Aria di ricerca, il punto della situazione del progetto e dell’indagine epidemiologica e gli aspetti etici e storici

-

BARGA – Nella sala consiliare di Palazzo Pancrazi si è tenuto ieri un incontro per fare il punto della situazione sul progetto Aria di Ricerca e sull’indagine epidemiologica lanciata in Valle del Serchio.

Il progetto Aria di Ricerca, componente italiana del progetto europeo CitieS-Health,  prevede la realizzazione di un’indagine epidemiologica partecipata che produrrà dati sulla salute in relazione all’inquinamento, favorirà la costruzione di una rete di monitoraggio ambientale, e recupererà e valorizzerà la conoscenza locale sugli aspetti economici e sociali della storia della zona.

All’incontro di ieri, che è servito anche per fare il punto della situazione, sono intervenuti la sindaca di Barga Caterina Campani, il prof. Annibale Biggeri (Epidemiologia & Prevenzione), il sindaco di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti, il Governatore della Misericordia di Borgo a Mozzano, Gabriele Brunini.

Una presenza, quella in rappresentanza di Borgo a Mozzano, non a caso. Infatti presto anche a Borgo a Mozzano, presso la sede della Misericordia, aprirà i battenti l’ambulatorio per il raccolta delle analisi mediche sui volontari che parteciperanno al progetto che prevede il coinvolgimento di 1000 utenti a Barga ed altri 1000 sul territorio degli altri sette comuni partecipanti al progetto (Barga, Coreglia, Borgo a Mozzano,  Gallicano, Pieve Fosciana, Fabbriche di Vergemoli, Molazzana). Prossimamente analogo ambulatorio sarà aperto anche a Gallicano.

Durante il pomeriggio è stata anche svolta una a “Valutazione pubblica del protocollo di ricerca” con: Dott.ssa Maria Angela Vigotti, epidemiologa; Dr. Francesco Carnevale, medico del lavoro; Dott.ssa Cristina Mangia, fisico ambientale – ISAC-CNR Lecce e con l’intervento scritto della Dott.ssa Laura Canavacci, bioeticista, Segreteria Scientifica Commissione Regionale di Bioetica – Regione Toscana. Il protocollo è lo strumento che dovrà essere utilizzato dai vari enti e dalle varie realtà coinvolte per portare avanti il progetto che attualmente, per quanto riguarda l’indagine condotta sul campione di barghigiani selezionati, sta andando avanti con la raccolta di tutti i dati che prevedono interviste e analisi di urine e sangue in relazione aad uno studio di una particolare insorgenza delle malattie renali sul territorio della Valle del Serchio e per capirne le origini.

La giornata si è conclusa con un’altra conferenza che è servita per la presentazione della ricerca storica “Dal territorio alla fabbrica, dalla fabbrica al territorio. La SMI, gli Orlando e la comunità nel XX secolo” con gli interventi di Giulia Malavasi, storica – Epidemiologia & Prevenzione e Antonella Ficorilli, bioeticista – Epidemiologia & Prevenzione.

La Ficorilli ha parlato degli aspetti di bioetica del progetto ed ha anche presentato il libro “Nuovi territori dell’etica per la ricerca scientifica” legato strettamente al progetto, tracciando la storia con cui si è sviluppata questa discussione che due secoli fa di sicuro non c’era. Ha tenuto a sottolineare che l’aspetto etico è quindi molto importante nell’ambito di tutta l’operazione dell’indagine epidemiologica in corso sul territorio.

Come detto, inoltre, il progetto  intende recuperare, ai fini di stabilire un nesso tra inquinamento e patologie presenti sul territorio, anche la conoscenza degli aspetti economici e sociali della storia della zona. Da qui la ricerca sullo stabilimento di Fornaci, la più grande fabbrica presente sul territorio; che è una ricostruzione che soprattutto analizza lo sviluppo anche urbanistico della zona di Fornaci in relazione alla nascita ed alla crescita della fabbrica e approfondisce quelle che sono le caratteristiche dei villaggi industriali.

Alla riunione hanno preso parte come amministrazioni comunali oltre ai rappresentanti di Borgo a Mozzano, anche quelli di Gallicano, Fabbriche di Vergemoli e Molazzana, tutti enti che collaborano al progetto.

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.