Alla Fondazione Ricci presentato il libro di Ivano Stefani sulla guerra a Fosciandora

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La cultura a Barga, ai tempi del Coronavirus, non si è fermata pur adeguandosi strettamente alle normative vigenti: ieri pomeriggio, come da programma, nella suggestiva cornice dai colori autunnali della Fondazione Ricci, è stato presentato il libro “Garfagnana, sottosettore est: il fronte di guerra a Fosciandora” di Ivano Stefani. E’ stata un’occasione per onorare e confermare le doti di ricercatore storico di Ivano, bravo e disponibile collaboratore da lungo tempo sia dell’Istituto Storico che della Fondazione (per la quale ha curato nel 2018, con Sara Moscardini e il mai abbastanza ricordato Nazareno Giusti, la mostra in occasione del centenario della fine della Grande Guerra).

Il libro, edito dall’Unione dei Comuni della Garfagnana, ripercorre la storia del territorio di Fosciandora durante gli anni del secondo conflitto mondiale, arrivando al dopoguerra, alla ricostruzione e alle elezioni del 1946; in particolar modo la sua redazione è avvenuta a partire da un progetto di raccolta di testimonianze orali degli abitanti di Fosciandora, avviata da Ivano molti anni fa assieme al precocemente scomparso Dino Castelli e continuata negli anni.

Dopo i saluti della presidente Cristiana Ricci e dei rappresentanti dei comuni di Barga Lorenza Cardone e Fosciandora, il volume è stato introdotto dal Col. (Ris.) Vittorio Lino Biondi che ha dato un inquadramento storico militare alle vicende della Lucchesia e della Valle del Serchio durante la guerra, e dal direttore della sezione barghigiana dell’Istituto Storico Sara Moscardini che ne ha ripercorso i contenuti, focalizzando su come la comunità fosciandorina reagì a quei terribili anni.

Foto Massimo Pia

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