

- di Redazione

“La mia guerra”. Alcune note sul libro di Mario Camaiani

Recentemente, per i caratteri della Garfagnana Editrice, è uscito il libro di Mario Camaiani “La mia guerra”, che racchiude una tessitura memoriale di momenti, eventi, esperienze e conoscenze, del periodo bellico 1940-45, vissuti in prima persona dall’autore. Quindi rievocazione, che sta riscuotendo un meritato successo, di fatti ed episodi scaturita alla luce di un vivo e sentito ricordo storico. La narrazione non vuol offrire una semplice interpretazione personale, pur sofferta, ma vuol essere una vera e propria documentazione, quanto mai onestamente veritiera, di un periodo vissuto con alta drammatica tensione e angosciosa preoccupazione. Nel raccontare denso e ben circostanziato e comprovato, il percorso delineato assume voce di provata verità e di inconfondibile coerenza storica. Ed è così che, dietro un tracciato sequenziale, ben circostanziato e scrupoloso, possiamo rivivere le varie “stazioni” di un tempo intriso di non poco orrore. Ne emergono, nella concretezza pressoché fisica, circostanze locali, nazionali ed internazionali, con particolare riferimento a quanto vissuto nella Media Valle (terra…

- di Redazione

Presentato il libro su Mariù Pascoli al Conservatorio

Ieri è stato presentato di fronte a un nutrito pubblico il volume “Maria Pascoli, la signorina di Castelvecchio” di Sara Moscardini e Pietro Paolo Angelini. La presentazione, tenutasi presso il Conservatorio di Santa Elisabetta a Barga, coincide coi giorni della scomparsa di Mariù, morta nella notte tra il 4 e il 5 dicembre di 62 anni fa. Durante la giornata sono stati raccontati i rapporti tra i fratelli Pascoli e l’Istituto di Santa Elisabetta. Il Conservatorio può essere annoverato tra i luoghi del cuore pascoliani, non solo perché Giovanni e Mariù ebbero sempre a cuore un tema come l’istruzione, ma anche perché sostennero sempre in concreto l’esistenza di questa piccola e plurisecolare realtà.Il primo a ricostruire questo rapporto fu Pier Giuliano Cecchi che in occasione del centenario pascoliano nel 2012 recuperò la memoria di una visita che il poeta fece al Conservatorio nel 1901 nella veste di ispettore ministeriale.Anche fra la sorella del poeta e l’istituto furono costanti i contatti…

- di Redazione

Mariù Pascoli, la signorina di Castelvecchio

Nella ricorrenza della morte di Maria Pascoli (5 dicembre 1963) l’Istituto Storico Lucchese sezione di Barga vi invita alla presentazione del volume “MARIA PASCOLI, LA SIGNORINA DI CASTELVECCHIO” di Sara Moscardini e Pietro Paolo Angelini. La presentazione si terrà venerdì 4 dicembre 2015 alle 16 presso il Conservatorio di S. Elisabetta in Barga. Saranno presenti gli autori. Durante la presentazione saranno ricordati i legami che unirono la famiglia Pascoli al Conservatorio di Santa Elisabetta.

- di i.s.

La “Fontanina” restaurata e l’omaggio a Geri da Gavinana

L’alluvione dell’ottobre 2013 aveva causato diversi danni nel paese di Fornaci, nella zona industriale del Chitarrino e nel fosso nei pressi della Fontanina dell’Amore, sito già in pessime condizioni prima della travolgente pioggia. Un forte impulso per la ristrutturazione della fontana con i suoi due piccoli pozzi è venuto da parte di Milvio Sainati che aveva stimolato i fornacini, anche tramite Facebook, per la ripulitura e la sistemazione del luogo oggetto anche di una poesia del Geri di Gavinana che, nella sua seconda parte, così recita: “Se quella fontanina poi parlasse – quante cose avrebbe da narrare : – direbbe cose grandi come il mare – e ne direbbe tante molte grasse. – Ma la fontana anche se trabocca – guarda, sorride e tiene l’acqua in bocca”. Questo componimento, letto da Luisa Bertucci alla presenza dei convenuti alla inaugurazione, è inciso su lastra di rame a fianco della fontana. L’occasione del restauro, ad opera del Moto Club Fornaci, è stata…

- di Redazione

Poesie ritrovate. Giovedì 1 ottobre la presentazione del libro di poesie inedite di Geri di Gavinana

(nella foto dell’archivio di Mivlio Sainati, Giuseppe Geri a Fornaci) Continuano a Fornaci le celebrazioni per ricordare Giuseppe Geri, il poeta di Fornaci meglio conosciuto come Geri di Gavinana. Il 22 settembre ricorrevano i 40 anni dalla morte e dopo la serata organizzata dal gruppo Facebook “Sei di Fornaci se…” arriva un altro appuntamento con la poesia del Geri, promosso dal Motoclub Fornaci, con il particolare interessamento di Milvio Sainati, da sempre appassionato cultore delle poesie del Geri, e che in suo memoria fece uscire nel 1994 il libro “80 anni di poesie”. Giovedì 1° ottobre alle 21, presso il ristorante il Bugno, avverrà la presentazione del libro curato da Moreno Burattini dal titolo “Poesie ritrovate”. Ultimo omaggio letterario a Giuseppe Geri. Il libro raccoglie diverse poesie inedite del Geri che sono state scoperte per caso da un nipote durante un trasloco. Da un baule sono saltati fuori due quaderni che raccoglievano circa 180 manoscritti. Poesie scritte tra il 1923…

- di Redazione

Le memorie di Ivo Moriconi nel suo primo libro di poesie

Sabato scorso in Piazza Salvo Salvi è stato presentato il primo libro di poesie di Ivo Moriconi, “Tristezze ed allegrie dentro l’attimo sospese”. Un testo che raccoglie i suoi pensieri e le sue strofe fin dai primi anni delle scuole medie fino ad oggi. Molti gli amici, i parenti ed i compaesani che sono accorsi alla presentazione, una grande affluenza dovuta alla figura stessa di Ivo impegnato nella comunità, nella politica ed in diverse associazioni e da tutti benvoluto per la sua schiettezza e la sua bontà. Ma tanta gente anche per il fatto che questo libro mostra una inedita immagine di Ivo, più intimistica e sensibile. Graziella Cosimini, che è stata la curatrice insieme a Ivo Moriconi del volume, ha introdotto il lavoro ricordando un Ivo alle scuole medie, quando lei era la sua insegnante: notò da subito la capacità di riportare i propri sentimenti in lettere.Proprio nel libro presentato sabato l’autore fa il punto della sua vita dall’adolescenza…

- di ma.to.

Le tristezze e le allegrie di Ivo Moriconi. A Gallicano si presenta il libro

Sabato 8 agosto alle ore 18, nell’ambito della Festa dell’Unità di Gallicano, Anna Maria Guerrieri presenterà la raccolta di poesie “Le tristezze e le allegrie dentro l’attimo sospese” del barghigiano Ivo Moriconi.Un libro realizzato a proprie spese e distribuito gratuitamente dall’autore, spinto da famigliari e amici che conoscevano i versi di Ivo soprattutto grazie ai social network. “Le tristezze e le allegrie dentro l’attimo sospese” si compone di ottanta poesie scritte nel corso degli anni: dai ’50 (la prima risale ai tempi in cui l’autore frequentava la seconda elementare) ad oggi (l’ultima è del luglio 2015).Si tratta in definitiva degli appunti di una vita, scaturiti spesso da una impressione, sia essa lieta (le “allegrie”) o meno (le “tristezze”).Dalla spunto contingente (l'”attimo”), parte poi la riflessione che si apre alla “complessità del mondo e della vita”, come scrive Graziella Cosimini nella prefazione al libro. Le parole usate da Graziella in chiusura della stessa prefazione sono probabilmente il modo più efficace per…

- di Giulia Paolini

Chiusura in bellezza (e con sorprese) al “Tra le righe” con Giampaolo Simi

Ieri ultimo appuntamento sotto la Volta dei Menchi per il Tra le righe di Barga che da ormai otto anni porta nel nostro comune ad ogni estate nomi illustri della letteratura e del giornalismo italiani.L’evento, è bene ricordarlo, quest’anno ha visto alcune novità come il ritorno alla vecchia sede della Volta dei Menchi.L’ultima serata ha visto come ospite lo scrittore, sceneggiatore e giornalista viareggino Giampaolo Simi con il suo nuovo libro “Cosa resterà di noi” (Sellerio editore). Grazie alle domande di Andrea Giannasi, Simi ha esposto brevemente la trama del suo noir, ambientato in una Viareggio invernale, in un bagno un po’ vintage che deve essere ristrutturato, e di una storia d’amore tra una ragazza “borghese” e suo marito. Una storia d’amore colpita dal dramma intimo dell’impossibilità di avere figli, che porterà i due a allontanarsi lentamente. L’uomo è impegnato nei lavori di ristrutturazione nello stabilimento; l’ultimo di Viareggio senza piscina, uno dei problemi principali della ristrutturazione, che porterà Edo…

- di Giulia Paolini

La RAI raccontata da Bruno Gambarotta al Tra le Righe di Barga

Ieri sera, nella abituale location del festival letterario “Tra le righe di Barga”, che era alla sua penultima serata, protagonista è stato Bruno Gambarotta, ed il suo racconto del mondo RAI da lui vissuto in prima perfsona per molti anni. Bruno Gambarotta scrittore, giornalista, conduttore televisivo e radiofonico nonché attore italiano ha presentato il suo ultimo libro giallo “Ombra di giraffa” (Garzanti) ambientato proprio tra i corridoi e gli studi della tv pubblica italiana. Molti sono stati gli aneddoti raccontati dal veterano della RAI, riservando a molti dei suoi colleghi ed amici, parole ironiche e di grande stima.Partendo dalle sue esperienze di cameraman al seguito del viaggio apostolico di Paolo VI in Terrasanta ,fino a ricordare il giallista francese Simenon, che Gambarotta fotografò nel 1963 a Losanna dove una troupe Rai era andata per intervistarlo. Lo scrittore, racconta Bruno, aveva i suoi rituali: per scrivere un romanzo aveva bisogno di guide telefoniche, di Parigi e Liegi da cui trarre i…

- di Giulia Paolini

Giuliana Sgrena al “Tra le righe” con le donne delle primavere arabe

Nella seconda serata del “Tra le righe di Barga” la protagonista è stata Giuliana Sgrena, un personaggio già conosciuto a Barga (ha partecipato all’edizione invernale del Tra le Righe). Oggi come quest’inverno i temi principali e molto caldi della sua apparizione barghigiana sono stati il mondo islamico e i suoi conflitti interni ed esterni con un viaggio alla scoperta del libro “Rivoluzioni violate. Primavera laica voto islamico” , presentato dall’autrice in compagnia di Andrea Giannasi come sempre nelle vesti di intervistatore e moderatore della serata che ha visto come al solito una presenza importante di pubblico. “Le rivoluzioni hanno provocato una crisi di identità nel maschio arabo” con questa frase che è l’incipit del libro, ha dato il via all’incontro portando alla luce i temi fondamentali trattati: le donne, le rivoluzioni e la religione nel mondo islamico.Si parla delle rivoluzioni delle primavere arabe che si sono svolte dal 2010, ma soprattutto della Tunisia e dell’Egitto dove secondo la scrittrice si…

- di Giulia Paolini

Al via il “Tra le Righe di Barga” con Lirio Abbate e la storia di Mafia Capitale

Ieri sera in concomitanza con Live in Barga, è partita anche l’ottava edizione del “Tra le righe di Barga” il festival organizzato da Andrea Giannasi, Maurizio Poli, Prospektiva Editrice e Comune di Barga e supportato da libreria Ubik e Giornale di Barga e che ogni anno porta nel nostro comune nomi illustri della letteratura e del giornalismo italiano. Quest’anno, aperta con la bella voce della soprano nonché presidente dell’associazione “Bel Canto di Barga” Sally Li sulle note del “Nessun Dorma”, la serata inaugurale ha visto la presenza di Lirio Abbate con il libro “I Re di Roma. Destra e sinistra agli ordini di Mafia Capitale”.Davvero interessante ascoltare le parole e le esperienze di Lirio Abbate e la sintesi del libro scritto con Marco Lillo per Chiarelettere. Un testo-inchiesta che iniziò a essere elaborato già due anni prima dello scoppio del caso Mafia-Capitale. Un testo che lo stesso Abbate ha definito come un “Manuale di educazione civica” perchè fornisce al lettore…