“Il viaggio di mio padre”. Il racconto sul futuro di Patrizio Andreuccetti, rivolto ai giovani

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BARGA – Il viaggio di mio padre. Si intitola così il libro di Patrizio Andreuccetti, che conosciamo come il sindaco di Borgo a Mozzano, che ieri sera è stato presentato in un incontro partecipato svoltosi nella piazzetta del teatro dei Differenti, divenuta in questa estate al tempo del covid, luogo di letteratura e di cultura per eccellenza. Tra i presenti anche il consigliere regionale PD Mario Puppa ed altri esponenti della vita politica locale e della valle del Serchio.

Assieme alla sindaca Caterina Campani, con Andreuccetti un intervistatore d’eccezione, il senatore Andrea Marcucci, che ha toccato molti dei temi di cui parla questo libro sotto forma di romanzo.

Un romanzo  di idee come riportato anche sulla copertina del libro del sindaco di Borgo a Mozzano che, come spiegato nell’incontro, parte dalle vicende del padre da cui ha raccolto una serie di valori che gli sono stati trasmessi durante la vita; da qui si sviluppa il viaggio immaginario sull’Isola di Monte Cristo.

Un dialogo tra Alberico e suo figlio Patrizio spinge quest’ultimo a leggere un racconto scritto dal padre, dove si narra un viaggio di fantasia sull’isola di Montecristo, di cui il figlio stesso è protagonista. Il viaggiatore incontra personaggi della grande storia, immaginari o del proprio passato.

“Lo sfizio – racconta Andreuccetti a Marcucci – è incontrare i vari personaggi e cercare di scoprire che cosa avrebbero da dire ai giorni nostri”.

E così con Pericle parla di democrazia. Con Don Biondi di religione, tolleranza, diritti. Con Craxi e De Gasperi di politica. Con partigiani e fascisti di Resistenza. Con Silvio Ferri di Partigliano della storia di questo paese i cui abitanti furono salvati dalla fucilazione tedesca proprio dal suo intervento.

Nella seconda parte del libro Patrizio, fissa un punto legato alla morte reale del padre avvenuta nel 2019. Inizia qui la parte finale del viaggio sull’isola dove scrive delle sue idee su quello che abbiamo intorno. Idee  ed anche riflessioni politiche: e dunque si parla di Europa, scuola, ambiente, Covid-19, social media, forme di democrazia. Prospettive utili, spiega l’autore a riflettere sulla società del futuro.

Il principale messaggio di questo libro? Che non deve mai mancare, risponde Andreuccetti a Marcucci, la voglia di rimettersi a disposizione, di porsi obiettivi, di combattere insomma il nichilismo imperante

Il sottotitolo del libro è “Un racconto sul futuro” perché, come spiega l’autore, nel viaggio che si affronta nella contemporaneità c’è anche qualche spunto per il futuro:

“Un viaggio insomma – ci dice Andreuccetti – che spero possa essere letto soprattutto dai giovani”

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