Si ferma ai quarti il cammino in campionato dell’Under 16. Ma il percorso di crescita delle ragazze del Volley Barga è appena iniziato

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Under 16
Volley Oasi Lido-Volley Barga 3-0
25-17 | 25-13 | 25-14

Per me è come se aveste vinto, se dopo solo 5 mesi dal vostro primo allenamento assieme questi sono i risultati ottenuti, arrivando fin quà. Avete ancora un grossissimo margine di miglioramento e fin dove ci avete portato a gioire dagli spalti, grazie alle vostre giocate, deve essere fonte di grande orgoglio, soddisfazione e stimolo per continuare a percorrere questa via. Che adesso è libera, sì con i suoi ostacoli, ma percorribile con più serenità, svestendosi di certe remore e freni inibitori. Serva solo da lezione questa partita, ma come una di quelle lezioni che ti danno una chiave di lettura per le prossime volte, così buona da essere sfruttata e messa in pratica, durante quelle che saranno le nuove esperienze di gioco, e non solo. Elaborate questo risultato, masticatelo e poi sputatelo a terra. Dimenticando solo le cose negative. Accettate il verdetto, perchè cosi fanno le persone sincere, forti, che conoscono se stesse e poi via, da domani di nuovo in palestra, a provare cose già provate e di nuove da provare, per migliorarsi, per stare di nuovo insieme, più forti di prima.

La partita che giochiamo, sin dal 1° set ci vede in difficoltà, contro una squadra ben organizzata, complimenti a loro, e andiamo subito sotto di 5 punti, che recuperiamo in un lasso di tempo breve, il che fa sperare ad una lotta alla pari, come di quelle già sperimentate in precedenza. Ma non è così, perchè smarrito, dimenticandolo, il nostro consueto modo di giocare, siamo appanate, lo ritroviamo in sprazzi di lucidità, che però non bastano ad arginare le bordate avversarie, perdendo inevitabilmente il set 25-17.

Il 2° set si preannuncia diverso dal precedente, con un inizio più convincente, pur evidenziando nel nostro gioco delle incertezze dovute all’atteggiamento del Barga, timoroso, impacciato. Ma anche questo parziale prende una piega inspiegabile, dove le capacità delle nostre bimbe rimangono nascoste, inespresse. Piega che ancora una volta, pone nelle mani dell’Oasi questa frazione di gioco: 25-13.

3° set che più di un’oasi sembra essere l’ultima spiaggia per provare a ribaltare le sorti di questo confronto, ma già dalla partenza niente fa pensare ad una risposta convincente da parte delle nostre. Si continua con il gioco sottotono rispetto a quelle che sono le nostre caratteristiche, messe in evidenza nelle precedenti partite. Le avversarie allungano subito la distanza nel punteggio, mentre cerchiamo in qualche modo di rialzare la testa. Ma niente da fare, anche questo set cade nelle mani avversarie e sancisce la fine dei giochi: 25-14, 3-0.

Finisce ai quarti di finale l’intensa avventura, di cui deve rimanere impresso nelle menti delle nostre bimbe solo il bel ricordo di essa. Al netto del risultato, l’unica cosa che importa è il cammino che le nostre atlete hanno compiuto fin qui, e io voglio solamente complimentarmi con loro perchè, come ho detto all’inizio, ogni esperienza, se vissuta di propria mano, non può fare altro che fortificare, aggiornare e accrescere le proprie competenze, in qualsiasi campo la si faccia. I sentieri da percorrere sono tanti, se non infiniti, quindi vi faccio un “in bocca al lupo”, per i prossimi passi da compiere.

Grazie, brave bimbe! Per aspera ad astra…

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