Gassificatore KME, la protesta della gente approda in consiglio regionale con quasi 9 mila firme

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A Firenze, è  dunque sbarcata oggi la protesta contro il gassificatore di KME con il presidio davanti alla sede del consiglio regionale e con la consegna delle firme raccolte dal Movimento La Libellula, per dire no al progetto. Un presidio pacifico, con circa un centinaio di persone, giunte dalla Valle del Serchio, striscioni e cartelli e con qualche slogan per sostenere le ragioni del no e la protesta che viene portata avanti in questi mesi.

E’ stato poi l’esponente del Movimento La Libellula Luca Campani a consegnare il plico contenente le firme (con anche una spiegazione sulla raccolta che al 92% riguarda firme di persone residenti in provincia di Lucca e di questi il 77% in Valle del Serchio e per il rimanente di persone che comunque vi lavorano o vi soggiornano spesso ndr) al presidente del consiglio regionale Eugenio Giani che prima dell’inizio della seduta consiliare prevista appunto per questo pomeriggio, è sceso in strada per incontrare i manifestanti. Giani è stato accompagnato da una delegazione di consiglieri fra cui i “lucchesi” Baccelli (PD), Giovannetti (PD), Bianchi (M5S), ed anche i consiglieri Giannarelli (M5S) Fattori (SI Toscana). Giani si è impegnato a portare presto in consiglio regionale una discussione più approfondita sulla questione e sulla protesta della popolazione, impegnandosi a cercare insieme al consiglio una soluzione al problema, per dare soddisfazione anche alle richieste dei quasi 9 mila firmatari della richiesta alla Regione.

Di seguito, nella stessa seduta del consiglio regionale, si è nuovamente parlato della questione KME e Pirogassificatore. All’ordine del giorno infatti due mozioni presentate una da Tommaso Fattori e l’altra da Fattori insieme a Paolo Sarti per richiedere alla giunta regionale, la prima, di rispettare la mozione approvata all’unanimità dal consiglio regionale nel luglio 2018 in cui si chiedeva di attivarsi presso KME per definire soluzioni tecnologiche che garantiscano produzioni di energia pulite e rinnovabili; l’altra  per richiedere alla Giunta di farsi promotrice del tavolo istituzionale richiesto da più parti in provincia di Lucca (comune di Barga e provincia di Lucca in primis) per individuare soluzioni alternative per sostenere il processo di risparmio energetico di KME; ed a farsi promotrice di un percorso pubblico di partecipazione che coinvolga istituzioni, associazioni, sindacati esperti ed abitanti della Valle del Serchio.

 

(Foto Graziano Salotti)

 

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