Casa Pascoli “fabbrica” di cultura. Inaugurati i nuovi spazi con la mostra di Ciro Palumbo

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CASTELVECCHIO PASCOLI – Questo pomeriggio l’inaugurazione degli importanti lavori di ristrutturazione dell’ex asilo Pascoli a Castelvecchio e di altri immobili di Casa Pascoli, grazie all’importante stanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che ha coperto quasi per intero gli 870 mila euro necessari, ed anche grazie a sapienti lavori di ristrutturazione e restauro dei locali e degli immobili.

Ne abbiamo già parlato stamattina di questo intervento che mira anche, con la creazione del nuovo centro studi pascoliano, a creare a Casa Pascoli un centro di formazione culturale e di studio. Di attrazione per il mondo della cultura italiana.

Il primo passo su tale strada è stato compiuto oggi con l’inaugurazione, insieme ai locali, della bella mostra di venti opere del noto artista Ciro Palumbo:Ut pictura poësis. Dialoghi tra Ciro Palumbo e Giovanni Pascoli, curata da Lucia Morelli con un testo introduttivo di Giovanni Faccenda e organizzata da Bernabò Home Gallery con il contributo di Fondazione Giovanni Pascoli e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e il patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana e del Comune di Barga.

La presentazione della mostra e dei lavori (con gli interventi del presidente della Fondazione Pascoli Alessandro Adami, della sindaca di Barga, Caterina Campani, del consigliere regionale Mario Puppa, della curatrice Lucia Morelli, della gallerista Laura Piangerelli e ovviamente dell’autore della mostra Ciro Palombu) si è svolta nel giardino di Casa Pascoli dove l’ artista si è detto colpito dalla capacità di questo luogo e di Pascoli di trasportarlo in una riflessione più intima di quello che lo circonda. Di sicuro sono davvero di particolare bellezza le venti opere proposte da questo artista nato a Zurigo nel 1965 e definito dalla critica artista romantico, poeta visionario, pittore onirico.

Il titolo della mostra, che rimanda al principio estetico dell’Ut pictura poësis, evidenzia il rapporto di stretta interdipendenza tra le arti, in questo caso tra la pittura di Ciro Palumbo e la poesia di Giovanni Pascoli, giunto a Castelvecchio nel 1895. E davvero non poteva essere più azzeccato per l’alchimia che dalla poesia di Pascoli si è trasmessa alle tele dell’artista

L’esposizione sarà visitabile nei seguenti giorni e orari: lunedì e martedì 15.30-18.45, da mercoledì a domenica 10.30-13.00 e 15.30-18.45. Ingresso libero.

 

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