Al Comune di Barga donata un’opera di Umberto Vittorini. E’ esposta nella Biblioteca

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BARGA – Un’opera dell’artista Umberto Vittorini, uno dei più illustri rappresentanti dell’arte a Barga del secolo scorso, è stata donata all’Amministrazione Comunale. Ci ha pensato il curatore della mostra permanente di Barga, esperto conoscitore ed estimatore dell’opera di Vittorini, Cristian Tognarelli. Dopo la consegna queste sono le parole con la quale spiega la donazione.

 

Un sentito grazie all’amministrazione comunale, rappresentata dalla Prima Cittadina Caterina Campani, all’Ufficio Cultura, alla Biblioteca, per avere accolto questa mia istanza, di vedere un “Vittorini” esposto in un luogo di cultura. Oltre che un doveroso omaggio all’artista, rappresenta anche un’opportunità di farlo conoscere ad una platea più ampia. È significativo, che questo si realizzi  nei giorni in cui ricorre l’anniversario della scomparsa di Vittorini, avvenuta a Milano il giorno 11 dicembre 1979.

Il tutto, in un luogo destinato, per sua volontà testamentaria, a conservare la raccolta di oltre 200 volumi d’arte, quel patrimonio librario, che egli aveva formato negli anni. Un dono, attraverso il quale, Vittorini ci insegna che, anche l’artista affermato, non si culla sugli allori, non si considera arrivato, ma ha la necessità di completarsi, approfondendo argomenti mai indagati e sperimentati, per poi proporli, mutuati attraverso la propria attitudine e visione artistica, nell’ottica di una sempre crescente padronanza della materia.

Spesso, quando si traccia la biografia di Vittorini si tende a relegare i suoi grandi amori all’arte e alla moglie Vittorina. Se questo è ovviamente vero, in realtà, ne esiste un altro, passato sottotraccia per molti anni, ma che gli eventi della vita dell’artista hanno evidenziato; quello per la terra natia. Sebbene la sua residenza, sia stata per oltre 30 anni a Pisa, e 50 a Milano, Vittorini, non ha mai dimenticato che i suoi primissimi anni sono stati Barghigiani. Infatti, si è sempre dichiarato figlio di questa Terra. Come dice il detto: il primo amore non si scorda mai. Vittorini qui è tornato ripetutamente a rinsaldare vecchi e nuovi legami e qui, ha fissato la sua ultima dimora terrena, dopo una vita spesa in giro per l’Italia ad esaltare le migliori qualità dell’uomo e della sua arte.

La cosa che più mi preme evidenziare, e della quale dobbiamo essere orgogliosi, è che la riscoperta dell’artista, dopo decenni di progressivo oblio, si è compiuta attraverso la mostra a lui dedicata, nel 2016, alla Fondazione Ricci, e il relativo catalogo.

A Barga, da marzo 2023, abbiamo la più importante mostra permanente dedicata all’artista, che si onora del Patrocinio di Comune di Barga e Fondazione Ricci, aperta gratuitamente al pubblico, previa prenotazione, visitata già in questi primissimi mesi da critici d’arte, artisti, collezionisti e appassionati. Barga, ha in parte colmato quel debito di riconoscenza dovuto all’artista.

Siamo sicuri che lui sarebbe fiero e orgoglioso, di questa e di altre iniziative, che in questi ultimi anni, gli abbiamo tributato (un esempio la targa sulla casa natale “ai Sichi”), come in quel maggio del 1974, quasi cinquant’anni fa, quando il Sindaco Menichini, gli appuntò sulla giacca lo stemma d’oro del Comune di Barga.

 

Cristian Tognarelli

 

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