Approvato il primo Piano triennale scavi. “Miglioriamo il deflusso dei corsi d’acqua”

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VALLE DEL SERCHIO – Il Consorzio di Bonifica Toscana Nord ha adottato nei giorni scorsi un nuovo strumento di pianificazione dei lavori che servirà a migliorare la gestione del reticolo idraulico e ridurre il rischio. Si tratta del Piano scavi con valenza pluriennale, la cui ideazione era stata presentata in sede di assemblea consortile a dicembre dal presidente Ismaele Ridolfi. “Si tratta di un documento che  serve a individuare i corsi d’acqua che hanno bisogno di opere di risagomatura ed escavazione per ampliare la sezione di fondo così da aumentare la capacità di deflusso – spiega il presidente dell’Ente consortile -. Si tratta di interventi da realizzare in più anni, così da poterli attuare su tutta la lunghezza del fiume, suddivisi per ambito e corso d’acqua. Un atto di pianificazione che distingue i lotti eseguiti in appalto da quelli eseguiti in amministrazione diretta dove va previsto l’utilizzo programmato degli escavatori di proprietà consortile. Il documento, inoltre, è suddiviso in due sottosezioni: ci sono gli scavi continuativi all’interno di uno stesso corso d’acqua, in modo da poter ripristinare nell’arco di un triennio l’intera sezione di scorrimento, e quelli che invece non sono periodici ma che intervengono su alcune sezioni specifiche che hanno bisogno di un’operazione di manutenzione più puntuale”.

La programmazione più consistente riguarda di fatto gli interventi continuativi sullo stesso canale nell’arco dei tre anni. Per quanto riguarda la Valle del Serchio:

Fiume Serchio – Previsti tre lotti di escavazione e risagomatura all’interno del tratto Anchiano-Socciglia per 110mila euro nel 2024. Si prosegue l’anno successivo anche su Ponte di Campia e si conclude nel 2026 con il terzo lotto.

Previsto anche un intervento triennale che riguarda l’incremento della capacità di deflusso del corso d’acqua per agricoltura e irrigazione nella zona della Piana di Lucca per il Canale Nuovo in amministrazione diretta.

Infine, circa mezzo milione di euro è destinato nel 2024 a interventi puntuali per migliorare il deflusso delle acque su tutto il comprensorio, che vanno dall’escavazione allo svuotamento delle briglie selettive fino alla protezione dall’erosione degli argini.

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