5 milioni in Garfagnana e Lunigiana, per il terremoto del 21 giugno

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“Il governo è stato di parola, ed ha sbloccato i primi 5 milioni per il sisma che ha colpito Garfagnana e Lunigiana. Un provvedimento che conferma sensibilità politica, al quale dovranno seguirne altri”.
Lo afferma il senatore del Pd Andrea Marcucci dopo che il Governo, in margine al Consiglio dei Ministri di ieri, 18 aprile, ha deciso lo sblocco delle risorse.
“Serve ridare fiducia ai cittadini – aggiunge il parlamentare – che hanno perso le loro case, tentando di ridurre i ritardi accumulati fino ad oggi. Lavoreremo in Parlamento per ottenere le risorse che ancora mancano”

Soddisfazione anche dall’on. Raffaella Mariani (PD): “Un grazie sincero al Governo Renzi per il via libera ai fondi destinati alla ricostruzione nelle aree della Toscana colpite dal sisma del 21 giugno 2013; il primo significativo segnale che darà l’avvio alla fase post – emergenziale. Nella valutazione dei danni sono stati richiesti prioritariamente 21 milioni di euro.  La ricognizione effettuata dal Commissario Menduni ha prodotto un quadro molto dettagliato delle esigenze delle istituzione pubbliche e dei privati cittadini che è stato validato dagli organismi tecnici regionali e nazionali. Le famiglie colpite,  i Sindaci, molte imprese attendevano soltanto lo stanziamento da parte dello Stato centrale per dare inizio al recupero definitivo delle strutture danneggiate. Una ottima notizia che restituisce speranza e fiducia a tutti coloro che nelle ultime settimane avevano temuto di essere lasciati soli e che avevamo cercato di rassicurare impegnandoci a tenere alta l’attenzione presso l’Esecutivo.

Pur trovandoci in una zona che grazie alla cultura della prevenzione ha subito danni inferiori a quelli prodotti da fenomeni simili in Emilia o in Abruzzo, anche nel nostro territorio centinaia di famiglie hanno dovuto lasciare le loro abitazioni dichiarate inagibili e, dopo aver ricevuto una assistenza lodevole e totale nella fase della prima emergenza, attendevano un segnale concreto per ripartire. Avremo bisogno di altre risorse e ci faremo carico di segnalare tutte le esigenze che si manifesteranno come abbiamo sempre fatto, ma il primo segnale – conclude l’on. Mariani – è molto significativo e ci darà l’opportunità di guardare con fiducia ai prossimi passaggi”.

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