La gestione delle foreste di uso civico. L’ASBUC ha illustrato le proprie scelte

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BARGA – Venerdì 29 Settembre si è svolta presso la sala colombo l’assemblea dell’ASBUC, convocata su richiesta dei cittadini di Barga, come previsto dallo statuto dell’ASBUC. L’argomento all’ordine del giorno dare informazioni .ai cittadini circa la gestione delle foreste di uso civico, sia del versante toscano sia del versante emiliano.
Ad introdurre l’argomento e l’assemblea il presidente di ASBUC Omero Togneri, che ha fatto un bilancio della gestione di questo comitato, dando spiegazioni sulle scelte intraprese circa i piani forestali, che comunque, ha sottolineato, sono in linea con quanto già esternato e votato in sede di approvazione del bilancio preventivo.
A seguire ci sono stati gli interventi dei egli esperti forestali Biagioni e Barbieri, rispettivamente responsabili del Piano di gestione Forestale del versante toscano ed emiliano. I professionisti hanno ampiamente analizzato i piani di gestione, di cui uno in scadenza e uno in imminente approvazione da parte della Regione Emilia.
L’assemblea è proseguita con l’apertura del dibattito popolare sui temi precedentemente trattati. Tra i primi interventi c’è stato quello dei Custodi degli alberi e del suolo, rappresentati da Maria Elena Bertoli, che hanno manifestato le preoccupazioni circa i tagli già approvati nel bilancio preventivo.

Il presidente Togneri, anche tramite l’ausilio tecnico degli esperti presenti, ha provveduto a chiarire i dubbi  circa la conformità e la necessità dei tagli, ricordando che soprattutto nel nostro territorio il bosco è da sempre una cultura e che quindi necessita, per essere mantenuto correttamente, di un’ adeguata coltivazione, che ne garantisca lo sviluppo e la biodiversità.
Alla conclusione dell’assemblea il Comitato ha specificato che per quest’anno non sono previsti altri interventi di taglio, e che l’eventuale taglio colturale di altre particelle forestali nella prossima annata silvana, sarà preventivamente proposto in sede di approvazione del bilancio preventivo 2024.

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