Anziani soccorsi a mano nei centri storici. Le precisazioni dell’ASL

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In merito agli articoli usciti su La Nazione e su Il Giornale di Barga circa le difficiltà a soccorrere con i mezzi i pazienti nei centri storici, l’Azienda USL Toscana nord ovest precisa quanto segue, tramite il direttore della Centrale Operativa 118 Alta Toscana, dottor Andrea Nicolini.

Intanto nelle ultime settimane in Valle del Serchio non sono state segnalate difficoltà particolari a soccorrere pazienti.

Entrando nel merito dell’utilizzo dei mezzi più piccoli per arrivare nelle zone più impervie e nei centri storici, l’Azienda evidenzia che essi vengono tuttora usati, quando se ne presenta la necessità, e tali servizi vengono regolarmente pagati alle associazioni di volontariato.

Questi mezzi, tra l’altro, sono immatricolati solo per l’utilizzo in emergenza e in condizioni speciali e sono quindi sempre a disposizione (non possono essere “dirottati” su altri servizi).

In quanto alla creazione (non si può parlare di “ripristino” perché non c’è mai stato) di uno stand by per i piccoli mezzi in Valle del Serchio, non sarebbe corretto prevederne uno in una singola zona, perché poi le altre parti del territorio risulterebbero difficili da raggiungere.

L’attuale organizzazione – con l’utilizzo, quando necessario, dei mezzi disponibili presso alcune associazioni di volontariato – permette di organizzare il soccorso più adatto ad ogni specifica situazione.

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