Arriva AristoEmporium, il negozio di Barga a 360 gradi

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BARGA – Perché aprire un emporio nel centro storico di Barga? Perché proprio ora, nell’anno più disastrato dal dopoguerra a questa parte… Lo abbiamo chiesto ad Antonella Conti; la moglie del famosissimo oste Giovanni Togneri della bottega Da Aristo, in  piazza del comune. E’ soprattutto lei che ha deciso di fare questo nuovo passo. L’attività è in fase di allestimento ed aprirà non appena sarà possibile la ripartenza.

“In realtà è un mio vecchio progetto che era in attesa delle condizioni mie (pensione) e della disponibilità dei locali – ci dice Antonella – Poi continuo a pensare che questa cosa dovrà finire, prima o poi. Speriamo… Non so se ne usciremo migliori. Io certamente ubriaca di burocrazia!”

Il locale occupa i fondi che un tempo, molto tempo fa, ospitavano la vecchia ferramenta Clerici;  sono bei locali molto ben ristrutturati ed in sintonia con lo stile fiorentino delle vie di Barga vecchia. Ottimi per ospitare questa idea di Antonella che vuole dedicare una bottega legata in tutto e per tutto a Barga: dall’artigianato locale, sotto forma di souvenir e non solo, a tutta la selezione dei prodotti del “Paniere di Barga” le produzioni garantire da un gruppo di aziende agricole presenti sul territorio barghigiano. Dunque marmellate, farina di castagne, fagioli, olio ed altro ancora e non mancherà anche l’angolo dei formaggi freschi che in questo caso vengono dall’allevamento di capre di Giordano Bonaccorsi di Barga. In più Barga, la sua storia e le sue peculiarità saranno presenti anche nello speciale spazio dedicato all’artigianato proveniente dalla Scozia, soprattutto articoli in tweed delle Ebridi:

“Siamo o non siamo la città più scozzese d’Italia? – ci dice Antonella – E allora abbiamo voluto che questa caratteristica fosse presente in questi prodotti che raccontano a loro modo anche della nostra storia. Grazie all’artista scozzese Hamnish Moore ed ai suoi amici artisti che ogni estate vengono a Barga, è stato creato anche il tweed di Barga, presentato ufficialmente alla sindaca del comune… potevamo non avere questi prodotti a Barga? Ma che fatica farli arrivare? La brexit ha complicato tutto!. Una vera via crucis…”

Ci sarà anche un angolo di piccolo antiquariato, grazie all’amico Franco, romano ormai naturalizzato a Barga dove è arrivato con i suoi libri usati ed il suo banco di antiquariato, ma ci sarà anche uno speciale angolo fascinoso dedicato ai vinili. Franco ha dato anche una mano nell’allestimento, in special modo di questa parte del negozio

L’apertura è condizionata al quando ripartirà il paese, si spera con maggio. Tutto è comunque quasi pronto. Anche il nome. Si chiamerà AristoEmporium, riprendendo chiaramente il collegamento con l’antica bottega da Aristo del vulcanico oste Giovanni.

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