Il museo multimediale Rocche e fortificazioni. Ora il percorso aperto alle scuole

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Da oggetto misterioso a meta di centinaia di alunni, soprattutto delle scuole medie. Questo il destino del Museo Virtuale e Multimediale Rocche e Fortificazioni della Valle del Serchio, ubicato nella Volta dei Menchi in via di Borgo, sotto al palazzo comunale.

Realizzato nell’ambito di un progetto più ampio finalizzato al recupero ed al restauro dei borghi e dei monumenti storici della valle, promosso da ARCUS spa ed unioni dei comuni di Garfagnana e Mediavalle e del Serchio con i contributi delle fondazioni Cassa di Risparmio di Lucca e Monte dei Paschi di Siena, dopo l’inaugurazione dell’ottobre 2015 il museo è stato aperto soltanto in rare occasioni. Nel 2016 il comune di Barga ha deciso di affidarne la gestione all’associazione CentoLumi, già protagonista di diverse iniziative nella galleria comunale.

Grazie soprattutto all’impegno dell’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio, capace fra le altre cose di reperire fondi per contribuire parzialmente alle spese di viaggio delle classi in visita, è quindi partita una campagna di informazione e promozione rivolta in particolare alle scuole medie. I frutti sono stati immediati: in questi ultimi due mesi, circa 200 studenti sono giunti in visita ed altrettanti sono già in lista d’attesa. Nelle intenzioni degli attuali gestori, il prossimo passo sarà quello di aprirsi alle associazioni ed ai turisti.

Il museo ospita al suo interno una serie di filmati realizzati dal Centro Interdisciplinare di Ricerche e servizi sulla comunicazione (C.I.Co.) dell’Università di Pisa, selezionabili dai visitatori grazie ad un grande monitor touch screen posto al centro della sala. La sezione più corposa è quella riguardante i castelli e i borghi della zona, con schede dedicate a Barga, fortezze di Verrucole e Mont’Alfonso, Ghivizzano, Lucchio, Trassilico e torre del Bargiglio. Non mancano però approfondimenti su chiese, ponti, strade ed antichi mestieri.

Altri contenuti sono in fase di realizzazione, così come è previsto un ulteriore ampliamento degli spazi sfruttando i locali adiacenti, già sede di uffici comunali.

Il museo è visitabile su prenotazione chiamando il numero 334.1672150 oppure scrivendo a centolumi@gmail.com.

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