Trasporto pubblico locale e scuole: Menesini sollecita la Regione a risolvere la questione

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LUCCA – “A meno di un mese dalla riapertura delle scuole di ogni ordine e grado mi paiono legittime le preoccupazioni di molti dirigenti scolastici e genitori sull’incertezza che regna in relazione all’attivazione del trasporto pubblico locale da parte della Regione Toscana che è l’ente competente in materia sull’intero territorio toscano”.

Luca Menesini, presidente della Provincia di Lucca e sindaco di Capannori – il quale come presidente di UPI Toscana ha anche scritto una lettera all’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli – non nasconde la sua insoddisfazione per come la Regione Toscana sta gestendo la questione che, insieme alla garanzia del distanziamento fisico degli alunni nei vari plessi, è una delle criticità più spinose da districare.

 “Ma va risolta in tempi brevi – afferma Menesini – perché già a cose normali, tra introduzione di orari definitivi e quant’altro, nei primi giorni di scuola qualche disservizio sui bus c’è sempre. Disagi che poi vengono risolti a regime in pochi giorni con qualche aggiustamento. Ma quest’anno con l’emergenza Covid le cose sono ben diverse ed estremamente più complicate, soprattutto se come sembra sarà ancora in vigore il Dpcm del 7 agosto che dispone il distanziamento di un metro come regola sugli autobus e quindi con una capienza dei bus che non supera il 50-60% dei posti disponibili. Le Province hanno competenze sull’organizzazione locale (orari e percorsi) delle corse extraurbane del Tpl insieme alle ditte appaltatrici del servizio, ma non dispongono delle risorse che sono invece regionali.

La lettera inviata nei giorni scorsi dall’assessore regionale ai trasporti Ceccarelli ai dirigenti scolastici e alle Province non è di molto aiuto alla causa delle migliaia di studenti che ogni giorno si  spostano col tpl per raggiungere gli istituti scolastici; e tende a sollecitare ai presidi forme di mobilità alternativa o spazi ulteriori per il parcheggio di biciclette. Ma lo sa Ceccarelli che, solo per fare un esempio in Lucchesia, ci sono studenti che da Capannori o da Porcari devono raggiungere l’Alberghiero di Barga che dista 40 km?”.

Il presidente Menesini aggiunge: “Non si può liquidare così una questione fondamentale come il tpl per le scuole. La Regione ha la competenza in materia e la Regione deve trovare il modo di garantire, nel 2020, un servizio bus per tutti gli studenti che ne hanno bisogno. E’ un loro diritto. Al pari del diritto all’istruzione. Quindi o la Regione Toscana trova le risorse per mettere in strada un maggior numero di autobus per effettuare il servizio o, in via eccezionale, trasferisce queste risorse alle Province che provvederanno ad organizzare con le ditte le corse necessarie sul territorio. E questo va fatto a prescindere dalle modalità di attuazione della didattica nelle scuole dove, per quanto ci riguarda, negli istituti superiori sarà garantita la distanza di sicurezza di un metro tra gli alunni”.

 

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