I “Lucchesi che si sono distinti all’estero”. Ci sono anche Sergio Casci e Viola Vannucci

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Si terrà sabato 13 settembre, alle ore 10.30, nella sala Ademollo di Palazzo Ducale, la tradizionale cerimonia di premiazione dei “lucchesi che si sono distinti all’estero”. La manifestazione, nata nel 1970 su iniziativa della Camera di Commercio e dell’Associazione Lucchesi nel Mondo, è stata presentata stamani 4 settembre nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti il vice presidente della Camera di Commercio, Ademaro Cordoni, e il presidente dell’Associazione, Ilaria Del Bianco.

Come è stato sottolineato nel corso dell’incontro, il premio è il riconoscimento per quei conterranei che, operando nel campo dell’imprenditoria e del lavoro, delle professioni, della cultura e del volontariato, hanno contribuito alla crescita economica e sociale dei Paesi di accoglienza, tenendo alto il nome di Lucca e della sua provincia. I lucchesi nel mondo sono anche un importante punto di riferimento per le aziende della nostra provincia. Un punto di riferimento che nasce dai vincoli che legano Lucca ai propri figli all’estero e ai loro discendenti. Un sentimento favorito ed alimentato dalla presenza organizzata dalle nostre comunità all’estero.

Nell’elenco dei premiati spiccano anche nominativi vicini alla nostra terra.
Tra questi il giornalista e film-maker Sergio Casci (nelal foto) che risiede a Glasgow.
Casci è nato a Glasgow, Scozia, nel 1964 ed è profondamente legato alla città di Barga, da dove i suoi antenati emigrarono in cerca di fortuna.
Laureato in Psicologia all’Università di Edimburgo si specializza in giornalismo all’Università City di Londra.
Fin da giovane trascorreva le estati in Italia, spesso accompagnato, oltre che dalla famiglia, da amici scozzesi, affascinati e incuriositi dai suoi racconti e dal documentario “Pesce e Patate” che con il famoso direttore Don Coutts aveva girato a Barga per la BBC.
Partecipa spesso a conferenze, incontri, eventi sociali, programmi radio e TV in Scozia ed in Italia per presentare e promuovere le multiforme conquiste degli italiani in Scozia.
La sua famiglia, pur avendo vissuto all’estero per più di un secolo, ha sempre continuato a parlare italiano.
I film di Sergio, infatti, spesso contengono riferimenti alle sue radici italiane, o sono ispirati all’Italia e agli italiani, tanto da essere definito ambasciatore dell’Italia. Tra le opere ispirate all’emigrazione italiana si sottolineano: “American Cousins”, “St Antony’s Day off” e “Pesce e Patate”. Per i suoi film ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Dal 2013 ha iniziato una collaborazione con l’Università di Glasgow come docente nella facoltà di Film and Media Studies.

Tra i premiati vicini alla nostra comunità anche Viola Vannucci.
Nata a Bangor in Irlanda del Nord nel 1951, da genitori originari della frazione di Cardoso nel comune di Gallicano, fin da bambina cresce con le tradizioni e la cultura italiana, grazie ai nonni ed ai partenti. Ogni anno, durante le vacanze estive, rientra in Italia e ha modo di conoscere ed amare i suoi luoghi di origine. Ha acquistato da qualche anno un’0abitazione a Fornaci di Barga ed è sempre presente ogni estate alle iniziative che animano la nostra comunità.
L’interesse per la lingua italiana la portano a frequentare diversi corsi serali fino ad iscriversi alla Queens University di Belfast dove ottiene la laurea in lingue, specializzandosi in italiano e francese. Durante gli anni accademici, grazie ad un programma di interscambio, studia per un periodo all’Università per Stranieri a Perugia. Dopo essersi formata ulteriormente, inizia ad insegnare il francese e l’italiano all’istituto Saint Louise di Belfast e successivamente al St. Malachy’s College. Grazie alla collaborazione con la University of Ulster, per il programma FLEX (Foreing Languages For Export), insegna la lingua italiana a degli uomini d’affari nel loro posto di lavoro.
Attraverso il suo lavoro organizza feste italiane dove si mangia cibo italiano, si ascoltano poesie e musica italiana, si canta e si parla dei luoghi e costumi italiani.
È stata presidente dell’Italian Society quando ancora era studente alla Queens University e, insieme alla sua famiglia, è stata una dei primi membri dell’associazione Lucchesi nel Mondo di Belfast, dove ora ricopre la carica di vicepresidente.
Ogni anno non manca di ritornare a Cardoso e di partecipare attivamente alle manifestazioni sl territorio.

A rappresentare la Valle del Serchio anche Silvana Vanni Cipriani.
Nata a Coreglia Antelminelli nel 1928. Durante la seconda guerra mondiale si prende cura di una famiglia di figurinai e, come molti suoi coetanei, guadagna i primi soldi pitturando le piccole statuine di gesso.
Nel 1954 emigra in America e si stabilisce a Washington D.C. dove inizia a lavorare nel reparto pellicce del “Woodward & Lothrop”.
Silvana è uno dei membri fondatori dell’Associazione Lucchesi nel Mondo – Tuscany Club di Washington, fondata nel 1977. Dal 1997 al 2005 ne è stata presidente ed è grazie a lei che l’associazione vive ancora oggi, poiché negli anni ha saputo tenere uniti i legami e i contatti tra gli emigrati e le loro famiglie. Tuttora partecipa attivamente alle manifestazioni promosse dal gruppo, sempre con gioia e dedizione.
Il contributo di Silvana nel sociale si estende, oltre i Lucchesi nel Mondo, nella comunità di Washington DC per il gruppo Boy Scouts d’America, la chiesa italiana del Santo Rosario e il festival italiano di Villa Rosa.

Michael Prosperi
Nato a Pinckneyville, Illinois USA nel 1956, nipote di Dante Prosperi, originario di Riolo, nel comune di Bagni di Lucca. All’età di 15 anni iniziò a lavorare nella bottega di suo padre come figurinaio. In seguito intraprese gli studi universitari frequentando la prestigiosa Washington University della città di St. Louis, specializzandosi in Economia. Una volta laureatosi aprì un ristorante italiano nella città di Kirkwood, un’importante centro nei pressi di St. Louis, diventando un locale di successo, frequentato da un’assidua e fedele clientela, con 25 dipendenti.
Michael Prosperi mantiene stretti legami culturali ed economici con la terra dei suoi antenati. Ritorna spesso in Italia, in particolare a Lucca, per partecipare alla Festa annua di Santa Croce. Circa 5 anni fa acquistò la casa dei suoi avi in Riolo, occupandosi della ristrutturazione nel rispetto dell’integrità architettonica dell’esterno del fabbricato. Sebbene continui a vivere e lavorare a St. Louis, Michael mantiene stretti ed amichevoli rapporti sociali con la comunità italo-americana della città, partecipando a gare settimanali di bocce.

Dante Prosperi
Nato a Des Moines, Iowa, U.S.A. nel 1919, da genitori emigrati dalla provincia di Lucca. Subito dopo la seconda guerra mondiale viaggiò in Italia dove trascorse un anno nella casa dei suoi antenati di Riolo, nel comune di Bagni di Lucca. Questo gli ha permesso di arricchire ulteriormente la sua conoscenza della lingua, della storia, delle tradizioni e la cultura della sua famiglia e della provincia di Lucca.
Al ritorno negli Stati Uniti si associò all’azienda di figurinai di famiglia e successivamente iniziò la propria attività con successo, dando vita alla “The Artco Company”. Ha collaborato con diversi importanti scultori di St. Louis e con professori universitari di Belle Arti producendo stampe per figurine di gesso.
Una volta pensionato, iniziò una nuova attività di vendita e acquisto di mobili pregiati, antichi e oggetti d’arte. Una passione che continua ancora oggi ed in cui è diventato un esperto riconosciuto in tutta la zona di St. Louis.
Dante Prosperi è socio dell’Italia-America Bocce Club di St. Louis dove mantiene stretti legami con gli altri Italo-Americani appassionati di questo sport. Dal punto di vista culturale frequenta spesso le iniziative promosse dall’Italian Club di St. Louis.

Amos Raffaello Pellicci
Nato a Roggio, Comune di Vagli di Sotto, nel 1949, emigra in Gran Bretagna all’età di dodici anni, nel 1961, con la madre Agnese e il padre Giovanni.
Le prime esperienze lavorative si sono svolte alla “Alfred & Co.” dove si occupava di riparazioni elettroniche e meccaniche. Seguendo questa vocazione, dopo anni di studio, ottiene il titolo di ingegnere e successivamente viene assunto dalla compagnia “Sanofi-Aventis”, famoso gruppo farmaceutico francese presente in tutto il mondo con più di 100.000 collaboratori in più di 100 paesi. Qui riceve l’importante incarico di occuparsi del controllo dei macchinari farmaceutici. All’interno dell’azienda, grazie alla sua conoscenza della lingua italiana, ha modo di collaborare con l’ufficio per l’esportazione dei macchinari in Italia, sfruttando le sue conoscenze, non solo linguistiche, ma anche culturali e del territorio. Grazie a questo incarico incontra importanti realtà italiane nel campo dell’industria farmaceutica. Tra le più importanti la I.M.A. Libra in Emilia e aziende di Prato, Bologna e Como.

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