Storia del teatro di Barga, centro di aggregazione culturale e sociale. L’opinione

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BARGA – La storia del teatro  ha inizio ad Atene, in Grecia, cinque secoli prima di Cristo. Dalle grandi alle piccole città, i teatri sono sempre stati epicentri di cultura e di civiltà. Edito da Unitre Barga, è di recente uscito il libro di Pier Giuliano Cecchi “Barga  La storia del Teatro dei Differenti”.

Diciamo subito, una bella opera, dove  vengono narrate, con dovizia di particolari, a partire dal 1688, le vicende, storiche, culturali e politiche, legate al teatro dei Differenti. Cecchi ha dato ai capitoli, intervallati da paragrafi, un risvolto narrativo.

Un esempio. Pag. 36: ”Quando fu realizzata la muratura del Teatro ecco che, il 4 luglio 1794, arrivò a Barga, potremmo dire, il sempre giovane e già famoso scenografo, un disegnatore di scene teatrali ma anche paesaggi, il Cavalier  Professor  Francesco Fontanesi (Reggio Emilia 1751-1795).”

Naturalmente sono molti i personaggi che si alternano in queste pagine. Tra  cui il capo mastro  Michele Lippi che, con la sua impresa di muratura, metterà a nuovo il Teatro dei Differenti.  A lui si aggiungono, nel tempo, protagonisti  di storia, letteratura e musica, tra questi  Antonio Mordini, Giovanni  Pascoli e Giacomo Puccini.  Un testo, dunque, di memoria   e di ricerca anche per le scuole. Dopo varie vicende, dal 1998 il Teatro dei Differenti è stato riaperto e molte sono le manifestazioni che vi vengono svolte. Un vero e proprio centro di aggregazione sociale e culturale, che fa di Barga una città di primo piano, e di grande fascino. Proprio come l’ha definita Cecchi: “La bella signora senza tempo”.

Vincenzo Pardini

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