Alla RSA di Gallicano gli ospiti si curano anche con la pet therapy. Una bellissima esperienza grazie alla gatta Camomilla

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GALLICANO –  La Pet Therapy è una terapia dolce basata sul rapporto tra l’uomo e l’animale che mira a rafforzare e coadiuvare le tradizionali e necessarie terapie; è utilizzata sempre più spesso in svariati ambiti, e va detto che sempre più in quello ospedaliero-riabilitativo rappresenta un vero e proprio ausilio alle cure: ormai  è scientificamente dimostrato che i benefici generati dalle attività con gli animali offrono ai degenti un diverso modo di percepire l’ospedalizzazione.

Studi scientifici dimostrano che il rapporto affettivo con un animale da compagnia interviene positivamente in situazioni di squilibrio dell’affettività e costruisce un tramite utile per ripristinare canali di comunicazione e socializzazione.

Anche nei casi di disturbi cognitivi e comportamentali e nelle demenze o malattie degenerative come l’Alzheimer, il contatto con gli animali può rivelarsi una co-terapia efficace. Accarezzarne o coccolare un animale favorisce la stimolazione sensoriale e suscita ricordi nel paziente, che sviluppano capacità empatica e autostima.

Nei benefici effetti della Pet Therapy, ormai da sette anni, crede il personale della RSA Paoli Puccetti a Gallicano, come spiega l’associazione in difesa degli animali Arca della Valle del Serchio.

La RSA è oggi, per quanto riguarda la Pet Therapy, quasi una specie di fiore all’occhiello che può vantare la Valle del Serchio.  Nella struttura da sette anni vive, dopo essere stata adottata da tutto il personale ed i pazienti, una gattina di nome Camomilla, una micina abbandonata e che era stata soccorsa e salvata dall’Arca della Valle che poi ha deciso di darla in adozione alla RSA di Gallicano.

“Inutile dire – spiegano quelli di Arca della Valle – quanta gioia e amore porti a tutti Camilla, a partire dalle persone ricoverate per arrivare a tutti i dipendenti che la coccolano e la riempiono di attenzioni.

Ci auguriamo – dicono ancora gli esponenti di Arca della Valle – che questa esperienza possa sensibilizzare le tante strutture che si occupano di lunghe degenze a pensare all’ipotesi di adottare degli animali; ce ne sono tanti che sono stati salvati da una brutta fine e che cercano chi li possa amare incondizionatamente, pronti a ricambiare tutti di tanto affetto sincero”.

 

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