Tag: piano industriale

- di Redazione

KME, venerdì si firma per la richiesta della cassa integrazione straordinaria

Venerdì prossimo sarà una data importante per quanto riguarda la questione esuberi in KME ed anche per quella legata al piano industriale ed alla vicenda pirogassificatore. La mattina a Lucca, presso la sede del Centro per l’impiego di San Vito, quale punto di riferimento regionale sul territorio, ci sarà la firma da parte di Regione, azienda ed organizzazioni sindacali per richiedere il cambio da contratto di solidarietà, per i lavoratori in esubero,  a cassa integrazione straordinaria. Il documento andrà poi mandato al Ministero che nell’ultimo incontro avvenuto la settimana scorsa aveva indicato proprio questa strada come quella fattibile per scongiurare la questione della scadenza a settembre degli ammortizzatori sociali. “L’obiettivo finale è quello di avere a settembre la proroga, ovvero la trasformazione in CIGS. – ci spiega il segretario area nord Toscana della UILM Giacomo Saisi –  è il primo passo e quando a settembre si saprà se c’è il via libera si potrà richiedere la proroga della cassa integrazione…

- di Redazione

KME, la proposta PD? “Al momento un misto di dichiarazioni qualunquiste. Confrontiamoci su termini seri e concreti”

E’ in programma per stamani alle 11 a Roma, il seco do incontro con il MISE, l’azienda ed i sindacati, per fare il punto della situazione sulla vicenda KME.. Intanto ieri sera l’azinda ha mandato alla stampa un a lettera rivolta al PD Lucchese dopo la presa di posizione dei giorni scorsi contraria in sostanza ad una ipotesi pirogassificatore. Ecco il testo integrale.   “Caro PD, ti scriviamo, visto che da oltre 4 mesi non riusciamo a parlarti. Abbiamo letto con interesse il “documento programmatico che dalla situazione contingente intende sviluppare e condividere la propria idea di sviluppo sostenibile” del PD. Un testo complesso e di non immediata comprensione, degno del numero e del peso degli estensori, sul quale ci permettiamo di fare alcune semplici precisazioni.   Vorremmo ringraziare per l’attenzione e la solidarietà per i lavoratori, sempre doverose, ma dove sono i quasi 600 “che rischiano di trovarsi fra poche settimane privi di alcuna protezione sociale”? Si riferiscono forse…

- di Redazione

Kme, per Braccini incontro al Mise decisivo

Lo dice Massimo Braccini, coordinatore nazionale FIOM gruppo KME che conferma che lunedì prossimo si terrà a Roma l’incontro tra il ministero dello sviluppo economico, con l’azienda KME. “Registriamo da parte della Kme una volontà di rilancio negli stabilimenti in Italia – accompagnati da un piano industriale, presupposto necessario per avviare una discussione in sede ministeriale e farci riconoscere anche adeguati ammortizzatori sociali volti ad accompagnare un programma di investimenti complessi e recupero occupazionale – dice Braccini – Il settore della metallurgia riteniamo che debba ritenersi fondamentale per un paese industriale e va considerato nella stessa misura della siderurgia. Dopo molti anni di incertezze e molteplici accordi sindacali, costati molti sacrifici ai lavoratori, crediamo che vi possano essere di nuovo le condizioni, se il progetto della Kme è credibile e fondato da entità di cospicui investimenti, per uscire da una lunga fase di incertezze e aprire un nuovo scenario di sviluppo che può determinare non solo le garanzie occupazionali, ma…

- di Redazione

La UIL: “Il Piano di KME è assolutamente coinvolgente”

“Il piano aziendale che ci ha presentato la Kme è assolutamente coinvolgente. E’ un piano che parte dall’abbattimento dei costi dell’energia fino all’aumento dell’attività produttiva così da andare ad aggredire nuove fette di mercato. Un piano che prevede di aumentare la produzione attuale, che è al 55% del potenziale, per portarla all’80% entro due anni. Difficile dire ‘no’ a un progetto che, a regime, prevede di recuperare l’occupazione del territorio, reintegrando i circa 80 operai che devono ancora rientrare in fabbrica e assumendone altri 50 circa, per un totale di oltre 130 assunzioni entro due anni da impiegare fra linea di produzione, termovalorizzatore e nel nuovo centro studi da realizzare all’ex Centro ricerche”. Così Franco Borghini, Segretario Generale UIL Area Nord Toscana e Giacomo Saisi, Segretario UILM Area Nord Toscana a commento dell’incontro svoltosi venerdì sc xorso a Lucca tra KME e sindacati confederali. E’ stato insomma un incontro positivo per la Uil Toscana Nord quello avuto con i vertici di…

- di Redazione

KME, confronto serrato tra sindacati e azienda. Obiettivo: approfondire la questione della ricollocazione degli esuberi

Si è svolto, dopo la presa di posizione forte del coordinamento nazionale dei sindacati, una riunione fiume tra KME e le RSU aziendali e i segretari provinciali Uilm-Uil, Fiom-Cgil e Fim-Cisl che si è concluso ormai nella tarda sera di oggi. Obiettivo del confronto, approfondire i dubbi ed i timori dei sindacati circa l’accordo sottoscritto a giugno scorso per il rilancio dello stabilimento di Fornaci di Barga di KME. Accordo che alla fine dei tre anni previsti, nel settembre 2018, prevede anche di risolvere una questione delicata, ovvero un pacchetto consistente di esuberi, ben 275. Si è svolto, dopo la presa di posizione forte del coordinamento nazionale dei sindacati, una riunione fiume tra KME e le RSU aziendali e i segretari provinciali Uilm-Uil, Fiom-Cgil e Fim-Cisl che si è concluso ormai nella tarda sera di oggi. Obiettivo del confronto , approfondire i dubbi ed i timori dei sindacati circa l’accordo sottoscritto a giugno scorso per il rilancio dello stabilimento di…

- di Redazione

Kme: forno fusorio e rilancio della produzione. La trattativa riparte da qui

Si riparte da qui. La trattativa riparte dalla novità grossa emersa con la nomina di Claudio Pinassi ad amministratore delegato di KME e con la sua ferma intenzione a portare avanti un progetto di rilancio del settore metallurgico di KME che a Fornaci vuol dire contare anche su un forno fusorio per il rame. Lo scorso 9 giugno il tavolo tecnico svoltosi a Fornaci di Barga per affrontare appunto la questione forno fusorio. Ormai è chiaro a tutti il concetto che il futuro dei prossimi tre anni del nuovo piano industriale, vuol dire accantonare definitivamente la storia del forno Asarco e ricominciare dal forno Loma 1 e dalla sua riconversione al rame. A ribadire questa volontà dell’azienda ai sindacati giovedì non erano solo presenti il direttore ed i dirigenti dello stabilimento, ma è giunto nuovamente anche l’AD Claudio Pinassi che in questa trattativa ci sta mettendo la faccia. Con il Forno Loma 1 l’azienda conta in un primo step a…

- di Redazione

KmE-Eredi Gnutti Metalli, prosegue la ricerca di un cammino comune per uscire dalla crisi

Continua la ricerca di una sinergia per la conquista del mercato del rame nazionale tra KME e Eredi Gnutti metalli. Mentre i sindacati attendono di conoscere i nuovi incontri in programma con l’azienda per approfondire la trattativa sul nuovo piano industriale anticipato nelle settimane scorse, valido fino al 2018 e per il rinnovo degli ammortizzatori sociali per i prossimi tre anni, va avanti anche il dialogo con Gnutti, alla ricerca di una possibile joint venture che dovrebbe servire a contrastare la difficile congiuntura nel comparto. Proprio in questi giorni i due gruppi hanno pubblicato i rendiconti annuali, sottolineando, entrambi, i tentativi di riallineamento dell’attività, finalizzati alla ricerca di un migliore posizionamento sul mercato. Del resto anche negli ultimi incontri con i sindacati l’azienda ha continuato a ribadire che rimaneva aperta la strada di un azione comune con Gnutti, anche se comunque, se l’accordo non riuscisse, KME era intenzionata, come ribadito anche dallo stesso presidente di Intek Gruppo Vincenzo Manes, a…

- di Redazione

Sciopero alla KME per un piano industriale serio e garanzie sulla fonderia rame. Ecco tutte le richieste di lavoratori e sindacati

Circa 400 i lavoratori che hanno preso parte questa mattina alle quattro ore di sciopero del primo turno, indette dai sindacati come primo assaggio delle 12 ore previste dalla vertenza per ribadire la ferma contrarietà all’ipotesi della chiusura del Forno verticale a Fornaci di Barga; per ribadire che senza fonderia lo stabilimento di Fornaci non sarà più uno stabilimento in grado di garantire lavoro e futuro; ma anche per richiedere una ripresa della manutenzione degli impianti che manca da troppo tempo e che non garantisce di guardare al futuro di Fornaci in prospettiva. Sono stati questi i punti ribaditi nello sciopero proclamato alla vigilia dell’incontro sindacati-azienda che è previsto per domani 24 marzo e che, notizia di stamani, si terrà stavolta a Lucca e non a Firenze. Tra i primi punti dell’incontro la questione della maturazione dei ratei di tredicesima che “Se non verrà riconosciuta – come dichiara Emilio cecchini della RSU di KME – come preciso mandato avuto dai…

- di Redazione

KME, ecco gli esiti dell’incontro tra il sindaco Bonini ed i sindacati

I sindacati chiedono il coinvolgimento delle istituzioni nella vicenda KME e sugli sviluppi del futuro dello stabilimento di Fornaci. Questo il responso del confronto che ieri mattina si è svolto a Fornaci tra la RSU (rappresentanza sindacale unitaria) di KME ed il sindaco di Barga, Marco Bonini che sta seguendo con preoccupazione l’evolversi della situazione dopo l’avvio della vertenza da parte dei sindacati con la proclamazione di un primo pacchetto di 12 ore di sciopero. Bonini era accompagnato dall’assessore alle attività produttive Giampiero passini e dal consigliere comunale Lorenzo Tonini Da parte dei sindacati l’invito alle istituzioni a prendere parte alle prossime iniziative organizzate dalla RSU a cominciare dallo sciopero che anche a Fornaci si terrà per 4 ore nella giornata del 23 marzo. Alla vigilia del nuovo confronto azienda sindacati che è previsto invece a Firenze per il giorno 24. E’ stata chiesto al sindaco Bonini un sostegno alle proprie iniziative, come spiega Emilio Cecchini della RSU KME di…

- di Redazione

Sindacati – KME. Confronto positivo a Firenze

Primi passi importanti e con risvolti positivi nel confronto tra sindacati e KME, per arrivare alla riconversione dello stabilimento di Fornaci. Stamattina si è svolto il secondo degli incontri in programma a Fiorenze tra KME ed i sindacati, per affrontare le varie tematiche legate al piano di riconversione dello stabilimento di Fornaci . All’ordine del giorno la presentazione del piano economico del progetto, ma sono emerse anche altri dettagli interessanti circa le attività legate al rame che potrebbero rimanere a Fornaci. E alla fine non sono mancati i giudizi positivi sulle informazioni comunicate dall’azienda, come ci conferma il segretario provinciale della FIOM, Mauro Rossi. C’è stata una disanima più approfondita delle cifre, dei costi e dei ricavi previsti, ed in particolare fornendo le garanzie richieste circa gli investimenti previsti per Fornaci già anticipati in 50-60 milioni di euro. “Sono state forniti una serie di dati che ci paiono credibili per come sono costruiti e ci hanno permesso di appurare che…

- di Andrea Giannasi

La SMI, tra passato e sviluppi futuri: pensando alla cannabis

Pochi sanno che il senatore Benedetto Della Vedova ha presentato, coinvolgendo 217 parlamentari, una proposta di legge a supporto della normativa che dovrebbe legalizzare le droghe leggere in Italia. E ancora meno sono gli italiani a conoscenza del fatto che da alcuni mesi presso lo stabilimento Farmaceutico militare di Firenze si sta coltivando marijuana. In Italia, alcune regioni tra cui la Toscana in primis hanno già legiferato in materia: si possono utilizzare prodotti derivati dai cannabinoidi per il trattamento di gravi patologie con la sclerosi, il glaucoma. Per il momento la maggioranza dei prodotti cannabinoidi ad uso terapeutico importanti in Italia proviene dall’Olanda ed i costi sono esorbitanti A Firenze, sono state cinquanta le prime piante di cannabis coltivate in Italia in una struttura pubblica e sono venute su in 3 mesi. Il raccolto è stato fatto a giugno. Ora presso l’istituto militare la serra passerà a 250 metri quadrati e nel 2016 si prevede la produzione di 100 chilogrammi…

- di Redazione

La scommessa di KME per Fornaci. Ecco un po’ di dettagli del progetto

Gli interrogativi restano tanti, il lavoro di confronto tra istituzioni, sindacati e azienda sul futuro dello stabilimento metallurgico di Fornaci è solo all’inizio e la strada da percorrere è per tutte la parti ancora molto lunga, anche se alla reale scadenza dell’operazione, agli inizi del 2016 quando tutto il settore del rame dovrebbe essere trasferito nello stabilimento tedesco di KME a Osnabrück, non manca poi tan to. Merita però in questa fase approfondire quanto è emerso in questi giorni sul progetto presentato da KME e che riguarda Fornaci. Quale è infatti la reale scommessa di KME per Fornaci, almeno sulla carta? ecco un po’ di dati e informazioni. Nel progetto si parla del più grande sito italiano di agricoltura idroponica che raggiungerebbe nei primi tre anni un volume di produzione di circa 8 mila tonnellate con l’intento di ottenere una posizione leader di mercato nelle produzioni fuori suolo di alta qualità e in prodotti orticoli ad alto valor aggiunto. Il…

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