Scuole, i sindaci dell’Alta Garfagnana giocano d’anticipo: “No a tagli nelle zone montane

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GARFAGNANA – Dopo le preoccupazioni espresse (anche a livello territoriale) in merito ai possibili tagli al mondo dell’istruzione, i sindaci dell’Alta Garfagnana – unitamente al dirigente dell’Istituto Comprensivo di Piazza al Serchio – giocano d’anticipo per scongiurare che un simile scenario possa interessare, un giorno, anche le zone montane e disagiate.

I primi cittadini di Minucciano, Nicola Poli, di Sillano-Giuncugnano, Marco Reali, di Piazza al Serchio, Andrea Carrari, e di San Romano in Garfagnana, Raffaella Mariani, con il professor Oscar Guidi, hanno scritto preventivamente una lettera all’Ufficio Scolastico Provinciale, all’Ufficio Scolastico Regionale e all’assessore regionale Alessandra Nardini onde evitare un ipotetico impoverimento futuro dei propri plessi.

La missiva porta all’attenzione la situazione dell’organico di diritto assegnato all’Istituto e sensibilizza ulteriormente sulla necessità di intervenire per un adeguamento in grado di far fronte ad un prevedibile incremento degli alunni iscritti già a partire dal prossimo anno scolastico.

Sindaci e dirigenti chiedono, quindi, che possano essere accolte le proprie richieste per scongiurare l’istituzione di ulteriori pluriclassi in una zona territorialmente molto complessa.

Le amministrazioni comunali della Garfagnana – affermano in coro i quatto primi cittadini – si stanno impegnando su più fronti per evitare uno spopolamento dell’area; un eventuale taglio pesante all’organico delle nostre scuole, con la creazione di nuove pluriclassi, entrerebbe in contrasto con la politica di accoglienza e di incentivazione che si sta attuando”.

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