KME, la proposta PD? “Al momento un misto di dichiarazioni qualunquiste. Confrontiamoci su termini seri e concreti”

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E’ in programma per stamani alle 11 a Roma, il seco do incontro con il MISE, l’azienda ed i sindacati, per fare il punto della situazione sulla vicenda KME.. Intanto ieri sera l’azinda ha mandato alla stampa un a lettera rivolta al PD Lucchese dopo la presa di posizione dei giorni scorsi contraria in sostanza ad una ipotesi pirogassificatore.

Ecco il testo integrale.

 

“Caro PD, ti scriviamo, visto che da oltre 4 mesi non riusciamo a parlarti.

Abbiamo letto con interesse il “documento programmatico che dalla situazione contingente intende sviluppare e condividere la propria idea di sviluppo sostenibile” del PD. Un testo complesso e di non immediata comprensione, degno del numero e del peso degli estensori, sul quale ci permettiamo di fare alcune semplici precisazioni.

 

  • Vorremmo ringraziare per l’attenzione e la solidarietà per i lavoratori, sempre doverose, ma dove sono i quasi 600 “che rischiano di trovarsi fra poche settimane privi di alcuna protezione sociale”? Si riferiscono forse ai 75 ancora interessati ai contratti di solidarietà?
  • Grazie anche per l’apprezzamento per l’azione di rilancio avviata negli ultimi 2 anni. Vorremmo solo ricordare al PD del territorio che forse gli è sfuggito come nell’ultimo decennio la proprietà ha coperto perdite per circa 200 milioni di € al solo fine di conservare i posti di
  • Apprezzabile la volontà di porsi al fianco del lavoratori nella trattativa aperta al MISE. Una raccomandazione: restate il più possibile in disparte come avete sempre fatto, diminuirete di molto il rischio di
  • Opportuno il riferimento ai segnali del 2018 quali presupposti per presentare un piano industriale di rilancio; non ci avevamo pensato! Certamente il management recepirà tale prezioso suggerimento, aspettava giusto che il PD glielo indicasse. Quello presentato ai lavoratori, alla Regione e al MISE, infatti, era una bozza relativa al problema della riproduzione dei gasteropodi delle Galapagos
  • Geniale la“impossibilità a ipotizzare alcun peggioramento del saldo emissivo reale in atmosfera”. Su questo ci pare illuminante il titolo di un quotidiano di oggi “Sì al lavoro ma senza emissioni” (come comprare un’auto Euro6 al posto di una Euro3 per poi tenerla ferma per non generare emissioni). L’unico strumento praticabile per una qualsiasi azienda, come per una qualsiasi macchina, è quello del limite autorizzato delle emissioni, definito dalla legge, ma il concetto del PD lucchese di “sviluppo sostenibile 3.0” (noi eravamo al 4.0, una “fuga in avanti”?), supera questioni pedestri quali leggi, controlli, verifiche scientifiche. Bello anche il richiamo alle energie rinnovabili; quali in concreto? Perché c’è il piccolo dettaglio che devono essere compatibili con le necessità energetiche di una fabbrica metallurgica. Ricopriamo di pannelli fotovoltaici o di pale eoliche la valle e le colline circostanti? Oppure potremmo provare ad incanalare le flatulenze di greggi di pecore (l’hanno studiato in Nuova Zelanda, ma pare insufficiente persino ad alimentare l’illuminazione delle fattorie).

 

Comunque ci riserviamo di approfondire ulteriormente la proposta per “Un nuovo patto sociale per ambiente e lavoro” dei vertici del PD territoriale di Lucca e del Comune di Barga. Al momento sembra più un misto di dichiarazioni qualunquiste e da populismo dell’ultima ora tese a recuperare consensi . Se questa è la linea del PD, auguri!

Se invece volessero confrontarsi in termini seri e concreti (vero miglioramento ambientale, sviluppo industriale, aumento dei posti di lavoro, etc.), sono i benvenuti ad un incontro in azienda nel quale verrà illustrato nei dettagli disponibili il progetto, come è già stato fatto con altre forze politiche. La nostra disponibilità è massima, anche la prossima settimana”.

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