Il Sant’Antonio 2021, ai tempi del coronavirus

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FORNACI – Un Sant’Antonio così non se lo ricorda nessuno, anche perché un Sant’Antonio così a Fornaci non lo vogliamo più vivere… vorrebbe dire infatti che avremo finalmente superato la pandemia e che saremo tornati alla normalità, alla vita ed alle usanze ed alle tradizioni di sempre. Limitate invece fortemente quest’anno dalle restrizioni anti-contagio da covid 19.

Un Sant’Antonio davvero diverso quello che si è celebrato ieri, domenica 17 gennaio: intanto la fiera, che quest’anno non c’è stata perché le fiere non sono previste dal DPCM in corso rispetto invece ai mercati settimanali ed il comune non ha potuto dare il via libera. Poi il fatto che per la prima volta non sia stata Fornaci Vecchia e nemmeno la sua chiesa del SS. Nome di Maria, ad ospitare le manifestazioni religiose; che invece sono state tutte concentrate (causa la necessità di adeguato distanziamento tra i partecipanti) nella chiesa del Cristo Redentore. Qui anche la cerimonia della benedizione dei panini devozionali e la benedizione degli animali che si è svolta sul sagrato della chiesa impartita da don Stefano Serafini che ha celebrato la funzione delle 11,15 insieme a don Giovanni Cartoni e a don Antonio Pieraccini, alla presenza della sindaca Caterina Campani e della assessora Sabrina Giannotti in rappresentanza delle istituzioni.

Tutto diverso, tutto insolito per questo giorno che è stato vissuto da tutti i fornacini anche con un po’ di tristezza e con l’auspicio che tutto questo non si ripeta, che il prossimo anno torni tutto com’era. E che il Sant’Antonio di Fornaci sia di nuovo un giorno di festa, di fiera, di gente in giro per Fornaci Vecchia a rispettare ed a festeggiare il patrono e la tradizione.

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