“Assenza giustificata”. Progetto Comune spiega perché non ha partecipato al consiglio sul bilancio

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Progetto Comune, dopo la sua non partecipazione al consiglio sul bilancio di previsione, dice la sua su tale assenza:

“Contrariamente a quanto affermato da più parti – sia dalla maggioranza che dalla ex-minoranza filo-maggioranza – il gruppo consiliare di Progetto Comune tiene in altissima considerazione il ruolo, la natura e le funzioni del Consiglio Comunale dove siede: è il cuore pulsante della democrazia, di una democrazia reale, s’intende.

Il Consiglio Comunale è il luogo stesso nel quale la democrazia si può realizzare e il lavoro dei consiglieri perfezionarsi se, e solo se, le prerogative e i diritti dei consiglieri e l’esercizio del dovere civico della rappresentanza, vengono rispettati integralmente e non solo occasionalmente.

La scelta del gruppo consiliare di minoranza di non partecipare all’ultima riunione del Consiglio Comunale è dettata dalla precisa volontà di ribadire con forza la propria ferma contrarietà alla riduzione dell’assemblea a semplice organo di ratifica di passacarte ignari, membri impotenti, ai quali viene ostacolato l’accesso limpido e trasparente alla documentazione attestante l’azione amministrativa e tecnica del Comune.

Infatti, nella cartella contenente gli atti consiliari in approvazione, come già successo e contestato, mancano le copie dei verbali, atti necessari per avere a disposizione elementi di valutazione per l’espressione di voto e per l’esercizio del mandato quale forma di rispetto verso i cittadini.

La decisione si è rafforzata per la mancata applicazione del regolamento di funzionamento del Consiglio, perché non sono ancora state nominate le commissioni comunali previste dal regolamento, perché viene contestata la mancanza di trasparenza in merito all’affidamento dei lavori di somma urgenza, quali i debiti fuori bilancio.

È inutile riempire di contenuti estremamente importanti e doverosi un contenitore svilito nella sua stessa natura. Per questo motivo abbiamo inoltrato la richiesta formale di annullamento o spostamento del consiglio alla quale la maggioranza ha apposto il proprio rifiuto, giustificato da una pretestuosa riduzione delle nostre richieste a questioni di forma, cavilli inerenti il metodo più che la sostanza.

Noi rispondiamo che la democrazia è proprio una questione di metodo e che alle accuse di disfattismo continueremo a rispondere con la stessa intransigenza volta a ristabilire – anche a Barga – la trasparenza, l’efficienza e il rispetto per il lavoro consiliare che, ancora oggi, non hanno trovato adeguato accoglimento.

Relativamente alle affermazioni del Sindaco sul nostro operato, evidenziate sulla stampa, Progetto Comune fa presente che alcune proposte presentate, sono state anche accolte e condivise dalla maggioranza stessa. In una occasione, grazie alla nostra proposta, il Sindaco ha anche aggiornato il proprio ordine del giorno, impegnandosi a richiedere l’installazione della centralina per la misurazione della qualità dell’aria a Fornaci di Barga, rimossa da anni, proprio da amministratori locali e regionali appartenenti alla stessa linea politica.”

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