L’Under 16 del Volley Barga capitola contro una Aglianese superiore e ben organizzata

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Red Cup
Aglianese U18 Nera-Volley Barga U16 3-0
25-12 | 25-17 | 25-12

Esordio della nostra Under 16 in questa competizione annuale che fa da corollario a quello che è stato il campionato invernale, utile per non lasciare in deposito le varie formazioni, bensì per dare loro un’ulteriore possibilità di crescita sul piano formativo. Una torneo come banco di prova per sperimentare ed aggiornare il gioco di ogni squadra, propedeutico per l’anno agonistico che verrà.

In questa prima partita siamo andate ad ingaggiare la sfida contro una formazione che portava in dote un maggior bagaglio tecnico/tattico e un’esperienza maturata nei campi della 1° Divisione, categoria dove milita la nostra prima squadra. La nostra Under 16, come è stato evidente, non è riuscita ad abbandonare il timore reverenziale che spesso mostra nei confronti di squadre di questo tipo, chiudendosi mentalmente, mancando di aggredire la palla soprattutto in difesa, non permettendo in tal modo la costruzione del gioco in attacco.

1° set giocato dalle nostre bimbe con rigidità nelle gambe. Comprensibile un approccio simile, dovuto anche allo studio della squadra avversaria, che gioca nascondendo con intelligenza tattica i propri schemi. Velocità operativa e aggressività sono il modus operandi dell’Aglianese che vince questo parziale per 25-12.

Nel 2° set ci presentiamo in campo più determinate, combattiamo alla pari, mettendo a tratti in difficoltà le avversarie, fino alla metà di questo periodo, dimostrando che con grinta e concentrazione si può creare bel gioco, ma alla fine dobbiamo arrenderci alla continuità e pulizia di gioco delle neroverdi: 25-17.

3° e ultimo set che serve più per la rotazione e l’inserimento di nuovi elementi della nostra squadra, dove comunque non mancano nostre azioni apprezzabili, ma sporadiche e discontinue, che non bastano ad arginare la forza di gioco dell’Aglianese che va a riscuotere anche questo ultimo set: 25-12 e 3-0.

In questo genere di competizioni non si deve giocare pensando al risultato, o alla formazione che si presenta di là dalla rete, ma si deve lavorare per abbandonare qualsiasi remora, nella ricerca del perfezionamento del gioco e delle proprie skills, magari in quelle dove siamo più carenti. Credo che questi siano lo spirito e l’atteggiamento giusto con cui le nostre bimbe debbano proseguire il cammino in questa Red Cup 2024.

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