Braccini, KME cede il settore delle lingottiere

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FORNACI – Come rende noto il coordinatore nazionale FIOM KME, Massimo Braccini, KME ha ceduto il settore lingottiere, perdendo, sottolinea, un altro pezzo del proprio perimetro produttuivo. Braccini vede uinbvece positivamente la joint venture siglata con Eredi Gnutti che ha visto favorire un ritorno produttivo a Fornaci, anche se per Braccini non mancano, sullo stabilim,ento, luci ed ombre.

Per quanto riguarda le liungottiere, una parte di questo settiore è presente anche nello stabilimento di Fornaci con EM Moulds. l’accordo annunciato è a livello azionario e non sono previste ricadute occupazionali e soprattutto siamo ancora ad una fase preliminare, mentre ci vorreà un po’ di rtempo per il closing.

Braccini comunque dichiara:

Come avevamo annunciato qualche mese fa, avevano ragione ad essere attenti riguardo le prospettive del settore Lingottiere (gli speciali). Infatti, è stato annunciata la definizione di un accordo tra Intek ( che controlla il gruppo Kme) e Paragon Partners Gmhh (un fondo di private equity tedesco) , per la cessione dell’intero settore.
La nuova società dovrebbe essere posseduta al 55% da Paragon e al 45% da Kme.
Sicuramente questa operazione darà a Kme un cospicuo ritorno economico, ma di passaggio in passaggio il perimetro produttivo in Italia rischia di ridursi. Il settore delle Lingottiere è sempre stato un ramo d’impresa ad alto valore aggiunto che nel corso degli anni ha sempre dato anche un’importante risposta economica a tutta la Kme.
Abbiamo visto invece con favore l’accordo tra Intek ed EGM; questo ha permesso sicuramente un ritorno produttivo positivo nello stabilimento di Fornaci di Barga.
La ripresa dopo la fase pandemica é palese, purtroppo scarseggiano le materie prime, in particolare acciaio e rame, ed i prezzi sono andati alle stelle. Un problema che si registra in
tutta Europa e che appare come un nuovo modello di capitalismo.
Tuttavia, per la prima volta dopo tanti anni di utilizzo di ammortizzatori sociali e riduzioni del personale, la Kme è tornata ad assumere, ma, di pari passo, ci hanno annunciato che vi
sono ancora una decina di esuberi.
Riteniamo che il rilancio complessivo dello stabilimento e del gruppo in Italia debba risentire di più chiarezza all’interno di un quadro di garanzia produttiva e occupazionale, vanno compresi i termini della cessione del settore lingottiere, le prospettive e quali cambiamenti può comportare, ben sapendo che nel corso degli anni tutti i passaggi societari avvenuti non sempre sono andati precisamente nella direzione annunciata.
Per il 7 luglio avevamo già in programma un’incontro con la direzione aziendale riguardo il rinnovo del contratto aziendale di gruppo, magari sarà occasione anche per approfondire
questo nuovo assetto societario del settore speciali.

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