Progetto gassificatore, l’11 febbraio parte la conferenza dei servizi

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FORNACI – Se l’avvio dell’inchiesta pubblica legata alla richiesta di VIA e di permessi per la realizzare il gassificatone presentata da KME prenderà il via il prossimo 31 gennaio con l’udienza preliminare che si terrà a Fornaci, l’11 febbraio è invece la data ufficiale di avvio della Conferenza dei servizi convocata dalla Regione Toscana; conferenza dovrà esprimere i propri pareri nell’ambito del procedimento finalizzato al rilascio del provvedimento autorizzativo unico regionale circa il progetto del gassificatore di KME. La conferenza si terrà negli uffici regionali a Firenze e vi parteciperanno le varie autorità chiamate ad esprimersi in materia ambientale, urbanistico e non solo. Impossibile dire al momento quanto tempo ci vorrà prima che sia completato l’iter in discussione della conferenza che comunque, alla fine del parere dei vari enti preposti, dovrà dare un giudizio finale sulla possibile o meno realizzazione dell’impianto.

L’inchiesta pubblica, invece, metterà a confronto le varie posizioni relativamente al progetto, sia contrarie che a favore;per questo vi potranno partecipare, dietro specifica richiesta, tutti coloro che lo vorranno, come spiegato nell’articolo di ieri.

Intanto, legata proprio all’inchiesta pubblica che prende avvio il 31 gennaio, il gruppo ambientale La Libellula ha organizzato una assemblea che si terrà lunedì 27 gennaio alle 21,15 presso la sala 1° Maggio (ex scuole elementari di Fornaci), per illustrare appunto l’iter burocratico del progetto e per alcune comunicazioni urgenti in proposito.

Come detto ieri, a proposito dell’iter legato al progetto di KME, sono interessanti da leggere (li trovate sul sito dlela Regione Toscana, i dati emersi dalle osservazioni degli enti pubblici, alle integrazioni al progetto presentate da KME alla Regione Toscana. Il comune di Barga ha nell’occasione  rinnovato il suo parere sfavorevole in relazione agli aspetti di propria competenza. Anche il comune di Gallicano ha espresso  in sostanza un parere negativo della procedura di VIA. Tra i vari pareri espressi dopo le integrazioni, anche la soprintendenza ha dato parere sfavorevole. Significativo il giudizio finale: “Potrà essere vagliato e preso il considerazione il progetto proposto – scrive – collocato in un altro sito”.

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