Pulper e piani energetici di KME, nuovo confronto Comune/La Libellula. Ecco richieste e iniziative

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Nei giorni scorsi in comune a Barga un nuovo incontro tra il Movimento La Libellula e l’Amministrazione Comunale. L’incontro, chiesto dal Movimento, ha interessato diversi aspetti e problemi connessi al territorio e al programma/progetto già illustrato nella precedente riunione del 31 Ottobre scorso dall’Azienda KME. Dopo tale data, secondo il comitato: “ A parte informative generiche e diverse prese di posizione dei vari soggetti interessati, conosciute solo attraverso la carta stampata: “E non sempre utili a fornire maggiore chiarezza, si è reso necessario un nuovo incontro per aggiornare il quadro generale. Da parte della Libellula è stata riportata la forte e crescente preoccupazione dei cittadini sui diversi fronti, purtroppo già noti: dallo stato della qualità dell’aria, alla situazione epidemiologica e sull’impatto che il programma-progetto della KME sull’utilizzo del pulper e fanghi di cartiera per produrre energia potrebbe avere sulle diverse criticità ambientali già oggi presenti. In sintesi è stato ribadito dal Movimento, la necessità e urgenza di reperire e aggiornare i dati che si riferiscono alla qualità dell’aria e allo stesso studio epidemiologico in modo da avere elementi certi di conoscenza che stanno alla base di ogni decisione sulla bontà o meglio sostenibilità di ogni nuovo processo produttivo che si insedi su questo territorio. Il tutto in attesa di conoscere anche i dati precisi del progetto KME”. Il Sindaco Marco Bonini, dal canto suo, ha confermato l’impegno dell’Amministrazione nel reperire una centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria; a questo proposito, ha detto, è stata inviata una nuova richiesta di sollecito alla Regione e a ARPAT. Il
Sindaco si è impegnato anche per uno studio epidemiologico a partire dalle aree che sembra presentino situazioni particolarmente gravose. Inoltre, ha precisato: “La nostra posizione sull’impianto conferma la preoccupazione ma anche la necessità dell’informazione e dell’approfondimento se l’azienda dovesse andare avanti su questo progetto. Quindi parere Arpat e Ufficio Ambiente della Regione ma anche incarico a società esterna per verificare a 360 gradi tutti i vari aspetti e la conferma che se dovesse emergere il minimo rischio di peggioramento rispetto ad altre soluzioni tipo la riaccensione del forno Asarco , esprimerò mio dissenso.” .
La Libellula nel prendere atto della disponibilità al confronto mostrata dall’Amministrazione, ribadisce la propria posizione di massima attenzione su tutti questi punti evidentemente fondamentali per ogni futura decisione.

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