Abusi sessuali, l’inchiesta coinvolge anche l’Eremo di Calomini

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FABBRICHE DI VERGEMOLI – E’ al centro di un’inchiesta di presunti abusi sessuali la comunità dei Discepoli dell’Annunciazione (come riportato oggi dal quotidiano “La Nazione”), fondata nel 2005 a Prato da don Giglio Gilioli, sacerdote veronese e che dal 2011 si era insediata anche all’eremo di Calomini nel comune di Fabbriche di Vergemoli

E proprio l’eremo, insieme alle altre sedi della congregazione, è stato oggetto di perquisizione da parte degli uomini della Polizia in cerca di prove che riscontrino le accuse mosse da due fratelli, minorenni all’epoca dei fatti, che avrebbero denunciato le violenze subìte anche in questo luogo, oltre che nella sede pratese della comunità. A Calomini i Discepoli erano arrivati nel 2011, accolti con una grande festa a cui aveva partecipato anche l’allora Arcivescovo Italo Castellani e da tutta la comunità, dato che l’eremo era ormai abbandonato da qualche anno dai padri cappuccini. Nel dicembre scorso però i Discepoli dell’Annunciazione erano stati soppressi dalla Santa Sede per “gravi inadempienze”. Il Vaticano sottolineava anche le “forti perplessità sullo stile di governo del fondatore don Gilioli.” Niente però che potesse in qualche maniera presagire la gravità delle accuse che vengono mosse dalla Procura di Prato, titolare dell’inchiesta.

 

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