Sulle spalle delle donne

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PIAZZA AL SERCHIO – Un incontro con la scrittrice reggiana Normanna Albertini è quanto propone il prossimo appuntamento della rassegna dei Giovedì al Museo,  in calendario il 9 marzo alle ore 21, con Sulle spalle delle donne. È possibile assistere all’incontro, organizzato dal Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, sia in presenza, presso la sede del Museo, che online, prenotandosi al link: https://bit.ly/marzomuseo2023.

“In passato si potevano accusare gli storici di voler conoscere soltanto le «gesta dei re». Oggi, certo, non è più così. Sempre più essi si volgono verso ciò che i loro predecessori avevano taciuto, scartato o semplicemente ignorato. «Chi costruì Tebe dalle sette porte?» chiedeva già il “lettore operaio” di Brecht. Le fonti non ci dicono niente di quegli anonimi muratori: ma la domanda conserva tutto il suo peso”. Così Carlo Ginzburg apriva la sua Prefazione a “Il formaggio e i vermi”, pubblicato per la prima volta nel 1976, e ancora oggi testo fondamentale per capire quella che si definisce “Microstoria” e che noi possiamo definire come il momento in cui la Storia con la S maiuscola entra nella vita delle singole persone.

Normanna Albertini, con il libro Sulle spalle delle donne (Tralerighe Edizioni, 2022) e con altri suoi scritti, ci aiuta a comprendere come le piccole storie abbiano incontrato la grande Storia e a capire con quali occhi le donne della montagna reggiana guardavano, forse anche con un’ ottica utopica, al futuro.

 

Normanna Albertini (Ciano d’Enza, 1956) insegnante prima nella scuola elementare, poi, per dieci anni, nel CTP (italiano per gli adulti stranieri); collabora da anni con alcune riviste, come il periodico reggiano “Tuttomontagna” o “In Dialogo”, notiziario della Rete Radiè Resch di solidarietà internazionale. Ha al suo attivo diversi romanzi e saggi, fra cui Pietro dei colori e Pietro da Talada – Un pittore del quattrocento in Garfagnana, rispettivamente romanzo e saggio sul Maestro di Borsigliana,  poi raccolte di racconti e sillogi poetiche. Alcune sue pubblicazioni hanno ricevuto importanti riconoscimenti, tra i quali il Premio nazionale Silvio D’Arzo, con il romanzo su Matilde di Canossa Come spicchio di melagrana – Matilde donna del medioevo. Nel 2017 ha pubblicato con Tralerighe Se le donne abbassassero le braccia il cielo cadrebbe, e si è classificata tra i finalisti del premio nazionale di poesia “Luciano Serra” con la raccolta Distillo silenzio. Nel 2019 è risultata nella rosa dei primi cinque al premio di poesia “Luciano Serra” con la silloge Rovine. Ha poi pubblicato i racconti Il volo di Melusina e, nel 2020, la raccolta poetica Perfezione imperfetta dei pericoli e Fiabe magiche tra montagna e deserto – quest’ultimo per il Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico. Sempre nel 2020 ha vinto il premio nazionale letterario “Essere donna oggi”, quinta edizione; a marzo 2021 è uscito in ebook (in francese), per Argot edizioni, il suo libro  Se le donne abbassassero le braccia il cielo cadrebbe.

 

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