Gli spaghetti parlano chiaro: la stabilità estiva è, e resterà, un miraggio

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Fermi tutti, non sono impazzito! O meglio, non più del solito! Spaghetti? Ma io gli spaghetti li mangio, penserete voi. E invece no perchè esiste un ottimo grafico, che potete vedere nella foto a corredo dell’articolo e che si chiama appunto “diagramma spaghetti” che rappresenta un’utile strumento per capire la linea di tendenza del tempo sul medio-lungo termine. Valgono, al solito, le solite raccomandazioni in merito all’affidabilità di queste linee di tendenza che, dopo i 4-5 giorni, scadono moltissimo.

In sostanza la linea rossa più marcata rappresenta la media trentennale della temperatura e le altre linee più sottili (gli spaghetti) sono il sunto delle varie emissioni modellistiche. Come è facile immaginare quando avremo il numero maggiore di linee al di sopra della media dovremo attenderci l’arrivo di aria calda, il contrario quando queste linee sono al di sotto. Inoltre più tali linee sono vicine, o meglio ancora sovrapposte, e maggiore sarà la probabilità che quanto raffigurato si verifichi nella realtà mentre, al contrario, più gli spaghetti si aprono (e questo accade mano a mano che aumenta il lasso temporale) e meno affidabili saranno. In basso vediamo altre linee che formano dei picchi, delle creste verticali alternate a linee orizzontali. Quelle sono le precipitazioni previste e valgono le stesse indicazioni usate per la temperatura: ad una maggiore unità dei vari spaghetti corrisponde un’alta probabilità che tale evento si verifichi, e viceversa.

Basta un veloce sguardo alla foto per capire che almeno sino al 3 luglio dovremo attenderci temperature in linea con la media tenendo sempre conto che il valore di “15” corrisponde, e lo dico in modo grossolano, a circa 30 gradi in pianura, valore che non dovremmo raggiungere per almeno un’altra settimana. In più ci aspettiamo ancora una spiccata dinamicità con frequenti occasioni per precipitaizioni intervallate da 1-2 giorni di tempo buono a conferma dello schema collaudato in queste ultime settimane di giugno.

Guardando poi i consueti modelli troviamo un’ulteriore conferma con un paio di giorni (oggi, sabato e una parte di domenica) con tempo buono, poi un nuovo passaggio temporalesco tra domenica sera e lunedi, un giorno di intervallo di di nuovo possibili precipitazioni e così per diversi altri giorni. Al momento non si intravede la classica stabilità estiva con giorni e giorni di alta pressione e caldo neppure per la prima decade di luglio.

Venerdi 27 giugno: tempo buono al mattino con nubi in aumento in montagna e possibili brevi rovesci o temporali al pomeriggio. Migliora in serata. Massime in aumento.

Sabato 28 giugno: tempo buono salvo addensamenti pomeridiani in montagna ma senza grandi conseguenze. Massime in ulteriore lieve aumento, minime stazionarie.

Domenica 29 giugno: tempo migliore al mattino ma con possibili velature in arrivo da ovest. Tende a peggiorare rapidamente dalla tarda mattinata con temporali anche forti in arrivo dal mare dal pomeriggio-sera (tempistica da confermare). Temperature in diminuzione.

David Sesto

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