Cercando un’altra vita, reportage sulla riabilitazione. A Barga una bella mostra fotografica

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BARGA – “Cercando un’altra vita” è il titolo di un libro fotografico e di una mostra che racconta con la forza delle immagini quella che è la vita nel reparto di riabilitazione di Barga; un reportage accurato di Massimo Cavalletti che è entrato dentro il reparto dell’ospedale San Francesco di Barga per raccontare la sofferenza, ma soprattutto la speranza dei pazienti, il difficile cammino che spesso sono chiamati a fare; a volte di fronte a difficoltà insormontabili; a volte di fronte a ostacoli grandi come una montagna ma che piano, piano riescono a superare. Se questo è possibile è anche grazie all’altra faccia della medaglia fotografata da Cavalletti, gli operatori sanitari del reparto, dai medici ai fisioterapisti, alla logopedista, a tutti gli infermieri. Ognuno impegnato ogni giorno nel percorso di questi pazienti che, come riporta il titolo del libro, sono alla ricerca di un’altra vita. Resa diversa e complicata dalla malattia.

Dopo la prima presentazione a Lucca è sbarcata oggi  anche a Barga, nel luogo che ha ispirato peraltro tutto, questo bel progetto artistico e fotografico che ci porta alla scoperta del percorso che a Barga i pazienti intraprendono.

La presentazione si è svolta nella sala consiliare di Palazzo Pancrazi, alla presenza tra gli altri della sindaca Caterina Campani, del direttore del reparto Ivano Maci  e della coordinatrice dei fisioterapisti Maresa Andreotti.

Valeria Belloni, fisioterapista del reparto e Federica Buriani logopedista, hanno intervallato la presentazione leggendo i brani di un altro libro speciale che in reparto chiamano “libro bianco”: i pensieri che i pazienti ricoverati lasciano su questi fogli: un libro denso di parole che esprimono l’incertezza, la preoccupazione la sofferenza  di chi all’inizio del percorso riabilitativo non sa come e dove sarà il suo traguardo; ma anche i messaggi dove si legge la speranza, le piccole vittorie giornaliere, i primi passi.

Massimo Cavalletti ha raccontato invece l’idea di realizzare questo libro fotografico, quello di valorizzare e raccontare un ambiente positivo della nostra sanità oltre che il percorso dei pazienti,  e come ha vissuto la relazione con operatori e pazienti durante questo reportage, soprattutto gli aspetti emozionali legati all’affrontare in modo così diretto, attraverso un racconto fatto di immagini, la sofferenza delle persone.

La mostra resterà aperta da sabato 17 luglio a domenica 25 luglio con i seguenti orari:  Lunedì – Martedì – Mercoledì – Giovedì: ore 17 – 20; Venerdì – Sabato – Domenica: ore 17 – 22

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