“Lucchesi che si sono distinti all’estero”. Tanti rappresentanti della Valle del Serchio tra i premiati

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LUCCA – Si terrà sabato 15 settembre, alle  10 nella Chiesa di San Francesco, la tradizionale cerimonia di premiazione dei “lucchesi che si sono distinti all’estero” in concomitanza con la cerimonia del 50° anniversario dell’Associazione Lucchesi nel Mondo.

L’11 settembre 1968, dopo tre anni di contatti tra i rappresentanti delle istituzioni cittadine e coloro che erano a vario titolo sensibili al problema dell’emigrazione lucchese,  fu costituita l’Associazione Lucchesi nel mondo alla presenza del Presidente della Provincia di Lucca, Ildo Barsanti, del Sindaco di Lucca, Giovanni Martinelli, del Sindaco di Borgo a Mozzano, Osvaldo Orsi, con il sostegno di Mauro Fazzi, direttore de “Il messaggero di Lucca” e di Luigi Suffredini, direttore de “Il giornale della Garfagnana”. Fin da subito l’associazione si attivò nel creare i contatti con i conterranei all’estero attraverso visite alle varie comunità, oltre a curare l’accoglienza di quanti rientravano in visita alle famiglie, favorendo altresì gli incontri con le autorità cittadine.

Nel corso della lunga storia emigratoria dei lucchesi sono spesso emersi personaggi importanti e famosi, sia durante il lungo periodo della Repubblica Lucchese, sia dopo l’Unità d’Italia, e ciò continua anche oggi, ed è per questo che nel 1970 su iniziativa della Camera di Commercio e dell’Associazione Lucchesi nel Mondo, è nata l’idea di un riconoscimento ai Lucchesi che si sono distinti all’estero, e questa mattina presso la sede di Corte Campana il presidente della Camera di Commercio, Giorgio Bartoli, e il presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo, Ilaria Del Bianco hanno presentato coloro che saranno premiati sabato 15 settembre nella Chiesa di San Francesco.

Come è stato sottolineato nel corso dell’incontro, il premio è il riconoscimento per quei conterranei che, operando nel campo dell’imprenditoria e del lavoro, delle professioni, della cultura e del volontariato, hanno contribuito alla crescita economica e sociale dei Paesi di accoglienza, tenendo alto il nome di Lucca e della sua provincia. I lucchesi nel mondo sono anche un importante punto di riferimento per le aziende della nostra provincia.  Un punto di riferimento che nasce dai vincoli che legano Lucca ai propri figli all’estero e ai loro discendenti. Un sentimento favorito ed alimentato dalla presenza organizzata dalle nostre comunità all’estero.

La Giuria quest’anno ha deciso di assegnare il Premio Martinelli, riconoscimento per specifici meriti nell’ambito sociale e della solidarietà, a Paolo Fontani per la sua opera di salvaguardia dei diritti umani, soprattutto nell’ambito dell’educazione e dell’infanzia e per il complesso lavoro di tessitura politica che ad oggi sta portando avanti tra Unesco, Parlamento europeo, Commissione Stati membro.

Nell’anno dell’anniversario dell’Associazione, è stato deciso, inoltre, di assegnare un Premio alla Memoria a Enzo Paoletti, originario di Bagni di Lucca, ricercatore e scienziato presso  la State University di New York, che ha lavorato per mettere a punto dei procedimento per la creazione di vaccini da DNA ricombinato.

Tra i premiati figurano anche diversi rappresentanti della nostra emigrazione in Scozia l’imprenditore e ristoratore Aldo Cecchini, originario di Barga e  l’imprenditore Allan Toti, la cui famiglia è originaria di Barga e Cardoso. Tra i premiati anche la famiglia di Anna Pierotti, originaria di Filecchio e residente in Australia.

Ma andiamo a conoscere meglio questi nostri rappresentanti.

Aldo Cecchini – Nato a Barga nel 1943 emigra in Scozia a 22 anni, con un lungo viaggio in treno durato più di due giorni. Si stabilisce a Troon nell’Ayrshire e trova lavoro come cameriere in un hotel. Sposatosi con Moragt Cecchini, con lei acquista, nel 1985, il primo ristorante, “The strawberry Cushion”, seguito, nel 1989, dal “Cecchini”, sempre a Troon.  Nei locali venivano preparati piatti tipici della cucina italiana a toscana, con ricette autentiche e prodotti di ottima qualità che portano alle due attività grande successo. Nel 1997 aprono un altro locale nella zona litoranea di Ayr, che viene dopo pochissimo tempo ampliato per accogliere una clientela sempre più numerosa.

Nel 2008 vende i suoi primi due ristoranti per  acquistare un edificio in rovina all’Androssan Marina; dopo un attento restauro viene inaugurato il “Cecchini Androssan”, con un grande evento alla presenza delle più importanti autorità locali e dell’allora Sindaco di Barga, Umberto Sereni.

Nel 2014 apre una terza attività nel cuore di Prestwick, sempre caratterizzata con uno stile curato ma rustico e puntando su piatti tradizionali italiani

Aldo Cecchini si è sempre distinto per una generosa attività in seno a molte associazioni benefiche e per il sostegno offerto a molti progetti importanti in Italia ed in Scozia, tra cui la costruzione della Chiesina delle Palinente a Barga e il Cloister Garden a Glasgow, adiacente alla Cattedrale di San Paolo e dedicato alle vittime dell’Arandora Star.

Famiglia Pierotti Fanani – Anna e Franco Pierotti nascono a Filecchio nel comune di Barga. Nel 1959, insieme alla famiglia, si trasferiscono in Australia, per ricongiungersi ai fratelli partiti qualche anno prima. Dopo pochi anni vissuti a Melbourne, Anna si sposa con Roberto Fanani ed insieme al fratello Franco si trasferiscono a Griffiths dove aprono, nel 1963, il loro primo negozio di arredamento.

Negli anni questa attività si è ampliata fino a diventare un marchio conosciuto, il Caesars, con tre grandi showroom, negozi on line e più di 20 ambienti dedicati.

Alla scomparsa di Franco e Roberto, Anna, insieme ai figli ed ai nipoti mantiene tuttora viva e sempre molto competitiva l’attività.

La compagnia Caesars ha anche creato una società di beneficienza, la Caesars Charity Committee, per aiutare gli abitanti bisognosi della zona di Griffiths in quanto, come recita il motto: La semplice soddisfazione che deriva dal sapere che abbiamo aiutato a risolvere un problema, alleviare la sofferenza, o semplicemente aver fatto del bene.

Anna è impegnata anche nel sociale, fa parte infatti del coro della chiesa ed insegna catechismo ai bambini.

Allan Dante Toti – Nato a Paisley, Scozia, nel 1958, figlio del Cav. Dante Toti, già presidente della Casa d’Italia e corrispondente consolare della città, ha dedicato la sua vita alla ristorazione. Dopo aver aperto ed avviato con grande successo il ristorante “Caprice” nella sua città natale, ha lavorato intensamente per ampliarne la clientela e conquistare un ruolo di eccellenza tra i ristoranti scozzesi, puntando sulla qualità delle materie prime utilizzate e il rispetto della più tipica tradizione culinaria italiana.

Non soddisfatto del successo ottenuto nel 2014 inizia a dedicarsi ad un vero e proprio sogno che da tempo coltivava: aprire un ristorante italiano nella vecchia sede della Royal Bank of Scotland nel centro della sua città. Comprato l’edificio, ha iniziato la procedura per la sua trasformazione in ristorante, ottenendo le complicate autorizzazioni necessarie, trattandosi di un edificio storico, ed  acquisendo le diverse licenze. Durante una delle sue frequenti permanenze a Lucca, ha stretto una proficua collaborazione con la ditta Bei e Nannini, non solo per la fornitura di caffè e macchinari, ma anche adeguare il nuovo locale allo stile italiano, con arredi, mobilia, stoviglie e decori che rispecchiassero il nostro Paese e le sue più note tradizioni. Non potevano mancare poi nel nuovo locale immagini suggestive della Lucchesia e di Barga in particolare, realizzate da Mariano Moriconi, trasformate in carta da parati con un procedimento innovativo e molto particolare. Il nuovissimo “Cafè Royale” è stato inaugurato nel giugno 2015, con una grande serata dedicata a tutte le maestranze, scozzesi ed italiane, che hanno prestato la loro opera nel recupero e nell’allestimento del locale, che è adesso uno dei più famosi e frequentati ristoranti della città.

 

Tra i premiati anche tanti nomi originari della Valle del Serchio. Ecco tutta la lista

Antonio Petrucci – Nato nel 1977 a Chicago, da padre originario di Riolo, Bagni di Lucca, e madre nativa di Gromignana, Coreglia Antelminelli, dai genitori apprende fin da bambino la passione per la lingua e la cultura italiana nonché per la loro terra di origine, dove tornava con la famiglia per le vacanze estive.

Dopo gli studi, acquisita la qualifica di idraulico professionale, assieme al fratello acquista la ditta Franklin Park Plumbing, dove il padre Franco aveva lavorato per più di 30 anni. Con dedizione e sacrifici, i due fratelli hanno negli anni ingrandito l’azienda, implementando le attività e ampliando le collaborazioni con architetti di alto livello.

La passione di Antonio per le sue origini italiane e il suo impegno per la comunità non si è mai interrotto. E’ infatti conosciuto ed apprezzato per il supporto, non solo finanziario, nelle organizzazioni italo-americane di Chicago; tramite la sua attività nella Casa Italia, si è impegnato nella promozione della raccolta fondi da destinare alla comunità italiana, è membro del Joint Civic Committee e volontario nella San Giovanni Bosco Association, che rappresenta i connazionali provenienti da Ciminna, luogo di origine di sua moglie Linda. Si è fatto inoltre promotore di specifiche raccolte fondi che sono andate in favore dell’Ente gestore del Consolato Generale d’Italia destinate ad incrementare l’insegnamento dell’italiano nelle scuole pubbliche di Chicago e dintorni.

Maria Susana Azzi – Nasce a Buenos Aires nel 1952 da una famiglia originaria di Castelnuovo di Garfagnana. Si laurea in Scienze Antropologiche all’Università di Buenos Aires nel 1987 e successivamente si specializza alla Columbia University di New York. Attualmente, come antropologa culturale, fa parte del consiglio della fondazione Astor Piazzolla. Nel corso degli anni ha studiato l’immigrazione Europea in Argentina da diverse prospettive: il tango e la musica, la vita istituzionale attraverso lo sport, la società di Rio de la Plata, l’industria e le economie regionali.

I suoi saggi sono stati tradotti in diverse lingue tra cui coreano, francese, inglese, italiano, giapponese e polacco. Ha lavorato per diverse aziende discografiche argentine, ha collaborato per la realizzazione di molti documentari per televisioni nazionali ed è stata consulente per numerose istituzioni scientifiche tra cui  The American Society, Academia Nacional de Ciencias de la Empresa (Buenos Aires), British Journal of Ethnomusicology, Fondazione Migrantes ed Università di Bologna.

Ha contribuito alla scrittura di molti libri dedicati al tango ed alla musica popolare latino americana.

Insieme a Ricardo De Titto, ha scritto “Pioneros de la Industria Argentina”, mentre il suo ultimo lavoro è un’edizione aggiornata e ampliata della biografia di Astor Piazzolla, pubblicata in origine per la Oxford University Press (2000), in versione elettronica in lingua inglese (San Francisco, 2017) ed in spagnolo (Buenos Aires, marzo 2018).

Raffaello Bacci – Nato nel 1937 a Bagni di Lucca, a 13 anni si trasferisce in Inghilterra per raggiungere i nonni emigrati a Salford dopo la seconda guerra mondiale. Qui, mentre frequenta la scuola d’arte della sua città, viene avviato al mestiere di figurinaio nell’azienda di famiglia. Incapace, a quel tempo, di parlare una sola parola di inglese, la sua formazione avviene anche grazie alla sua grande passione per il calcio, che lo porta, tra l’altro, ad allenarsi con il Manchester United.

Dopo la scuola, Raffaello lavora con il nonno Felice nella produzione di paralumi, ed è mentre svolge questa attività che si rende conto dell’esistenza di una forte richiesta di mezzi di trasporto per il commercio, che apre una prospettiva di interessante business.

Così, nel 1960 acquista un furgone e decide di noleggiarlo: il successo fu tale, e le richieste così tante che ne acquista rapidamente un altro e, poco dopo, un altro ancora. Nel giro di un anno aveva già 12 furgoni disponibili al noleggio.

Nel 1965 fonda la Salford Van Hire, società che si occupa proprio del noleggio di mezzi di trasporto che ad oggi ha un giro d’affari di 45 milioni di sterline, con una sede a Manchester ed una a Leeds, ed in cui lavorano, nelle sedi in Inghilterra, anche i figli Alessandro e Graziella, mentre Patrizia, seguendo l’esempio del padre, fonda nel 1984 l’azienda di autonoleggio Program, con sede a Firenze.

Raffaello continua tutt’ora a lavorare nella sua azienda, dove è soprannominato affettuosamente “Mr B” dal suo staff, ma appena ha un po’ di tempo libero torna con piacere alla sua terra di origine, nella casa di Limano, a Bagni di Lucca.

Almo Bertogli – Nato nel 1949 a Fabbriche di Vallico, dopo gli studi liceali ed il servizio militare, conosce Carolina, nata in Svezia da genitori italiani. Si sposano nel 1972 e Almo inizia la sua “avventura svedese”. Si stabilisce ad Hasseleholm iniziando dapprima a lavorare nel settore edile, dove resta per circa sette anni. Nel 1980 entra nel laboratorio “Berti Konstugjuteri”  fondato da Quinto Berti, nonno della moglie Carolina, nel 1924, ed in quegli anni gestito da Odone, suo suocero. L’attività tipica del figurinaio si era specializzata col tempo nella realizzazione di statue ed urne in gesso ed in cemento. Al pensionamento di Odone, Almo ha proseguito l’attività artigianale fino al 2014, anno del suo pensionamento.

Accanto alla sua attività professionale ha portato avanti  una intensa attività nel mondo culturale e sociale: ha insegnato l’italiano nelle scuole di vari comuni ed ha collaborato con numerose associazioni culturali e di studio gestendo corsi serali di lingua e cultura italiana.

Negli ultimi anni insieme alla “Scuola del cittadino” ha dato vita al progetto “Viaggio attraverso l’Italia”, che comprende borse di studio di lingua e cultura, corsi di musica e di cucina italiana, e conferenze sugli aspetti principali dell’eccellenza italiana.

Gregorio Fazzi – Nasce nel 1952 in Olanda, da una famiglia originaria di Cune, Borgo a Mozzano. Il bisnonno Jacopo aveva lasciato il paese stabilendosi al seguito di una compagnia di figurinai a Leeuwarden, dove aprì assieme ad altri un negozio di figurine. La storia della famiglia ricalca quella di molte altre famiglie lucchesi, alternando le attività di figurinaio e di gelataio, quest’ultimo mestiere imparato nel suo girovagare in Prussia.

Questo duplice mestiere, continuato dai nonni e dai genitori, si interrompe con Gregorio, che sceglie di dedicare la propria vita allo studio ed alla ricerca medico-scientifica. Laureatosi in Microbiologia, si specializza in isto-citpoatolgia. Dopo aver svolto stage e tirocini di formazione in importanti ospedali ed università olandesi, ha iniziato la propria attività prima presso il dipartimento di Patologia e poi presso quello di Medicina nucleare dell’Academic Medical Center di Amsterdam. Dal 1989 al 2014 ha svolto la professione all’Università di Maastricht nell’organico del Dipartimento di Farmacologia e Tossicologia, e poi, dal 2014 ad oggi, nel dipartimento di Patologia. Sue numerose pubblicazioni e ricerche edite in riviste specialistiche, che si affiancano a molteplici interventi in conferenze e simposi. Scoprire, studiare meccanismi e soluzioni che si tramutino poi in farmaci e terapie atte alla cura è per lui più una passione che un lavoro.

Non dimentico della storia familiare, si è dedicato all’approfondimento  della sua storia familiare ricostruendo la genealogia della famiglia Fazzi sino al XVI secolo e raccogliendo foto e testimonianze documentarie che intende utilizzare per redigere un libro dedicato alla storia dei suoi avi.

Ha dedicato il suo tempo anche all’approfondimento delle vicende dei figurinai, dedicando a questi specialissimi emigranti lucchesi un sito internet  aperto nel 1996 e contribuendo alla realizzazione del libro “Figuristi Sargentini” di Dick Schapp, pubblicato nel 2003.

Agostino Raffaello Garzelli – Nasce a Pontecosi, nel comune di Pieve Fosciana, nel 1922. La precoce perdita del padre e la crisi economica del territorio, portano Agostino ad interrompere gli studi e a trasferirsi prima a Milano e poi successivamente a Tandil, in Argentina.

Fin da subito comincia a lavorare, prima come manovale e poi come  muratore. Dopo un anno si trasferisce a Buenos Aires qui si impiega come cameriere e svolge le mansioni di bibliotecario per l’Asociacion Cristiana de Jòvenes.

La determinazione di Agostino lo porta a riprendere gli studi. Si diploma e si iscrive alla facoltà di economia dell’Università di Buenos Aires.

Il matrimonio con Susana Ibarra e la nascita dei suoi sei figli lo costringono a lasciare gli studi e ad intraprendere un’attività professionale indipendente nel campo della contabilità. Si specializza nella consulenza tributaria e nell’amministrazione di aziende commerciali ed agricole di allevamento bovino.

La sempre maggior fiducia che riscuote lo avvia ad assumere ruoli importanti per numerose aziende: dalla carica di amministratore generale, a quella di vice presidente e di presidente.accanto alle responsabilità professionali mantiene sempre un forte impegno in ambito sociale sia nel settore dell’istruzione che della cultura in generale.

Agostino ha trasmesso alla sua famiglia le tradizioni e l’attaccamento alle origini lucchesi, mantenendo vivo il legame attraverso assidui viaggi e visite ai parenti che risiedono a Lucca, Garfagnana e Viareggio.

Mariangela Luchi Dipietri – Nata a Diecimo, Borgo a Mozzano, nel 1947, emigra nel 1966 negli Stati Uniti stabilendosi nel Maryland. Sposatasi e divenuta madre di tre figli, a cui ha trasmesso l’amore per Lucca e la cultura italiana, contribuisce al sostentamento della famiglia lavorando come sarta per clienti privati e per alcuni negozi della zona. Dal 1974 inizia a supportare il marito, proprietario della DGP Decorating and Painting, nella sua attività occupandosi delle relazioni con i clienti commerciali e delle riconciliazioni bancarie. Nel 1984 si occupa della segreteria commerciale della Global Wines and spirits, gestendo le relazioni esterne, il settore vendite e l’amministrazione, inclusi i rapporti di conformità per le agenzie statali e federali. Passa poi a lavorare per la Litteri and Continental Food, dove sviluppa costantemente i contatti e le vendite partecipando alle fiere del settore e incrementando la promozione e le degustazioni presso i vari venditori. Ormai esperta e con molti contatti nel mondo delle importazioni di alimentari italiani, lavora attualmente per la Stanley Foods dove è a capo del settore vendite all’ingrosso ed incaricata della formazione del personale.

Fin da giovanissima ha sempre dedicato molto del suo tempo e delle sue energie alle attività benefiche e sociali; tesoriere della locale Associazione Lucchesi nel Mondo, dal 2007 è coinvolta nelle iniziative della DeCesaris/Prout Cancer Foundation e della National Ovarian Cancer Coalition, dove segue lì organizzazione delle raccolte fondi e delle campagne di sensibilizzazione, tutte attività che hanno fatto di Mariangela una donna molto stimata dai membri della sua comunità così come dalle massime rappresentanze italiane e locali.

Luigi Mazzotti – Luigi nasce a Coreglia Antelminelli nel 1953. Nel 1960 emigra con la famiglia in Canada per raggiungere lo zio a Regina. Qui frequenta l’istituto tecnico e successivamente si iscrive alla Facoltà di Matematica.

Appena terminati gli studi inizia a lavorare per uno studio di architettura, nell’ambito del quale contribuirà alla progettazione di molti grattacieli della città e più di 500 progetti commerciali, istituzionali, religiosi, medici e residenziali.

Nel 1995 si associa con lo studio di architettura “P3 Architecture Partnership” insieme a Joseph Pettick. Durante la sua carriera, Luigi, progetta insieme a numerosi architetti ed ingegneri arrivando a realizzare più di mille progetti.

Tra i più importanti: “RCMP National Heritage Center”, “Holy Trinity Roman Catholic Church”, molti edifici per l’Università di Regina e per la Royal Bank of Canada. I suoi progetti hanno un valore monetario da cento mila fino ad oltre cinquanta milioni di dollari canadesi.

Oggi, la P3 Architecture Partenership comprende 36 persone fra architetti, arredatori d’interni, ingegneri, personale tecnico ed amministrativo.

 

PREMIO ALLA MEMORIA

Enzo Paoletti – Nato a Monti di Villa, Bagni di Lucca, nel 1943, emigra con la sua famiglia a New York ad appena 4 anni. Tutta la sua vita si è divisa tra la passione per la ricerca ed il grande amore per la sua terra nativa.

Si laurea in medicina presso la State University di New York, ed inizia una serie di pubblicazioni e ricerche incentrate sulle attività di polimerasi del RNA. Ottiene un post dottorato nel laboratorio di Biologia dei virus del National Institute of Health di Bethesda.

Ricercatore e scienziato presso l’Health Department dello Stato di New York, assieme al collega Dennis Panicali, virologo, ha utilizzato  sofisticate tecniche di ingegneria genetica per mettere a punto un procedimento per creare vaccini da DNA ricombinato: partendo dal normale vaccino per il vaiolo, dopo aver codificato la sequenza del genoma,  con trasformazioni e modifiche genetiche che hanno alterato il DNA del virus vaccinico inserendo geni da altri virus,  ha messo a punto vaccini in grado di prevenire altre malattie tra cui il primo vaccino a DNA per l’uomo a dose singola, contro l’encefalite giapponese, conosciuto come Imojev.

Nel 1981 fonda la Virogenetics Corporation, una istituzione privata no profit per la diffusione di vaccini vettori.

Ha ricevuto moltissimi premi e riconoscimenti dalle maggiori istituzioni americane ed internazionali e ha fatto parte di molte prestigiose società scientifiche pubblicando studi e ricerche sulle più importanti riviste specializzate.

Il suo cuore è restato però sempre a Bagni di Lucca, dove tornava spesso  per lunghe passeggiate nei boschi che lo ritempravano dalle fatiche del lavoro e dove voleva realizzare un centro ricerche nella  piccola chiesa sconsacrata di sant’Antonio, che era riuscito ad acquistare ma che, per la sua prematura scomparsa, non ha potuto realizzare.

 

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