Fantozzi e Frigo (FdI): sul piano di installazione antenne 5g la legge non ammette più alibi

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BAGNI DI LUCCA – “Mercoledì 17 Gennaio, alle 21, il Sindaco di Bagni di Lucca Paolo Michelini ha convocato la cittadinanza per l’ormai questione dell’antenna a San Cassiano di Controne; questione che ha scaturito la nascita di un Comitato civico del territorio nella primavera dello scorso anno, sostenuto dall’amministrazione comunale, per portare avanti una battaglia che sembrava vinta, ma che in realtà era soltanto rimandata”

Lo dichiarano il Vice Presidente del Gruppo regionale toscano di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi e il Capogruppo in Consiglio comunale a Bagni di Lucca del partito di Giorgia Meloni Annamaria Frigo che continuano: ”

Sono circa 450 in Italia le amministrazioni locali che hanno deciso, attraverso ordinanze dei sindaci e delibere di giunta e consiglio comunale, di bloccare l’installazione delle reti 5G, tra cui anche Bagni di Lucca. Ma con  una norma contenuta nell’ultimo decreto legge varato dal governo, il cosiddetto decreto semplificazioni (costruito dal Governo a fine 2023 per accelerare l’innovazione digitale) per i sindaci non sarà più possibile opporsi alle antenne di quinta generazione.

Nella Norma si legge infatti che “i Comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici con riferimento a siti sensibili individuati in modo specifico, con esclusione della possibilità di introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio di reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia”. In altre parole, i sindaci possono adottare delle regole che minimizzino l’impatto per i propri cittadini, ma non posso più opporsi all’installazione delle antenne.

Il gruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio comunale di Bagni di Lucca, studiando per tempo la vicenda, aveva messo in risalto la mancanza  di un Piano di Localizzazione Antenne che avrebbe dovuto essere presente a livello comunale,  e lo scorso mese di luglio  ha presentato in Consiglio comunale una Mozione  per sollecitarne con urgenza la progettazione, in quanto unico strumento per indirizzare le installazioni  in aree dove si riesce a minimizzare l’impatto delle emissioni e l’impatto paesaggistico.  La Mozione non ha avuto esito favorevole e il fatto che adesso il Sindaco convochi la popolazione di nuovo sulla vicenda antenne ci lascia molto perplessi. Sbaglieremo, ma non pensiamo che la convocazione serva a dire che ora quegli strumenti ci sono”.

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